CAPPELLO D'ORO. Il prestigioso premio al russo Gorodnichev

| 02/11/2012 | 09:24

Con la gara di Montegranaro, del 14 ottobre u.s., è calato il sipario sul “21° Trofeo Il Cappello D’Oro”, la rinomata challenge per Elite e Under 23 che ogni anno di più riveste una indiscutibile connotazione nazionale. In effetti, dopo i primi anni in cui il campo delle gare in calendario per il trofeo era ristretto entro l’ambito marchigiano, ormai da molti anni questa challenge ha esteso la sua area a tutto il Centro Italia, con puntate anche al Sud e nella bassa Lombardia. In tal modo lo spessore nazionale del Trofeo Il Cappello D’Oro è divenuto effettivo nella maniera più completa. E lo dimostrano i risultati finali che da vari anni vedono ai vertici della challenge corridori e società di ogni parte d’Italia. Il challenge è nato per far conoscere Montappone, la cittadina dell’entroterra fermano dove fiorisce da sempre l’industria dei cappelli, e appunto la sua tradizionale attività industriale, ma punta anche a dare sostegno e risalto al settore particolare del ciclismo dilettantistico.
L’organizzazione ufficiale fa capo alla A.S.D. Il Cappello d’Oro, che ha sede a Montappone ed è stata fondata con il compito specifico di curare e gestire il challenge sotto la guida dei suoi stessi fondatori, che sono il general manager Demetrio Iommi, industriale dei cappelli e capitano di una società dilettantistica del posto, e il sottoscritto, che è il presidente della società A.S.D. Il Cappello D’Oro.
Ai fini della promozione e del buon andamento del challenge collaborano proficuamente il Comitato Regionale Marchigiano FCI e tutti i vari Comitati Regionali interessati con le varie gare; analoga, preziosa collaborazione viene offerta dalle diverse società organizzatrici delle gare inserite nel calendario del challenge.
A centrare il successo finale nel “21° Trofeo Il Cappello D’Oro” è stato Ilya Gorodnichev (nella foto), corridore russo in forza allo squadrone toscano della Simaf Carrier Wega Truck Valdarno, che ha vinto con 66 punti dopo essere passato per tempo in testa alla classifica del challenge.
Gorodnichev ha 25 anni ed è di Penza, capoluogo di una regione agricola e forestale ad Ovest del Volga. E’ un corridore alto m. 1,92, solido e coriaceo e capace di belle imprese solitarie soprattutto nelle gare difficili, di spessore e dove c’è salita. Nel 2012 si è imposto nell’internazionale di Montecassiano, nelle gare nazionali di Città di Castello e Rieti e nella Coppa Varignana, cui si aggiungono due secondi posti nell’internazionale Giro del Casentino e nella gara nazionale di Rovescala.
E’ un corridore di sostanza così come sono di sostanza le gare in cui ha vinto o si è distinto. La sua vittoria finale nel Trofeo Il Cappello D’Oro si è concretizzata anche perché Gorodnichev i risultati li ha fatti quasi tutti in gare inserite nel calendario del Trofeo Il Cappello D’Oro. Nel 2013 il corridore russo passerà di categoria nella nuova società professionistica allestita dalla sua stessa attuale società.
Nella Simaf Carrier Wega Truck Valdarno ha militato nel 2012 anche il secondo classificato, Kristian Sbaragli, 22enne toscano di Castel Fiorentino, un giovane in piena ascesa che è risultato sesto (con 138 punti, nella classifica nazionale di rendimento). E in effetti anche nella classifica del Trofeo Il Cappello D’Oro il pupillo di Forconi e Borgheresi ha raggranellato dieci risultati utili, a conferma della sua ottima costanza di rendimento; tra questi risultati ci sono anche tre secondi posti in gare valide per il Cappello D’Oro. Nel 2012 Sbaragli, già campione italiano Allievi nel 2006, ha vinto due gare, il Trofeo Edil C e il Trofeo Bianchin, e ha inoltre conseguito ben 6 secondi posti e 5 terzi. Riserva in patria ai Mondiali di Valkenburg. Nel 2013 Sbaragli sarà professionista con la MTN QhubekaWorld Cycling. una nuova squadra professional del Sud Africa (Ruanda).
Al terzo posto ha concluso Alessio Taliani, un altro 22enne toscano che milita nella formazione tosco-marchigiana Futura Team Matricardi, diretta dal noto ex-professionista Franco Chioccioli.
Il giovane livornese, corridore combattivo e a suo agio soprattutto nei percorsi duri e di salita, è venuto fuori di prepotenza nella seconda metà della stagione, facendo assai spesso risultato.
Al suo attivo figurano 4 vittorie (a Saltino di Vallombrosa, nell’Eco del Chisone e in due gare nazionali valide per il Cappello D’Oro, la Coppa Bologna e il G.P. Valdaso), alle quali si aggiungono 6 secondi posti ( tra cui, per il Cappello D’Oro, la gara di Malmantile e le gare nazionali Giro del Valdarno, Trofeo Morucci e Trofeo Lamonica).
Grazie al suo notevole rendimento d’estate, Taliani ha sfiorato la maglia azzurra per i Mondiali, venendo comunque scelto come prima riserva in patria. C’è da aggiungere che il secondo posto di Taliani nel Giro del Valdarno, a seguito della sospensione e della eventuale squalifica del vincitore di quella gara, potrebbe tramutarsi per lui in vittoria e di conseguenza potrebbe farlo salire al secondo posto nella classifica finale del Trofeo Il Cappello D’Oro. Per ora comunque siamo lontani da eventuali modifiche ufficiali.
Nel 2013 Taliani dovrebbe restare nella stessa società a meno che nel frattempo non trovi un ingaggio tra i professionisti.
Al quarto, al quinto posto e al sesto della classifica figurano altri grossi calibri come l’azzurro Enrico Barbin, della U.C. Trevigiani, Nicola Boem , del G.S. Zalf Euromobil Desirèe Fior, e il campione polacco Pawel Poljanski, della Cicl. Sestese.
Seguono, con gli stessi punti, lo scalatore campano Donato De Jeso, del Team Vejus, e il regolarissimo Gian Marco Di Francesco, della S.C. Monturano Civitanova Cascinare, che è il primo portacolori di una società marchigiana.
Per quanto riguarda la collaterale classifica del “21° Gran Premio Mille Cappellini” per società, una challenge non meno importante ed ambita di quella individuale, quest’anno ha vinto con larghissimo margine lo squadrone toscano della Simaf Carrier Wega Truck Valdarno (che sarebbe l’ex Hopplà), che ha distanziato tutte le altre squadre, primeggiando con ben 287 punti.
C’è da dire che la squadra del general manager Riccardo Forconi e del d.s. Graziano Borgheresi già nel 2011 era andata molto vicina al successo (seconda, con 209 punti, dietro il G.S. Zalf, primo con 213 punti) ma quest’anno la fortissima formazione toscana è andata ben presto in fuga, non lasciando assolutamente spazio anche alle migliori squadre avversarie.
Riguardo alla superiorità della Simaf Carrier è indicativo peraltro il fatto che due suoi atleti, Gorodnichev e Sbaragli, hanno conquistato i primi due posti nel challenge individuale; ma oltre ai due succitati, ben altri nove corridori in maglia giallonera hanno contribuito ad assommare il ricchissimo bottino (ben piazzati anche l’azzurro Andrea Fedi e il marchigiano Matteo Belli), dimostrando così la compattezza della compagine toscana.
Con 147 punti si è poi ottimamente classificata al secondo posto il Team Delio Gallina Colosio S.Inox, società bresciana di Botticino che molto spesso è scesa a gareggiare nel Centro Sud, facendo degli apprezzabili raccolti. Il secondo posto in classifica della vivace squadra del d.s. Cesare Turchetti scaturisce anche dal buon livello qualitativo di tutta la squadra bresciana, dove non esistono prime punte ma tutti atleti interessanti, che ha fatto punti con otto corridori.
Terza in classifica è la U.C. Trevigiani Dynamon Bottoli, una società veneta di antiche tradizioni che gareggia soprattutto al Nord ma che, come attesta questa graduatoria, ha fatto un buon bottino anche al di sotto del Po le non molte volte che è scesa verso Sud. La squadra, diretta dal d.s. Marco Milesi, ha fatto punti in questa classifica con cinque corridori, tra i quali l’azzurro Enrico Barbin è stato il più redditizio, concludendo ottimamente al quarto posto di questa classifica (secondo nella classifica nazionale).
Dopo le forti compagini lombarde del Team Colpack e del Team Palazzago, un ottimo sesto posto è stato conseguito dalla S.C. Monturano Civitanova Cascinare del d.s. Mauro Sandroni, che è la prima delle formazioni marchigiane.
Concludiamo ricordando che il “21° Trofeo Il Cappello D’Oro” è stato aggiudicato attraverso i risultati di 47 gare, appositamente prescelte nel calendario particolare della challenge, delle quali 13 si sono svolte nelle Marche, 13 in Toscana, 6 in Emilia Romagna, 4 nel Lazio, 3 in Abruzzo, 3 in Umbria e 3 in Puglia. Di queste 47 gare, tutte di cartello, 5 erano “internazionali” e 17 “nazionali”.
Le premiazioni del “21° Trofeo Il Cappello D’Oro” e del “21° Gran Premio Mille Cappellini” avranno luogo domenica 25 novembre ad Osimo, presso il Teatro Campana, con inizio alle ore 15,30.

Classifica finale del “21° Trofeo Il Cappello D’Oro”: 1. Ilya Gorodnichev (Simaf Carrier Wega Truck Valdarno) p. 66; 2. Kristian Sbaragli (Simaf Carrier Wrga Truck Valdarno) p. 61; 3. Alessio Taliani (Futura Team Matrcardi) p. 59; 4. Enrico Barbin (U.C. Trevigiani Dynamon Bottoli) p. 55; 5. Nicola Boem (G.S. Zalf Euromobil Desirèe Fior) p. 52; 6. Pawel Poljanski (Ciclistica Sestese) p. 51; 7. Donato De Jeso (Team Vejus MF) p. 42; 8. Gian Marco Di Francesco(S.C. Monturano Civitanova Cascinare) p. 42; 9. Stanislau Bazhkou (Team Palazzago Elledent) p. 39; 10. Andrea Fedi (Simaf Carrier Valdarno) p. 39; 11. Matteo Belli (Simaf Carrier Valdarno) p. 38; 12. Armando Quintero Artunduaga Dubero (Team Delio Gallina) p. 33; 13. Marco Zamparella (G.S. Maltinti) p. 32; 14. Carmelo Pantò(Gragnano Sporting Club) p. 32; 15. Innocenzo Di Lorenzo (Aran Cucine D’Angelo & Antenucci) p. 31; 16. Juan Pablo Valencia Gonzales (Calzaturieri Montegranaro) p. 31; 17. Patrick Facchini (Casati Team MI Impianti) p. 30; 18. Nathan Pertica (Team Delio Gallina) p. 30; 19. Luigi Miletta (Gragnano Sporting Club) p. 28; 20. Nicola Gaffurini (Team Delio Gallina) p. 25.
Seguono altri con punteggi inferiori.

Classifica finale del “21° Gran Premio Mille Cappellini” per società: 1. Simaf Carrier Wega Truck Valdarno p. 287; 2. Team Delio Gallina Colosio S.Inox p. 147; 3. U.C. Trevigiani Dynamon Bottoli p. 120; 4. Team Colpack p. 112; 5. Team Palazzago Elledent p. 99; 6. S.C. Monturano Civitanova Cascinare p. 94; 7. Gragnano Sporting Club p. 88; 8. Petroli Firenze Cycling Team p. 87; 9. G.S. Zalf Euromobil Desirèe Fior p. 78; 10. Futura Team Matricardi p. 60; 11. Ciclistica Sestese p. 57; 12. Team Marchiol 2000 p. 54; 13. Team Vega Prefabbricati Montappone p. 47; 14. General Store Mantovani p. 47; 15. Calzaturieri Montegranaro Marini Silvano p. 46; 16. Aran Cucine D’Angelo & Antenucci p. 43; 17. Ciclistica Malmantile Romano Gaini p. 43; 18. Team Vejus MF p. 42; 19. Idea Shoes Madras p. 42; 20. Casati Team MI Impianti p. 34; 21. Bedogni Anico U.S. Monsummanese p. 34.
Seguono altre società con punteggi inferiori.

N.B.: A seguito di provvedimenti di sospensione o squalifica da parte della FCI e del CONI sono stati tolti dalla classifica del challenge, secondo il Regolamento, quei corridori colpiti dalle predette sanzioni. Analogamente nella classifica per società sono stati tolti i punti guadagnati dai corridori sanzionati.
Riguardo però a quelle gare, come in particolare il Giro del Valdarno, dove sono state commesse le infrazioni in questione, il Comitato Organizzatore del Trofeo Il Cappello D’Oro non può procedere, con propria discrezionalità, alla modifica dell’ordine d’arrivo e dei punteggi dei corridori interessati. A questo riguardo bisogna infatti attendere l’ufficialità degli eventuali provvedimenti di sanzione e quindi alla eventuale modifica ufficiale degli ordini d’arrivo, modifica che peraltro non è direttamente conseguente e per la quale, se ci sarà, bisognerà attendere molto tempo. Pertanto una istantanea modifica della posizione di certi corridori nella classifica del Trofeo Il Cappello D’Oro non è possibile.

Il coordinatore Paolo Piazzini


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