Sciandri CT: «Bmc mi lascia libero. Pronto a guidare l'Italia»

FCI | 15/03/2013 | 14:33
«Sono pronto, se l’Italia mi chiama. La mia squadra, la Bmc, ha accettato di lasciarmi libero a metà stagione. Farò il Giro con Phinney, e poi, dal 1° giugno, io ci sono. Per far ripartire l’Italia». Maximilian Sciandri racconta come sta vivendo queste settimane, tra l’impegno per la formazione Usa e la chiamata del presidente federale Di Rocco e del d.t. Bettini per guidare i professionisti. E impostare un lavoro nuovo, quello già fatto negli anni per i giovani della Nazionale inglese: ha lanciato un certo Mark Cavendish.

Sciandri, com’è la situazione?
«Ho tre anni di contratto con la Bmc. Il proprietario, Andy Rihs, non voleva assolutamente lasciarmi andare via, ma il general manager Jim Ochowicz ha detto di sì. Jim mi aveva voluto alla Motorola e ha capito quanto la chiamata dell’Italia fosse importante. Non voglio essere un c.t. part-time, per un mese e poi stop. Aspetto di incontrare il presidente Di Rocco per parlare con lui di tutte queste cose». Mercoledì c’è un Consiglio Federale che dovrebbe ratificare la nuova Struttura Tecnica della Federazione.

E per i soldi?
«Non sono un problema. Io accetto di ridurmi il compenso (alla Bmc intorno ai 150 mila euro, ndr), con quei soldi possiamo ingaggiare anche un paio di giovani tecnici inglesi della pista: allenatori di 30 anni che hanno fatto due Olimpiadi, hanno vinto tutto e sono disponibili a ripartire da zero in Italia. Per ricominciare bisogna investire, e partire con qualche passo indietro anche personale».

Che programma ha?
«Il movimento italiano si deve fermare un attimo, fare mea culpa e ripartire. Non guardarsi più indietro. Si può creare un grande gruppo, i corridori ci sono: guardate Malori, ha battuto Cancellara a cronometro. Se potesse esserci un gruppo di cronomen, provare i materiali, fare test in galleria del vento... Io sono uno che, se mi butto su un’idea, vado avanti. A gestire la Nazionale mi viene la pelle d’oca, e sono sicuro di rimetterla in piedi. Io guardo agli juniores, ai dilettanti, a una scuola della cronometro: bisogna prendere gli juniores e buttarli sulla bici da crono. E poi la pista a Montichiari, lì ci deve essere la base operativa della Federazione, e anche una pista di Bmx, che porta medaglie olimpiche. Tutte le specialità sono legate insieme, sono due ruote e due pedali. Io non voglio sedermi su una sedia e dire "questo è il mio posticino". Io le idee ce l’ho e l’ho dimostrato».

da «La Gazzetta dello Sport» del 15 marzo 2013 a firma Luca Gialanella
Copyright © TBW
COMMENTI
NON TI VOGLIONO
15 marzo 2013 16:23 alessandro
Possibile che nessuno ha detto a Max che non lo vogliono? I soldi..... E secondo te caro Max, prendono 2 tecnici inglesi per la pista? E dove li facciamo girare? Su quale pista? A dimenticavo che abbiamo Montichiari....
Vuoi un consiglio? Resta alla BMC così il bonifico ti arriva, dalla federazione avrei qualche riserva: siamo allo sbando totale! Poi Bettini cosa resta a fare? Il supervisore? Mah!!!

Temiamo per lui
15 marzo 2013 16:59 ruotone
E' così bello convinto, motivato e convinto di fare bene.
Ma c'è da temere che il catrame federale lo legherà nel giro di pochi mesi.
La paura è che Max possa rimanerci seriamente scottato.
La sfida è avvincente ma le battaglie non si vincono con le fionde.
E i dittatori quando perdono le battaglie danno sempre la colpa ai generali sottoposti. Deja vu.
Comunque, ogni bene a Max!

eccomi qua
15 marzo 2013 18:14 sonoqua
Caro Sciandri da quanto dichiari si evince che sei un po' presuntuoso visto che vuoi portare dei tecnici inglesi ...
Pensi che non ne abbiamo noi in Italia?
Parli ora che la Bmc ti lascia libero?
Come prima no ora si?
Come mai?
Mi sembra ci sia qualcosa non quadra di tutto questo.
Forse, abbiamo capito che tra te e Bettini ci sono interessi che vanno oltre la Nazionale.

15 marzo 2013 20:18 fr08
sciandri ????ma per favore.. ora e stato lui a far vincere hoy kenny cavendisch e tutte le medaglie olimpiche inglesi ....nn spariamo cazzate ..ora ci servono tecnici inglesi ????sciandri non ha ancora capito che sara messo in condizione di fallire come tutti i suoi predecessori...

comunque
16 marzo 2013 10:34 prcorsomisto
il merito dei risultati della nazionale inglese non sono di Sciandriperche i corridori li mandavano dall'inghilterra e lui li portava solo a correre..... ma per favore (scusa fr08 se ti copio)

Sciandri no Scinto si
16 marzo 2013 12:52 giulia92
Ma visto che quando correva era Nazionale Inglese dovrebbe stare fuori dalla Nazionale Italiana, noi abbiamo già in nostro CT del futuro un solo nome Luca Scinto

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Jonathan MILAN. 10 e lode. Via col vento, a favore. Via con la gioia, nel cuore. Via con una tappa lunga più di 200 chilometri (207). Via sul filo dei 50 chilometri, orari (47.171 km/h, la media più alta di...


Sulle strade di Francavilla a Mare Jonathan Milan ha conquistato la sua seconda vittoria in questa corsa rosa e la maglia ciclamino è ancora più salda sulle sue spalle. La prima vittoria per il velocista della Lidl-Trek era arrivata ad...


Lo sprint di Jakub Mareczko ha deciso la seconda semitappa del Tour of Hellas. Il 30enne corridore della Corratec - Vini Fantini ha battuto Iúri Leitão della Caja Rural, che questa mattina aveva vinto la cronometro d'apertura, mentre terzo è giunto Blake Agnoletto giovane...


Venerdì 17 maggio, proprio mentre il Giro d'Italia - la corsa che nei suoi sogni di ragazzo avrà mille volte immaginato di disputare - si preparerà a vivere le fasi calde della sua tappa numero tredici, saranno celebrate le esequie...


La voce gira subito: ore contate per la passeggiata turistica di Teddy l'ingordo. Ha finito di fare la bella vita. Si profila all'orizzonte il suo grande avversario, sempre più forte e minaccioso: il virus. Nessuno l'ha iscritto, ma è partito...


Sam Bennett si sblocca e mette la sua firma sul classico colpo doppio nella seconda tappa della 4 Jours de Dunkerque - Grand Prix des Hauts de France che ha portato il gruppo da Wimereux ad Abbeville per 184, 3...


Ha scelto il palco del Processo alla Tappa per annunciare la decisione di chiudere la sua carriera agonistica a fine stagione. Dario Cataldo ha fatto visita alla carovana del Giro nel suo Abruzzo, vive a Miglianico a pochi chilometri da...


E rieccolo, poderoso e potente! Jonathan Milan firma la volata perfetta e sul traguardo di Francavilla al Mare conquista il suo secondo successo in questo Giro d'Italia. Il gigante friulano della Lidl Trek, dopo essere stato ben pilotato dai compagni di...


Continua la caccia a difetti e punti deboli di Tadej Pogacar: alla partenza di Pompei, lo sloveno rosa è stato visto mentre lanciava cappellini ai bambini con troppa forza. Spiegato il motivo delle difficoltà del seguito ufficiale nel raggiungere il...


SRAM partiva già da un prodotto eccellente, ma un cosa è chiara,  il nuovo RED è stato migliorato in ogni suo dettaglio con un solo fine, ovvero quello di ottimizzare le performance di ogni suo componente minimizzando lo spreco di energie durante...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi