CASO ARMSTRONG. Pevenage: quanto eravamo lontani da loro...
| 12/10/2012 | 16:33 «Sono sorpreso di scoprire fino a che punto arrivava l’organizzazione
della US Postal»: sono queste le (incredibili) parole di Rudy Pevenage,
ex direttore sportivo di Jan Ullrich, intervistato da VRT riguardo al dossier Lance Armstrong. «Ci
ho messo quattro ore per leggere integralmente il dossier ed è
incredibile scoprire quanto noi fossimo lontani dalla Us Postal. Così
come è incredibbile scoprire che lui e i suoi avevano libero accesso
all’Epo quando noi eravamo super controllati. Tutto questo spiega i
risultati di Armstrong. Prima di ammalarsi era un corridore che poteva
vincere una tappa al Tour, ma non di realizzare quel che poi ha fatto. È
cambiato tutto con l’avvento di Johan Bruyneel. E chissà per quanto
tempo Johan continuerà a negare... Sarei sorpreso se avesse ancora un
futuro nel mondo del ciclismo». Pevenage sostiene che il tedesco -
vincitore dell’ultimo Tour prima dei sette conquistati da Armstrong -
avrebbe deciso di «usare le stesse ricette» dell’invincibile americano
per cercare di contrastarlo. «Dopo lo scandalo Festina del 1998 - ha
spiegato Pevenage, coinvolto con Ullrich nella ‘Operacion Puerto’ che
segno’ la fine della carriera de corridore - abbiamo tirato dritto fino
al 2001, credendo che tutti fossero puliti, ma poi ci siamo resi contro
che Armstrong era diventato un superuomo. Cosi’ abbiamo deciso di usare
la stessa loro ricetta. Insomma - ha concluso - possiamo dire che siamo
stati tutti vittime di Armstrong e del suo team manager, Johan
Bruyneel».
Ci fu tanti anni fa, mi pare dopo che l'americano vince il mondiale,una intervista a BICISPORT da parte di Sergio Neri e lo stesso Armstrong a precisa domanda disse che mai lui avrebbe potuto vincere una grande corsa a tappe perchè le sue caratteristiche erano altre......ora lo fa notare anche Pevenage e chissà ora quanti altri saputelli parleranno.....ma parlerà L'UCI che accettò ben 100.000 dollari in regalo da Armstrong per la lotta contro il doping?
Traduzione incompleta
12 ottobre 2012 22:23pickett
Pevenage,giustamente,ha utilizzato la parola "gangsters" per definire Armstrong e la sua banda.Mi fa piacere,perché pochi giorni fa avevo utilizzato lo stesso identico vocabolo inglese per definire il texano.Armstrong non va considerato un semplice dopato come decine di altri ciclisti,ma un vero e proprio mafioso.
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