La lettera-confessione di Adam Bergman: sì, ho preso l'EPO

| 16/02/2006 | 00:00
Una confessione sorprende sempre e fa riflettere. Anche quella di Adam Bergman, ciclista americano che ha ammesso di usare EPO. Il 6 aprile 2004, il ventitreenne Bergman è risultato positivo all’EPO in un test a sorpresa. Successivamente, ha chiuso il Tour of Georgia all’undicesimo posto prima di sapere della sua positività. Nel luglio 2004, Bergman è stato sospeso per due anni ma non aveva ammesso l’uso di EPO. Ora ha cambiato idea e si dichiara colpevole scrivendo una lettera aperta. Eccola. Due anni fa sono risultato positivo all’EPO. Finora non sono stato abbastanza coraggioso da confessarlo, invocando la mancata limpidezza dei controlli, sperando in un cavillo tecnico che mi facesse assolvere. Ma è ora di dire la verità. L'ho fatto. Ho assunto EPO durante il periodo di preparazione al Tour of Georgia. Avrei dovuto confessarlo molto prima, ma allora mi era sembrato più facile rivolgere le accuse verso qualcun’altro. Ho commesso un grave errore assumendo l’EPO e non ammetterlo è stato un errore ancora più grave: la mia famiglia mi ha difeso credendo in me, io l’ho tradita. Essere onesto a questo punto non può cambiare quello che ho fatto, ma spero che la mia esperienza possa aiutare i giovani che rischiano di farsi invischiare dallo stesso problema. Nessuna scusa giustifica ciò che ho fatto. Non ci sono risultati di rendimento o altro che giustifichino l’imbroglio dell’assunzione di sostanze illegali. Ho sbagliato e ho finito per perdere ciò che più amavo, vale a dire il ciclismo. Ho rovinato il rapporto che avevo con i miei sponsor, il mio team ed il mio manager, ho rovinato la mia carriera e la mia vita personale. A tutti chiedo scusa. Questa è stato una lezione dura per me, ma un merito ce l’ha: sto finendo il mio secondo anno di squalifica, sono stato seguito con continui controlli da parte della federazione statunitense e non vedo l’ora di tornare a gareggiare in modo pulito nello sport che amo. È uno sport duro, ma lo si può fare in modo pulito. E spero che un giorno tutti coloro che ho tradito mi possano perdonare. Non chiedo di dimenticare, perché nessuno potrà farlo mai. Adam Bergman
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