Enrico Franzoi campione d'Italia, Fontana e Petito sul podio
| 07/01/2006 | 00:00 Non si sono dubbi: il ventitreenne professionista trevigiano Enrico Franzoi (Lampre Fondital) è il più forte specialista d'Italia. L’atteso protagonista ed il principale favorito della prova “open”,
si è confermato il più forte atleta del fango. Alle sue spalle, un fenomenale Marco Aurelio Fontana (Guerciotti), che ha tenuto testa al trevigiano fino ad un giro e mezzo dalla conclusione, e ha concluso la fatica tra gli applausi. Una piazza d'onore che vale per il giovane under 23, la maglia tricolore di categoria. Terzo Roberto Petito, professionista in cerca di contratto, che sè è messo in bella mostra, tanto da guadagnarsi anche la convocazione per i prossimi campionati mondiali.
«Sono felice, perché vincere è il miglior modo di allenarsi in vista della sfida iridata - ha detto a caldo Enrico Franzoi, che sul traguardo, come sua abitudine, è sceso dalla bicicletta e ha sollevato il suo mezzo meccanico per poi baciarlo -. Mi sento bene, e sono convinto di giocarmi le mie carte ai mondiali. Nijs è un fenomeno, ma io cercherò di rendergli più dura possibile la vita. Fontana? Bravo, bravissimo, ha fatto davvero una grande gare, e sono convinto che nella sua categoria potrà lottare anche lui per il titolo mondiale. Il percorso? Bello, anche se per me un tantino troppo veloce. Diciamo che non era adattissimo a me, io preferisco percorsi più selettivi».
Raggiante di gioia il pupillo di casa Guarciotti, Marco Aurelio Fontana. «Ho corso da grande, ma contro questo Franzoi c'era poco da fare. Se credo al titolo mondiale? Assolutamente sì».
Infine Roberto Petito, professionista di lungo corso, che è ancora in attesa di un contratto per lo meno accettabile. «Credo di poter dare ancora tanto al ciclismo - ha detto Petito, soddisfatto della sua gara -. E' anche vero che non ho intenzione di svendermi o regalarmi. Credo di poter dare in cambio ancora qualcosa, e la speranza di poter trovare una buona sistemazione io non l'ho ancora persa».
Anche la competizione femminile non ha riservato sorprese ed è stata dominata dalla favoritissima trentasettenne vicentina Annabella Stropparo (Spreafico Olympus), protagonista di una travolgente e solitaria corsa d’attacco, che ha conquistato l’ottavo titolo tricolore, imponendosi con 2’22” nei confronti della varesina Claudia Marsilio (G. P. Racer Team) e con 2’04” sulla novarese Monica Brunati (Colnago CAP Arreghini Filago); mentre al quarto posto, distaccata di 2’27”, si è classificata Elisabetta Borgia (G. S. Selle Italia Guerciotti), laureatasi campionessa italiana donne Under 23. Al quinto posto, invece, si è piazzata la veneta Barbara Menegon (Cicli Zanella Piemme Safi), davanti alle sorelle bergamasche Nicoletta e Daniela Bresciani, entrambe del team Scott. Da segnalare che Nicoletta, ha conquistato l’argento nel tricolore Under 23, mentre Daniela è stata attardata dal salto della caterna e dalla foratura della ruota posteriore a due giri dal termine, quando era in seconda posizione a 40” dalla vittoriosa vicentina Annabella Stropparo. All’ottavo posto è giunta l’emiliana Milena Cavani (Simec G.B. Paletti), davanti alla lombarda Valeria Tagliabue (Cicli Fiorni Despar), che si è aggiudidicata il titlo italiano donne junior, precedendo la corregionale Sara Massaglia (Colnago CAP Arreghini), medaglia d’argento del tricolore donne junior; mentre il bronzo è stato conquistato da un’altra atleta lombarda: Veronica Alessio (Pol. Desenzanese), che ha concluso quindicesima assoluta.
Pronostico puntualmente rispettato anche nel campionato italiano maschile juniores, dominato dal diciottenne bresciano Cristian Cominelli, pupillo di Felice Gimondi nel team Bianchi Agos, diretto dal giovane tecnico bergamasco Andrea Ferreo. Cominelli si è imposto alla maniera forte, dopo essersi portato solitario al comando nel corso del primo dei sei giri in programma, con 45” di vantaggio nei confronti del lombardo Andrea Caimi e con 47” sul longilineo Matteo Trentin (Ind. For. Moro Bicycle Line); mentre al quarto posto si è classificato il piemontese Omar Sottocornola (Novarese Castanese) ed al quinto il friulano Alessandro Calderan (S.C. Rinascita Ormelle Pinarello).
Anche il tricolore “masterwoman” non ha riservato sorprese ed ha registrato il successo della ventinovenne meranese Renate Pichler (L’Arcobaleno Carraro Team) con 59” di vantaggio della pugliese Emanuela Monopoli (A.C. Giovent§ Cavallaio); mentre terza si è piazzata Claudia Andolina (Team Open Hicker).
Domani i Campionati Italiani Ciclocross si concluderanno con l’effettuazione delle
prove tricolori riservate ai Master 3 – 4 – 5 (partenza ore 10.00) ed ai Master 1 – 2 – Maspersport (partenza ore 11.30); mentre nel pomeriggio avranno luogo i Campionati Italiani Esordienti (partenza ore 13.15) ed Allievi (partenza ore 14.15) di ambo i sessi.
La Lidl-Trek aveva cerchiato la prima tappa del Giro d’Italia e Mads Pedersen non ha deluso nel finale, vincendo tappa e indossando la maglia di leader della corsa. Il campione danese in questa stagione aveva fatto vedere la sua ottima...
Il volto nuovo sul podio del Giro d'Italia a Tirana è quello di Francesco Busatto, quarto al traguardo e maglia bianca di miglior giovane. Il ventuduenne vicentino della Intermarché Wanty è il ritratto della felicità e spiega: «Sapevo di essermi...
Il Giro di Mikel Landa è finito a 5 km dalla conclusione della prima tappa: lo spagnolo, infatti, è rimasto coinvolto in una caduta avvenuta in discesa, una curva verso sinistra, una scivolata sulla destra, tre corridori che finiscono fuori...
Che noia il Giro con Pogacar, che noia il Tour con Pogacar, che noia le classiche con Pogacar: meno male, stavolta Pogacar si è levato dalle scatole e possiamo finalmente divertirci. Torna il Giro da sogno, equilibrato e combattuto, aperto...
Stupore per i programmi di contorno Rai trasmessi da Lecce mentre il Giro è in Albania: l’azienda smentisce che, dopo gli anni del covid, sia ancora in vigore il distanziamento. «E’ un Giro da seguire dalla prima all’ultima tappa» (Stefano...
Mads Pedersen conquista la prima tappa del Giro d'Italia, la Durazzo-Tirana di 160 km, e la prima maglia rosa. Una frazione che ha mantenuto le attese della vigilia, con la Lidl Trek che ha fatto un grandissimo lavoro sulle salite...
Nasce una stellina nel movimento ciclistico francese: il diciannovenne Aubin Sparfel ha conquistato il suo primo successo tra i professionisti imponendosi nel Tour du Finistere. Il portacolori della Decathlon AG2r La Mondiale Development, che fino allo scorso anno correva tra...
Eline Jansen, olandese classe 2002 in forza alla VolkerWessels, ha festeggiato la sua seconda affermazione in carriera tagliando per prima il traguardo dell'unidicesima edizione della Classique Morbihan. Alle spalle della ragazza originaria di Deventer si è classificata l'esperta Amber Kraak, fresca di rinnovo con...
Successo azzurro nella seconda semitappa della seconda tappa della Corsa della Pace juniores svoltasi sulla breve e assurda distanza di soli 58 chilometri. A sfrecciare al traguardo di Terezin è stato il trentino Alessio Magagnotti (Autozai Contri) che nel convulso...
L’Associazione dei Direttori Sportivi Professionisti (Adispro) esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Enrico Paolini, ex corridore professionista e stimato direttore sportivo, figura centrale del ciclismo italiano degli anni Settanta e Ottanta. Nato a Pesaro nel 1945, Paolini si è...
TBRADIO
-
00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.