Strade Bianche. Trionfa Moreno Moser. LIVE. VIDEO

PROFESSIONISTI | 02/03/2013 | 12:53
Tutti contro Fabian Cancellara vincitore dell’ultima edizione. E’ questo il tema dominante della classica Strade Bianche nel Senese. Centosessantotto i corridori in corsa in rappresentanza delle migliori formazioni in circolazione. L’elvetico parte da favorito ma occhio a Sagan , Santambrogio, Ulissi, Pozzato, Moser, Paolini, Phinney, Reda e Garzelli. I chilometri da superare sono 190 dei quali 57 di sterrato (8 settori, l'ultimo a 12 km dall'arrivo).

13.02 Continua l'azione dei quattro attaccanti, che sono Ermeti (Androni Giocattoli), il lettone Saramotins (Iam Cycling), il russo Belkov (Katusha) e l'elvetico  Schar (Bmc) che viaggiano con 9'47" sul gruppo.

13.27 Scende a 9'26" il vantaggio dei battistrada che nel frattempo devono fare a meno del lettone Saramotins, che perde contatto dalla testa della corsa.

13.38 Sempre Ermeti, Schar, Belkov e Saramotins (il lettone si è riportato di nuovo sulla fuga) che di comune accordo pedalano sulla testa delle Strade Bianche. Il loro vantaggio è ora di 8'16"

13.54 Gruppo in forte rimonta, 6'22" il margine sui quattro fuggitivi

14.04 Nuovo aggiornamento sulla testa della gara: 5'38" il vantaggio dei battistrada 

14.10 Prosegue l'azione dei quattro ma intanto il margine dal gruppo è di 5'25"

14.16 Chilometri 60 all'arrivo, sempre i 4 che comandano la corsa

14.21 I fuggitivi stanno affrontando il 5° settore di sterrato a Monte Santa Maria, 56 all'arrivo. Gruppo tirato dalla RadioShaks con Nizzolo molto attivo per il capitano Cancellara.

14.24 Caduta in gruppo; Fortin (Bardiani) e Roulston (RadioShaks). Cambio di bicicletta per Oscar Gatto prima dello sterrato

14.26 Anche il gruppo è sullo sterrato di Monte Santa Maria

14.28 Scende a 4'58" il vantaggio dei battistrada. Intanto, foratura per Lagutin e Pietropolli

14.30 Cambio di bicicletta anche per il tricolore Pellizotti

14.32 Dal gruppo esce all'inseguimento del quartetto (4'03" il vantaggio) lo spagnolo Flecha Giannoni (Vacansoleil)

14.36 Problemi di assistenza per Phinney e Valverde, fermi a bordo strada. Intanto, insiste nel suo inseguimento Flecha Giannoni

14.45 Terminato lo sterrato per Ermeti, Saramotins, Schar e Belkov che viaggiano con 3'38" sul gruppo. In mezzo c'è sempre Flecha Giannoni. 44 all'arrivo.

14.46 Ritiro di Luca Paolini per caduta

14.53 Pellizotti e Failli rientrano sul gruppo principale, forte al momento di uan cinquantina di elementi

14.55 Dopo un lungo inseguimento anche Valverde riesce a rientrare

15.00 Momento di riferimento per tutti in un tratto di asfalto prima del rientro sullo sterrato

15.08 Sempre tre minuti per i 4 fuggitivi a 31 chilometri dal traguardo. È un momento di attesa per tutti ijn attesa di entrare nelle fasi decisive

15.13 Ci avviciniamo ad un nuovo settore sterrato e la Cannondale in blocco tira il gruppo. Flecha continua il suo inseguimento con meno di un minutoi di vantaggio sul gruppo dei migliori

15.16 Stiamo per iniziare il tratto numero 6 di sterrato, 3,3 kilometri

15.18 Caduta per due uomini della Fantini: Garzelli e Failli si sono toccati e la loro corsa in pratica finisce a 26 chilometri dal traguardo

15.20 Flecha entra nel tratto bianco di Monetchiaro con 2'10" di ritardo, il gruppo ha una quarantina di secondi in più di ritardo. Settore bello, quasi facile. E Cancellara non molla la ruota di Sagan

15.25 Meritano davvero un grande applauso i quattro fuggitivi che continuano la loro azione e che costringeranno i big a sudare per riprenderli. Intanto si va a forte andatura verso il tratto sterrato nuemro 7, quello di San Giorgio, sul quale ci aspettiamo spettacolo vero

15.26 Adesso è la Astana a fare l'andatura per capitan Iglinskiy

15.30 Flecha sta per essere ripreso, dietro tira Amador della Movistar, Cancellara avanza verso la testa del gruppo

15.32 A 17 chilometri dal traguardo attacca Moreno Moser!

15.35 A -15 Moser e Flecha hanno 52 secondi di distacco dai 4 battistrada. Davvero bella l'azione del giovane trentino

15.36 Il gruppo dei migliori rallenta in maniera evidente, la Cannondale è in posizione di forza

15.37 Radiocorsa annuncia un vantaggio di 50" sul gruppo per Moser e Flecha

15.38 La Astana insegue Moser. Comincia l'ultimo tratto di sterrato

15.40 Tra i fuggitivi attacca il gigante Scahr, dietro Moser si toglie di ruota Flecha sullo sterrato

15.43 Nocentini allunga sul gruppetto dei migliori che comprende ormai solo una decina di corridori tra cui Valverde, Cancellara, Evans e Sagan. Davanti intanto sono rimasti al comando solo Schar e Belkov

15.44 Moser riprende Saramotins, il primo dei fuggitivi. Saltato anche Ermeti, fermato da una foratura

15.45 Schar e Belkov al cartello dei 10 chilometri al traguardo. Moser e Saramotins sono a 27", il gruppetto di Cancellara 30" più indietro

15.47 Dietro attacca Reda, Cancellara lo segue e Sagan lo tallona. Forcing straordinario di Cancellara che prova a spaccare il gruppetto ma un forte vento ostacola la sua azione

15.48 Moser e Saramotins rientrano su Schar e Belkov. Dietro Cancellara fa grandi tirate e poi manda a quel paese chi non gli dà nemmeno un cambio

15.53 Slagter, Caruso, Nocentini e Amador attaccano. Davanti nessuno collabora con Moser che deve fare tutto da solo. Gli inseguitori sono a soli 20". Quattro alla fine

15.54 Il gruppetto di Nocentini sta per rientrare sui quattro battistrada. Dietro nuova improvvisa accelerata di Cancellara

15.57 Il gruppetto è a 100 metri dai quattro ma nessuno chiude il buco. Siamo all'ultimo chilometro

15.58 Scatta Moser sul lastricato di Via Santa Caterina

16.00 Moser è solo

16.01 Straordinaria vittoria di Moreno Moser. A una manciata di secondio arriva secondo Peter Sagan che si complimenta subito con il compagno e terzo è Nocentini che non nasconde un gesto di stizza. Quarto Cancellara, quinto Saramotins.
Moreno Moser entra nella storia come il primo corridore italiano che vince le Strade Bianche

ORDINE D'ARRIVO

1. Moreno Moser (Cannondale)
2. Peter Sagan (Cannondale) a 5"
3. Rinaldo Nocentini (Ag2r La Mondiale) a 7"
4. Fabian Cancellara (Radioshack Trek) a 7"
5. Alekseis Saramotins (IAM Cycling) a 7"
6. Greg Van Avermaet (BMC) a 7"
7. Alekandr Kolobnev (Katusha) a 7"
8. Francesco Reda (Androni) a 7"
9. Giampaolo Caruso (Katusha) a 10"
10. Maxim Belkov (Katusha) a 13"
11. Przemyslaw Niemiec (Lampre Merida) a 15"
12. Simone Ponzi (Astana) a 17"
13. Alejandro Valverde (Movistar) a 17"
14. Maxim Iglinskiy (Astana) a 19"
15. Andrey Amador (Movistar) a 21"
16. Damiano Cunego (Lampre Merida) a 21"
17. Giovanni Visconti (Movistar) a 23"
18. Tom Jelte Slagter (Blanco Cycling) a 23"
19. Sergey Lagutin (Vacansoleil) a 23"

da Siena, Danilo Viganò
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COMMENTI
2 marzo 2013 16:15 foxmulder
Sagan sul podio tutt'altro che contento. Ma che numero che ha fatto 'sto Moserino!

Moser
2 marzo 2013 16:32 scheriffo
Complimenti, gara strepitoso, non ho capito la tattica Astana, avevano 6 uomini e nessuno lavorava.
Iglinskiy è rimasto al bar come sua abitudine?

A Scinto!
2 marzo 2013 16:54 buono
Che bella gara oggi. Percorso superlativo e buoni atleti in gara.
Peccato per Scinto che pensa di poter essere davanti con quei corridori...
Al massimo quest'anno può vincere qualche volata quando non ci sono gli altri velocisti, ma le gare vere... sarà dura. Ha un corridore in squadra che può competere con i primi e non lo fa correre o lo manda in Belgio.
Sarebbe meglio vedere correre in Italia Monguzzi piuttosto che....

grazie brocci
2 marzo 2013 17:55 bertu
Corsa meravigliosa, a prescindere dal risultato.
Che dire se non: GRAZIE BROCCI!

Sceriffo
2 marzo 2013 18:42 raggi
Analisi giusta, ma purtroppo certi corridori del team sono intoccabili,

Tattica
2 marzo 2013 19:01 Per89
Sinceramente io non ho capito la tattica di tante squadre e non solo quella dell'Astana, oggi si è rischiato davvero che i 4 quattro fuggitivi arrivavano all'arrivo. Bisogna complimentarsi con Scirea che probabilmente è stato l'unico a capirci qualcosa e a credere ai suoi uomini... La Cannondale aveva 6 uomini, l'Astana 5, la Fantini 4, la Lampre 4,la Movistar 4 se si vuol vincere la corsa bisogna andare a riprendere i fuggittivi e osare un po' di più bastava un uomo a testa e usciva un altra gara, vinceva Sagan chi può dirlo... Le altre squadre oggi si son fatte portare in giro dalla Cannondale che ha meritato la vittoria per tutto il lavoro fatto...

BELLA COPPIA
2 marzo 2013 19:21 stargate
Il giovane Moser c'è, eccome se c'è! C'é anche Sagan, oggi non del tutto soddisfatto, a leggerne l'espressione, ma è stato utile e disciplinato. Il ragazzo è un vincente, è logico non gli piaccia perdere: il carattere è una componente essenziale per primeggiare. L'importante è che, all'occorrenza, non metta i bastoni tra le ruote ai propri compagni. (Alberto Pionca - Cagliari)

2 marzo 2013 20:25 foxmulder
A proposito di squadre e tattiche... Radioshack dov'era? Cance da solo...

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