| 28/02/2006 | 00:00 ''Sono ancora in convalescenza dopo l'operazione al ginocchio per la caduta sugli sci durante le feste di Natale, non nascondo pero' che il ciclismo e' stata tutta la mia vita e che mi piacerebbe in futuro dirigere una squadra secondo quelle che sono le mie idee per questo sport. Credo di avere abbastanza esperienza in questo mondo per poter far bene''. Lo ha detto Mario Cipollini che, questa mattina ha partecipato alla presentazione dell'ottava edizione del Giro della Provincia di Lucca che si correra' lunedi' prossimo, la cui edizione 2005 era stata vinta da 'Re Leone'. Il presidente di 'Amore e Vita', Ivano Fanini, che partecipava alla presentazione del giro, si e' allora avvicinato a Cipollini per proporgli di riprovare a salire in bici non appena guarito offrendogli fin da ora un posto nella sua squadra. ''Sarebbe un gran colpo per me ma anche per lui - ha detto Fanini -: Mario e' stato un fuoriclasse e sono convinto che una volta recuperato l'infortunio potrebbe ancora far bene. E poi - ha aggiunto scherzando - in tutti questi anni non ha durato molta fatica: se ne stava sempre nascosto nel gruppo per poi andare a farsi tirare la volata e vincere.....!''. Pronta e come sempre accompagnata da un gran sorriso la risposta di Re Leone: ''Io devo tantissimo a Ivano Fanini e a tutta la sua famiglia, e' stato lui a mettermi in sella a una bicicletta e a permettermi di entrare in questo mondo. Lui vorrebbe che corressi anche a 40 anni ma nel ciclismo di oggi non si inventa nulla. Non credo proprio sia possibile: un atleta puo' reggere solo fino a una certa eta' e io sono contento di aver chiuso la mia carriera, costellata di successi in tutti i continenti, vincendo proprio sulle mie strade il giro della provincia del 2005''. Poi Cipollini e Fanini si sono abbracciati e hanno salutato i giornalisti.
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