DILETTANTI | 09/05/2013 | 08:59 Passano gli anni ma non le buone abitudini e infatti rieccomi qui a scrivervi una nuova pagina di diario del Team Colpack, per raccontarvi le nostre giornate qui al Giro del Friuli. Oggi prima giornata delle 5 previste e come spesso accade: prima tappa, grande nervosismo e soprattutto incognita su cosa potrebbe accadere... come una routine che si ripete Della nostra squadra siamo presenti io, Zilio, Ville, Ruffo e il nostro Paolino Colonna. Sveglia alle 7 con colazione/pasta e poi alle 8.30 via direzione quartier tappa per la partenza...Pronti si abbassa la bandierina e si parte a tutta, strade larghe, numerosissimi tentativi di fuga. Ma per circa 40 km tutto tace fino a quando, dopo una menata da parte di un corridore straniero, il gruppo si allunga e l’effetto elastico favorisce i tentativi di fuga e ci stacchiamo in 17: di noi siamo presenti io e Ville, la fuga sembra buona in pochi km guadagniamo 47’’. L’accordo non é perfetto ma i cambi sono abbastanza regolari. Procediamo così per qualche km, fino a quando arriviamo all’unico Gpm di giornata e l’intesa svanisce. In tanti vogliono fare la volata e tra tanti litiganti riesco a spuntarla io. Cosí facendo domani partirò con la maglia di leader della classifica Gpm, una piccola e simpatica soddisfazione in questa nostra giornata trionfale (nella foto Rodella, Orrico con la maglia rossa sul podio). Pochi km dopo purtroppo veniamo ripresi, complice la forte reazione del gruppo, tutto da rifare, altri 50 km tutti insieme e in un baleno siamo nel circuito finale da ripetere 5 volte... Sembrava andare tutto bene ma basta abbassare la guardia per due secondi ed ecco che esce un gruppo di fuggitivi nel quale però non é presente nessuno di noi, “azz”, ci tocca tirare e così io e Paolo e successivamente anche Ville, ci mettiamo testa bassa sul manubrio e avanti a menare per chiudere al fine da permettere a Ruffo di giocarsi la tappa allo sprint e per fortuna così sarà. Con l’aiuto della Flaminia ricuciamo il gap dai fuggitivi e inizia la danza per la presa delle posizioni. Io lascio spazio a chi di dovere e mi gusto lo spettacolo dalle retrovie. In un primo momento non capisco chi abbia vinto, nessuno alza le mani, poi poco dopo l’arrivo vedo Ruffo che esulta... É nostra abbiamo vinto grande felicità per tutti era una vittoria che serviva Speriamo di continuare così anche nei prossimi giorni. Scusate se sono stato breve nel racconto di oggi ma non c’é stato molto tempo libero in questa prima, lunga, bellissima prima giornata di gara. A domani amici lettori!
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