Per la prima volta la vendita delle bici superano le auto

APPROFONDIMENTI | 16/04/2013 | 15:31
Non sappiamo se sia tutto oro quello che luccica, diciamo che il fatto che le due ruote silenziose si facciano largo nelle città sono una notizia che noi valutiamo bene, anche se dietro ci sono mille considerazioni da fare. Per la prima volta le biciclette vendute sono più delle auto. Sono i numeri a dirlo. Vi proponiamo un pezzo apparso oggi su La Stampa di Torino. Ognuno tragga le proprie conclusioni.

Nel 2011, per la prima volta, le vendite di biciclette nuove hanno superato in Italia le immatricolazioni di nuove auto. Lo rileva `Ambiente Italia 2013´, rapporto annuale di Legambiente realizzato in collaborazione con l'Istituto Ambiente Italia, presentato oggi.

Le nuove immatricolazioni sono passate dalle 42-43 auto ogni 1.000 abitanti degli inizi 2000 (a fronte di una media di 38 auto per 1.000 abitanti nell'area euro) al minimo di circa 29 auto ogni 1.000 abitanti raggiunto nel 2011. Le vendite di biciclette invece, storicamente pari a circa i 2/3 delle nuove auto, hanno subito un rallentamento meno vistoso e hanno uguagliato e superato quelle delle auto. 

Comunque le vendite di biciclette sono largamente inferiori alla media europea. In Italia la motorizzazione privata e le percorrenze in auto sono tra le più alte d'Europa. Nonostante il declino delle nuove immatricolazioni, il tasso di motorizzazione continua a crescere e rimane ai vertici dell'Unione europea e del mondo.

Nel 2011 siamo sopra le 60 auto ogni 100 abitanti, rispetto alle 50 della Germania e alle 47 della media dell'Unione europea. Anche le percorrenze automobilistiche in Italia sono superiori alla media europea (il 22% in più) e a quelle della maggior parte degli altri Paesi europei. Più rilevante, invece, è la differenza per il trasporto pubblico urbano, soprattutto nelle principali città, dove in altri Paesi europei è più rilevante sia la quota di movimenti ciclabili sia quella con mezzi pubblici (in particolare tram e metropolitane). 

In calo i consumi energetici nazionali che sono stati nel 2012 inferiori a quelli del 2000. La produzione di fonti rinnovabili è raddoppiata, le emissioni di CO2 sono state nel 2011 il 5% in meno del 1990. Nelle emissioni di CO2 l'Italia rimane il quarto paese europeo dopo Germania, Regno Unito e Francia. Inoltre, secondo l'associazione ambientalista, le emissioni di polveri sottili sono tornate a salire nel 2010, dopo una riduzione notevole (-17%) ma comunque inferiore alla media europea (-26%).

Il Rapporto sottolinea con soddisfazione il sorpasso storico di vendite delle bici sulle auto nel 2011, ma nota che il numero di 2 ruote in Italia resta largamente inferiore alle media Ue; inoltre osserva che da noi vi sono più di 60 auto ogni 100 abitanti contro i 47 della media europea e le percorrenze automobilistiche sono il 22% in più del resto del continente. In positivo la rapida crescita della produzione eolica (+34% nel 2012 rispetto al 20012) e di quella fotovoltaica (+72%).


da «La Stampa» del 16 aprile 2013 a firma Maurizio Molinari
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