DA TUTTOBICI. Cartoline dalle vacanze

| 29/09/2012 | 10:01
 Due righe di ritorno dalle vacanze. Due righe per qualche cartolina, per piccole riflessioni fatte al sole, da solo. Qualche riga per augurare un buon inizio, in attesa di una buona fine: di stagione.

CARO PAT, alla faccia degli inglesi e dell’inglese. Alla faccia della vecchia Europa, della mondializzazione e del World Tour che costa un occhio della testa. Basta essere francese per essere al centro del mondo ciclistico. Europcar, Cofidis e la Saur Sojasun -formazioni professionali-: hanno corso la Grande Boucle e hanno speso la metà. Come al discount. Tour, Francia e mondo: altro che World Tour.

CARI MICHELE E MAURO, avete il difficile compito di portare in acque meno agitate il nostro caro e amato Giro. La seconda corsa a tappe del mondo è seriamente minacciata da California, Colorado, Polonia e da quel Giro di Spagna che in quanto a partecipazione è secondo solo al Tour. Quindi, occhio. Nulla si distrugge, tutto si trasforma: ma muta, si modifica, diventa altro. E non volendo apparire troppo icastico, vi invito a non sottovalutare la cosa.

CARO JONATHAN, ho letto a metà agosto su La Gazzetta la tua confessione: «Mi sono dopato». Non male per un team-manager che ha fatto della lotta al doping, in casa Garmin, il proprio credo tanto da non prendere un solo corridore che uno con passati ingombranti. Ad eccezione di Thomas Dekker. Chissà perché… forse ce lo spiegherai tra qualche anno. Avrai fatto il tuo tempo, ma hai i tuoi tempi, diamine.

CARO BRADLEY, grazie per aver fatto grande la tua Gran Bretagna, ma soprattutto il ciclismo tutto, nella città più cool del mondo, nella città degli affari per eccellenza, nella City invasa da tanti direttori e inviati italiani, che forse si sono accorti che il ciclismo non è uno sport per poveretti, ma siamo solo noi italiani a considerarlo come tale. Che poveretti siamo per davvero.

CARO CRISTIANO, quante discussioni abbiamo fatto sul tema se sia giusto tacere o subire silenti tutti gli scandali doping che ci sono piovuti sul capo. Io a ripetere: trovano solo ciclisti dopati perché nel nostro sport si fa una lotta al doping che altre discipline nem­meno si sognano. Tu a dire: guardiamo a casa nostra, tra un po’ il nostro giardino sarà più verde degli altri. Io a ribattere che in linea di principio quello che dici è giusto, ma tra non molto non avremo più nemmeno il giardino. Perché è questo che vogliono i poteri forti. L’«affaire» Schwazer ce l’ha confermato: la legge non è uguale per tutti. Pochi pagano e gli altri spesso la fanno franca. È da mesi che si sa dell’inchiesta di Padova, della lista dei clienti di Michele Ferrari, ma il Coni ha fatto fino all’ultimo orecchie da mercante: la Procura antidoping quando si degnerà di muoversi? Ah saperlo… Intanto si è mosso Panorama. Caro Cristiano,  questo è il vero volto di un Potere che crolla sotto il peso della sua stessa corruttela.

CARO RENATO, siamo tornati da Londra con le ossa rotte, nonostante il bronzo di Fontana che ha rianimato un acquario senza pesci. Da anni sei in sella, nonostante Fontana sia arrivato senza. Ultimamente predichi la promozione del ciclismo di base, invochi una minore esasperazione, hai avviato la discussa cancellazione delle premiazioni nelle categorie giovanili, quando forse sarebbe stato meglio concederle a tutti. Un tempo c’era la divisione “promozione” all’interno della Federciclismo, mentre ora tutto il baraccone si è trasformato in un ente di promozione che aborrisce le medaglie. Peccato che il Coni ti dia dei quattrini per fare attività e produrre risultati: che poi per una Federazione sono il vero fatturato. Però, di tanto in tanto, ti ricordi che vincere è bello e allora eccoti a ricordare e a gonfiare il petto per quelle vinte - e tante - con i disabili. Insomma, che ciclismo hai nel cuore? Quello fatto di risultati e medaglie o di ricreazione? Se il ciclismo deve fare una pedalata indietro, siamo tutti pronti a prenderne atto: io per primo. Però allora basta con trasferte e collegiali in giro per il mondo. Per fare promozione basta andare sotto casa. Basta scegliere: aut Caesar aut nihil.
Vostro
Pier Augusto Stagi

p.s. Per una migliore comprensione Pat è Mc Quaid. Michele e Mauro sono Acquarone e Vegni. Jonathan è  Vaughters, mentre Bradley è Wiggins. Cristiano è Gatti e Renato è Di Rocco.

Editoriale da tuttoBICI di settembre
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Vittoria di prestigio per la Namedsport MI-Impianti di Paolo Riva in Toscana. Il brianzolo Andrea Piras, 22 anni, si è aggiudicato la Coppa Rocca di Montemassi-Trofeo Castello di Albola per dilettanti con partenza da Fattoria Rocca Montemassi e arrivo a...


In un finale di tappa convulso e con diverse cadute a causa della strada resa viscida della pioggia, la canadese Alison Jackson ha vinto la seconda tappa della Vuelta Femenina 2024. La 36enne atleta della  EF Education-Cannondale si è imposta...


Il belga Matys Grisel, portacoloriu della Lotto-Dstny Development Team, ha vinto allo sprint la quinta tappa del Tour de Bretagne, la La Gacilly - Saint-Méen-le-Grand di 203, 4 km. Grisel ha preceduto Antoine Hue (CIC U Nantes Atlantique) e il...


Dopo le vittorie conquistate in Sudamerica nei mesi di gennaio e febbraio, la Petrolike Forte Sidermec è tornata protagonista in Europa, con i buoni piazzamenti ottenuti in Italia e Spagna. Dopo aver sfiorato il podio con il messicano José Ramon...


Mentre in una piovosa Buñol le atlete stanno sfilando sul palco del foglio e a breve inizieranno a pedalare nella seconda tappa della Vuelta Femenina, arrivano buone che riguardano Ellen van Dijk: l’esperta atleta della Lidl Trek, caduta ieri poco prima...


Arriva un altro appuntamento con il grande ciclismo giovanile per tutti gli appassionati sulle pagine di tuttobiciweb: domenica 5 maggio, infatti, trasmetterenmo in diretta streaming le fasi finali del 57° Circuito del Porto Trofeo Arvedi, organizzato come sempre da Club...


Archiviata con la Liegi-Bastogne-Liegi la stagione delle Classiche di primavera, è arrivato il momento delle grandi corse a tappe e il Giro d’Italia darà il via a questa nuova parte della stagione ciclistica. Sarà questa l’edizione numero 107 della corsa...


La Settimana Internazionale Cop­pi&Bar­tali è da anni terreno di caccia ideale per tutti quei corridori che, per un mo­tivo o per l’altro, durante l’anno hanno meno spazio per met­tersi in mostra. Parliamo quindi di corridori esperti che solitamente vediamo in...


C’è Giovanni Cuniolo: in bici, e la bici ha i freni a bacchetta, il primo campione italiano di ciclismo colto mentre accompagna il nipote su una biciclettina con le rotelle. C’è Sandrino Carrea: anche lui in bici, e la bici...


Il 1° giugno sarà una giornata di coesione per tutti gli appassionati di gravel,  infatti, alle 6:00 sarà l’ora di Rebound, ovvero l’evento gravel percorribile in ogni parte del mondo che coincide con la famosissima gara gravel UNBOUND! Il percorso può essere quello che...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi