Orienteering, doppiette per Scaravonati e Dallavalle
FUORISTRADA | 08/04/2013 | 09:06 2 vittorie in 2 giorni per Laura Scaravonati (21,2 km1h:07':04" GS Forestale) e Luca Dallavalle (1':13':54" Gronlait). Dopo il successo nella gara Sprint di sabato, i leader del movimento azzurro si sono ripetuti sulla Long distance di domenica nei boschi trentini. Confermate anche le altre posizioni del podio con Milena Cipriani (1h:11':03" Panda Valsugana) e Pamela Gaigher (1h:31':42" Gronlait), mentre tra i maschi Piero Turra (1h:15':52" Pavione) e Riccardo Rossetto (1h:24':08" Misquilenses). La giornata si era presentata come invernale con i 9° che hanno accolto i concorrenti giunti da tutto il nord Italia. Un centinaio gli iscritti. Tra gli uomini, la partenza che non ti aspetti, con Piero Turra in testa per 3/4 di gara fino a quando non è incappato in un errore di scelta. "Ho voluto provare un taglio di percorso e mi sono imbattutto in un muretto che di fatto chiudeva la strada e sono dovuto tornare sui miei passi perdendo parecchio tempo". Chi non ha sbagliato nulla è stato il cinico Dallavalle: "Una partenza lenta per me, è vero - ha precisato il campione di Croviana, in Val di Sole - ma ho gareggiato sicuro delle mie possibilità e ho terminato in crescendo. Inoltre conosco molto bene queste zone, siamo già stati in Valsugana in altre occasioni e sapevo come affrontarle". Per lui, reduce dallo stage di Lituania, una piccola precisazione. "I terreni odierni erano totalmente differenti rispetto a quelli lituani ma comunque complicati. Ora mi aspettano i prossimi appuntamenti che prevedono una nuova trasferta all'estero: in Danimarca per la Mtb-O Cup, la Toscana e la Puglia". Soddisfatta anche Laura Scaravonati: "Abbiamo trovato un bel tracciato, veramente di alto livello con tante scelte di percorso. Complimenti agli organizzatori che hanno saputo dar vita ad una prova molto interessante in cui era importante tenere sempre un occhio alla mappa. Il terreno era sì pesante ma non ha condizionato la gara. Si poteva spingere molto sui pedali". Una 2 giorni molto importante per tutto il movimento che ha visto la presenza sul campo dei Commissari Tecnici delle rappresentative nazionali, Daniele Sacchet, per quella Elite, e Ivan Gasperotti, per la Junior. Tra i giovani successi per Katia Dalmolin (W17), Piero Osti (M17) e Fabiano Bettega (M20).
Tocca al responsabile federale, Giuseppe Simoni, impegnato anche nelle vesti di organizzatore, stilare un bilancio sia per quanto emerso a livello di movimento che per la buona riuscita dell'evento: "Nel complesso un bilancio molto positivo. Per quanto riguarda la prova di domenica, l'aver ricevuto i complimenti dagli atleti è stato un grande risultato. La Sprint di ieri era piuttosto semplice mentre la prova Long era tecnica con strade interpoderali alternate ad asfalto e stradine di campagna. Un mix stimolante". Queste invece le considerazioni sul movimento azzurro: "Sabato si è tenuta una riunione con gli addetti del settore. Nonostante i recenti tagli, ho riscontrato un certo entusiasmo anche da parte dei giovani, questo è forse il dato più importante. Contiamo su un talento come Riccardo Rossetto (argento ai Mondiali Junior 2011), che sta iniziando a realizzare degli ottimi tempi dopo un anno di rodaggio nella nuova categoria. Dietro di lui i vari Guizzardi, Bonazzi e tutto un gruppo che va dai 14 ai 18 anni che fa ben sperare. Diciamo che l'incontro ha dato serenità all'ambiente e ci ha permesso di capire che la base su cui costruire il futuro c'è".
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