Di Rocco: «Sciandri sarà il nostro Pianigiani». VOTA SONDAGGIO
PROFESSIONISTI | 27/02/2013 | 14:59 La nuova Italia del terzo mandato di Renato Di Rocco da presidente della Federciclismo prende forma. Tre giorni dopo la Sanremo, il Consiglio federale del 20 marzo dovrà mettere l’imprimatur sulla nuova struttura tecnica. Come già annunciato dalla Gazzetta il 2 gennaio, Paolo Bettini diventerà il direttore tecnico generale e, con ogni probabilità, l’italo-inglese Maximilian Sciandri prenderà il suo posto come c.t.. Dovrebbe: se per l’olimpionico non ci sono problemi, la nomina di Sciandri va approvata dal Consiglio, ed è sicuramente una scelta delicata. Di Rocco spiega qual è il suo piano per il direttore sportivo della Bmc, che da tecnico dell’Inghilterra ha lanciato Cavendish, Phinney e tanti altri giovani polivalenti, su strada e pista.
Presidente Di Rocco, come gestirà Sciandri? «Max è legato alla Bmc da un contratto triennale, e guadagna bene. Con noi avrà un contratto di collaborazione solo dal 1° settembre, giusto per il periodo del Mondiale, un mese e poco più. Lui sarà il responsabile dei professionisti, e le scelte le condividerà con Bettini».
Un c.t. part-time: ma l’Italia può accettarlo? «Ho parlato con il presidente della federazione della Gran Bretagna e con i vertici della Bmc, sono entusiasti che Sciandri lavori con noi. Lui guadagnerà poco, non possiamo offrirgli tanto, so che lavorerebbe anche gratis... Per noi sarà come Pianigiani è per il basket. E poi non è l’unico caso nel ciclismo: Luca Guercilena, team manager di RadioShack, è il c.t. della Svizzera».
Non la preoccupano le critiche? «No, proprio no. Sciandri viene da esperienze su pista e strada, ha la mente aperta, è qui per far crescere il nostro movimento e i tecnici italiani. Ha quel mix di esperienza importante, porta un metodo e un’esperienza di alto livello, che ha dato risultati. Ha già iniziato a dialogare con Bettini, Villa (pista), Amadori (under 23) e De Candido (junior) per confrontarsi sui programmi».
Il nodo più delicato: Sciandri è stato compagno di squadra di Lance Armstrong per tre stagioni, 1992 e 1993, e poi 1996. Correvano alla Motorola. Anche in questo caso, è pronto ad accettare le critiche? «Spero non ce ne siano. Sciandri ha corso con il primo Lance, quello che non è stato mai toccato dalle inchieste. Tutti hanno detto che quell’Armstrong non aveva nulla a che fare con l’altro. Mi sono informato, spero che non ci siano problemi».
Perché Bettini non sarà più il nostro c.t.? «Perché mi serve di più per il raccordo con le squadre, con i giovani. Lui è il nostro uomo-immagine: quando un atleta parla con Paolo, deve provare un’emozione. Bettini mi serve di più sull’ammiraglia degli juniores, che su quella dei professionisti... E’ lì che deve incidere per cambiare la cultura e portare i giovani verso la multidisciplinarietà».
da «La Gazzetta dello Sport» del 27 febbraio 2013 a firma Luca Gialanella
CARO DI ROCCO NE CAPISCI GIA' POCO DI CICLISMO NON AVVENTURARTI IN PARAGONI CON IL BASKET, NON SERVE.....AL MASSIMO TI RIMANGERAI LE PAROLE COME SEMPRE, E SE VENISSE FUORI CHE SCIANDRI ERA COINVOLTO CON LANCE...LO MADERAI A CASA O NON GLI STRINGERAI LA MANO, SBAGLIO....? MA IL NUOVO NEL CICLISMO NON ARRIVA MAI....IO MI CANDIDO PER LE PROSSIME ELEZIONI SE QUALCUNO VUOLE VOTARMI.....W IL CICLISMO E ABASSO IL DOPING, E CHI LO HA CONDOTTO IN QUESTE CONDIZIONI DISPERATE....BERLESE ROBERTO
trascorsi
27 febbraio 2013 17:55nikko
caro presidente
non è solo lei che deve informarsi ma soprattutto sciandri che deve dare garanzie della sua pulizia....
il fatto che poi lei dica:"....speriamo non ci siano problemi..." mi lascia molto perplesso
Sempre peggio!
27 febbraio 2013 19:55magico47
...L'è tutto sbagliato,l'è tutto da rifare...lo diceva il GRANDE Gino Bartali...non io!
Loriano Gragnoli DCI
===================
guida
27 febbraio 2013 20:41zemmel
che vi serve una guida che parla inglese per gli stranieri che arrivano in toscana? con tutto il rispetto per sciandri non so come puo accettare un incarico del genere. e lei presidente ...no comment
ridicolo
27 febbraio 2013 20:44AERRE56
decisione ridicola, degna di un paese ridicolo, che legittima solo persone ridicole. mi viene un dubbio? le persone in gamba, che ci sono, non è che preferiscano farsi i fatti propri? credo di si.
incapaci allo sbaraglio.
Più che un Presidente, un corpo estraneo!
27 febbraio 2013 21:11valentissimo
Di Rocco riesce a dimostrarci sempre di più che lui di ciclismo non capisce proprio nulla ......................................ed i suoi elettori, ancora di meno!!!!!!
Sciandri
27 febbraio 2013 21:19fido113
Sono per costruire e non per criticare ogni nuova idea per uscire dalla crisi del ciclismo italiano. Sciandri è un ottima persona preparato e competente che non ha avuto nessun problema anche minimo con il doping eppure state commentando come se fosse un "impresentabile". Fate prposte e basta con le critiche.
come siamo ridotti male
27 febbraio 2013 23:35clodepistoia
secondo me siamo ridotti davvero male,quella che era una nazionale fra le migliori del mondo e con i mondiali in casa di questo anno,data in mano ad un d.s. di una squadra straniera e per di piu' ad un corridore che quando correva e viveva in italia andava a fare i mondiali con la maglia inglese.
bettini mi sembra si sia defilato ,lui non accetta critiche,quindi si toglie dai piedi .
Di Rocco mi sembra tutto molto vergognoso ,ma non c'era un buon tecnico nostrano.
che delusione,spero vivamente che non accetti.
Mi rifiuto
27 febbraio 2013 23:37cesco381
Di condividere e accettare una simile trovata del presidente. Non farò la tessera della federazione, e' un offesa allintelligenza dei direttori italiani. Poi per chiarire Sciandri non si è mai occupato di pista. Ma lo vedete Gilbert in fuga e Sciandri dice agli azzurri di andarono a prendere! Ma non facciamoci ridere dietro. Dirocco e' immenso!
28 febbraio 2013 05:11ale66
"è qui per far crescere il nostro movimento e i tecnici"
...in un mese solo??
x fido 113
28 febbraio 2013 06:17AERRE56
se queste sono le idee dalle crisi non usciremo mai. non è sciandri che deve essere messo in dubbio (semmai bettini), ma la storia del mese di lavoro. di rocco parla di pianigiani? si dimentica che il basket è un gioco di squadra per definizione, mentre il ciclismo è individuale, che per un giorno diventa di squadra, con tutti gli interessi degli sponsor che girano attorno. un mese di lavoro basta? di rocco un mago, sciandri di più.
mago merlino, e bettini a cecina.
28 febbraio 2013 08:19foxmulder
Mi sento di concordare con fido113. La scelta tecnica non mi sembra così fuori dal mondo come qualcuno vuole dipingerla. Resto perplesso sul doppio ruolo DS BMC/CT, ma anche questa è una cosa già vista altrove. Mi pare che Sciandri abbia dimostrato di saper lavorare bene specie con i giovani. Io aspetterei a criticarlo.
Mah!!!
4 marzo 2013 10:41Marco1
Finalmente un commento degno
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
Una corsa, cento corse: per la vittoria, per la maglia di leader, per il podio, per attaccare, per difendersi. È stata davvero entusiasmante la tappa numero 4 del Tour of the Alps 2025, la Sillian-Obertilliach di 162 km. Per molti...
Accade veramente di tutto, sulle strade del ciclismo. E quando la telecamera ha la fortuna di immortalare certi incontri la cosa si fa ancora più speciale. È accaduto al Tour of the Alps con un camoscio che ha sfoderato un...
Doppietta australiana nel Cavaliere Liberazione Juniores, corsa internazionale che ha aperto la seconda giornata dei Lazio Bike Days alle Terme di Caracalla, nonché primo dei due giorni del 78° Gran Premio della Liberazione. Sotto lo sguardo attento del c.t. della...
L'Alto Adige saluta la prima vittoria da professionista di Marco Frigo (Israel Premier Tech) e vede l'allungo nella classifica della Coppa Italia delle Regioni di Giulio Ciccone, che con il 4° posto di San Candido guadagna 38 punti e vola...
Jonas Vingegaard ha iniziato la preparazione per il suo obiettivo principale: il Tour de France. Il danese sta lavorando duramente e ha fatto un primo test nella galleria del vento di Aalborg. Il campione della Visma-Lease a Bike non ha...
Il nome è quello dell’autodromo definito da tutti come “Tempio della velocità” mentre gran parte della sua velocissima natura deriva dalla sorella da altissime prestazioni Ostro Vam, modello in mano alla formazione World Tour Israel-Premier Tech e definita da molti...
Dopo aver portato le bici da strada e gravel Canyon all'apice del successo agonistico, la superstar spagnola Alejandro Valverde, uno dei più grandi corridori della sua generazione, ha firmato oggi un accordo a lungo termine con Canyon, il suo marchio...
Per la quarta tappa del Tour of the Alps, la Sillan - Obertilliach di 162, 7 km, ci si sposta nel Tirolo austriaco, anche se per qualche chilometro, nelle fasi iniziali, la corsa entrerà anche in Veneto nelle zone del...
La carriera di Damiano Caruso è arrivata al suo capitolo finale. È ancora da capire quanto lungo sarà questo capitolo, ma il siciliano della Bahrain Victorious ha deciso che è quasi giunto il momento di chiuderlo, magari con un lieto...
Ci voleva una donna, una bella donna non ci sfugge, per ridare i natali nuovi al Giro della Campania. Ci voleva l’incandescente passione e il fervore vulcanico di una veneta di Treviso - sue precisazioni geosentimentali puntigliose - Silvia Gazzola,...