Camaiore, Bettini mette tutti in fila

| 04/08/2004 | 00:00
Era il grande favorito della vigilia e non ha tradito le attese: Paolo Bettini ha dominato il Gp di Camaiore, confermando di attraversare un ottimo momento di forma e candidandosi ad un ruolo da protagonista tanto per la prova di Coppa del Mondo di sabato a San Sebastian quanto per i Giochi Olimpici di Atene. Bettini, che ha battuto Danilo Di Luca, ha conquistato la sua sesta vittoria stagionale. L'intervista. 44 vittorie in carriera, di cui 42 acchiappate in volata e soltanto due gustate metro per metro con un successo per distacco: a Bellinzona, la penultima tappa del Tour De Suisse 2004, e al 55° Gp di Camaiore. Prove generali di Olimpiade? Forse è troppo ambizioso e poco scaramantico dire ciò, ma sicuramente il capitano della Quick Step ha dimostrato di essere davvero entrato in una condizione spaziale, se è riuscito ad evadere in contropiede sull’ultimo passaggio sulla salita del Monte Pitoro – a una quindicina di chilometri dall’arrivo - e ha tenuto da solo un distacco di 10’’ sul gruppo. “L’avevo detto, da Amburgo in avanti avrei corso solo per vincere – ha dichiarato Bettini -. Domenica ho spuntato solo il secondo posto, è vero, ma mi ha passato uno specialista dello sprint che è uscito dal Tour de France in splendida forma. Ora c’è San Sebastian, dove dovrò recuperare qualche punto a Rebellin, e il mio obbiettivo assoluto: Atene. Una corsa di 230Km non si può tenere con una squadra composta da cinque corridori: dovremo essere un gruppo affiatato, cercando di avere sempre qualcuno davanti in modo che debbano essere le altre nazionali a inseguire”. Gongola il ct Ballerini, che a dieci giorni dalle Olimpiadi può essere sicuro di aver posto fiducia nell’uomo giusto: “Vedere Bettini vincente mi fa piacere, credo anche che un’azione del genere abbia premiato adeguatamente anche l’ottima organizzazione del Gp Città di Camaiore – ha detto il selezionatore azzurro -. Sono contento anche del terzo posto di Paolini, visto che per Atene abbiamo dovuto rinunciare al talento di Bartoli e lui ne prenderà il posto. Sul percorso olimpico dovremo stare attenti alla Spagna, che con Astarloa , Valverde e Freire sarà la nazione più aggressiva, e poi all’asse tedesco. Non sono da sottovalutare nemmeno individualità quali Van Petegem, O’Grady e Mc Ewen. Sono sereno, comunque: a Camaiore ho avuto buoni riscontri, sono convinto che San Sebastian e la Due Giorni Marchigiana serviranno a rifinire la condizione e tenere alto il morale anche di Pozzato, Nardello e Moreni”. La cronaca. Sono 124 corridori a prendere il via del 55° Gp Città di Camaiore; dopo un breve tratto in linea, si entra nel circuito del Lido. Tutti attendono Andrea Tafi (il quale tra l’altro ha casa proprio a Camaiore), che non si fa pregare per scattare in compagnia di Bodrogi, Sella, Cox, Bertagnolli, Frattini, Tafi, Marzoli, Sullivan e Kuschynski. Tafi è autore di un carosello trionfale e vince ben quattro dei cinque traguardi volanti; all’uscita dal circuito, dopo 47 chilometri di corsa, i fuggitivi hanno un margine di vantaggio di 5’15’’ sul gruppo e la media di gara segna 42,110Km/h. Tafi si lascia sfilare dal drappello dei battistrada quando la strada comincia a salire verso il Monte Piloro. I nove atleti ancora al comando resistono strenuamente al caldo afosissimo e alla fatica, stabilizzando il divario rispetto al plotone principale intorno ai 5’. Al terzo giro Bodrogi si ritira. La Fassa Bortolo inizia a tirare e al quarto passaggio al Gpm il gruppo transita a 2’50’’, mentre la testa della corsa perde il contributo di Kuschynski, Sullivan, Frattini e Southam. Ultima tornata: la media è ancora molto alta (43,620Km/h), il gruppo inseguitore rosicchia inesorabilmente secondi agli uomini ancora in fuga, ch vengono riassorbiti a 16Km dal traguardo. Colpo di scena, perché parte in contropiede Bettini e sulla sua scia – a 12’’ - si mettono a caccia nientemeno che Cunego e Simoni. A Montemagno, quando mancano 6Km all’arrivo, Bettini ha un vantaggio di 10’’ sulla coppia d’oro della Saeco e su Kolobnev e Simeoni. I quattro inseguitori vengono ripresi dal gruppo a 2Km dalla linea bianca, mentre Bettini aumenta ancora l’andatura e si può addirittura permettere il gusto di festeggiare sul traguardo, trionfando a braccia alzate. La volata del gruppo è regolata da Di Luca, che precede Luca Paolini. Sara Bordoni ORDINE D’ARRIVO 1)Paolo Bettini (QuickStep Davitamon), 193,7Km in 4h18’43’’ alla media di 43,700Km/h 2)Danilo Di Luca (Saeco) a 10’’ 3)Luca Paolini (QuickStep Davitamon) 4)Frank Schleck (Team Csc) 5)Antonio D’Aniello (Miche) 6)Massimo Giunti (Domina Vacanze) 7)Pasquale Muto (Miche) 8)Massimiliano Gentili (Domina Vacanze) 9)Paolo Bossoni (Lampre) 10)Niemec Przemyslaw (Miche)
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