| 14/11/2012 | 09:42
Quest'anno ha
onorato le Olimpiadi,
disputando sia la prova in linea che ottenendo il quinto posto a cronometro.
Ha fatto il Giro
d'Italia (vincendo la prova contro il tempo di Milano)
e ha pure corso il mondiale a cronometro, conclusosi prima del tempo per
una caduta che gli è costata
la rottura della clavicola. Tra tutti questi impegni agonistici, Marco Pinotti
è riuscito anche a concludere "Il mestiere del ciclista: Una vita
in bicicletta, curiosità, esperienze e consigli"
(edito da Ediciclo), prima fatica letteraria del professionista di Osio. E il
libro verrà presentato giovedì sera alle ore 20:30 a Bergamo presso la Libreria Palomar,
in via Angelo Mai 10. La serata, organizzata dall'Associazione Pedalopolis e
dalla Libreria Palomar, verrà presentata da Ildo Serantoni e,
ovviamente, vedrà la partecipazione dell'autore d'eccezione Marco Pinotti. Il libro è un racconto
di quanto il ciclismo – e il mestiere del ciclista – sia cambiato in questi
ultimi 10 anni: dalla geografia del mondo delle corse (che porta i
professionisti a correre dalla California al Qatar, dalla Malesia alla Brianza,
dalle Fiandre all’Australia) ai cambiamenti delle relazioni tra gli attori del ciclismo di
oggi (corridori, ma anche direttori sportivi, meccanici,
organizzatori, giornalisti, sponsor), passando ovviamente dalla trasformazione
delle competenze e dell’organizzazione dell’allenamento, dell’alimentazione,
dell’attenzione ai dati biomeccanici e dei materiali, sempre in evoluzione. Questi
contenuti "scientifici", tuttavia, saranno intrecciati con una serie
di racconti
che testimoniano, se mai ce ne fosse bisogno, che il ciclismo era, è e resterà
uno sport "popolare", ad alto tasso di umanità, fatto
di emozioni, di paure, di fatica e di condivisione: nel libro si descrive
l’esperienza di uno sport individuale e collettivo nello stesso tempo;
l'ineludibilità del contatto diretto tra appassionato e campione e la
consapevolezza di essere gli eredi di una lunga tradizione di passione
popolare. Aneddoti e fotografie che Marco Pinotti ha raccolto in questi suoi
primi 14 anni da professionista.
da Bicibg
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