SAVOLDELLI. «Confermo la tesi e i nomi servivano da paradosso»

| 27/08/2012 | 15:47
Gentile tuttobiciweb, giornalmente leggo le notizie ciclistiche da voi pubblicate e colgo l'occasione per farvi i complimenti perché siete un sito molto comodo veloce e ben aggiornato.
Ho visto che avete ripreso l'intervista di Paolo Tomaselli del Corriere della Sera sul caso Armstrong: in primis, confermo tutto quello che vi e' stato riportato.
Abitualmente non utilizzo social network, ma in via eccezionale ai lettori di tuttobiciweb che nei blog mi chiedono spiegazioni sulla mia citazione di Coppi, Bartali e Merckx rispondo che: innanzi tutto sono stati citati solo perché fanno parte di un'epoca passata e sono stati tra i più grandi ciclisti di sempre; la citazione dei tre campioni era solo per dire che non ritengo giusto mettere sempre dei  dubbi sulle vittorie di campioni del passato con lunghe e assurde inchieste che fanno solo male al ciclismo (mi riferisco ovviamente al caso Armstrong), se no a chi e fino a dove dovremmo  arrivare? Dovremmo mettere in dubbio tutti? Poi, ovviamente, ognuno la pensi come meglio crede.
Io non so come andrà a finire questa storia, né i pregi e difetti che potesse avere Lance, se fosse simpatico o antipatico... Ma chi  l'ha conosciuto già da neoprofessionista si e' subito reso conto di essere davanti ad un atleta di un'altra categoria, al quale nulla era precluso.
Chiudo ricordando che, per fortuna, non esiste doping che trasforma un asino in un cavallo da corsa!!! Cordialmente.

Paolo Savoldelli

Copyright © TBW
COMMENTI
Bepi
27 agosto 2012 15:58 superpiter
Forza Sauldel, l'ha engiut el gir la engiut amò!

ahahhaha esatto!!!!
27 agosto 2012 16:02 roby2010
sono d'accordo con Savoldelli, un somaro.. non diventa un cavallo da corsa e infatti tutti quelli che sparano a zero è perchè hanno provato a bombarsi ma senza risultati....Falco 6 il numero uno!!!!

TESI BANALE
27 agosto 2012 16:24 ewiwa
Ma chiedi scusa invece di incartarti!!!!!!

somari
27 agosto 2012 16:25 mauro79
un mio ex ds era solito dire:se sei un somaro non diventerai mai un cavallo,però un somaro da corsa si!!!!

Caro Salvodelli...
27 agosto 2012 16:30 Fra74
..ha fatto bene ad INTEGRARE la sua risposta su Coppi, Bartali..e Merckx....visto...ogni tanto a LEGGERCI non fà poi cosi male.
Francesco Conti - Jesi (AN).

P.S.: Un consiglio, la prossima volta le sue risposte se le faccia rileggere dal GIORNALISTA, così le integrava prima....

Francesco Conti - Jesi (AN).

Caso Armstrong
27 agosto 2012 16:33 extremo1
Concordo pienamente con Paolo Savoldelli, al di là se Lance poteva essere antipatico o simpatico, chi meglio di lui lo conosceva,non si può trasformare un asino da un giorno all'altro in un cavallo.Quanto vinceva faceva comodo a tutti, non dimentichiamoci che quanto preparava il Tour era maniacale,preparava le salite e quant'altro serviva per la sua preparazione.Altri ciclisti, pochi preparano le gare, forse come faceva lui,di altri se ne parla poco o niente.

non esiste doping che trasforma un asino in un cavallo da corsa!
27 agosto 2012 16:39 true
La favola dell'asino che non puo' diventare cavallo da corsa ha un po' il sapore da chiacchiera da bar. E spesso, o forse sempre, viene utilizzata per giustificare fatti di doping.
Se non esistesse un miglioramento della prestazione, visto che il doping costa (in salute e in soldoni), tutti gli utilizzatori sarebbero quantomeno sciocchi.

La definizione stessa di doping e' (piu' o meno): sostanza o metodica che migliora la prestazione. Infatti pane e acqua (che certo non fanno pedalare piu' velocemente) non sono doping. Come non e' doping un piatto di pasta.
EPO, trasfusioni e ormoni sono doping. Magari non accorciano le orecchie dell'asino (trasformazione), ma certamente lo fanno correre piu' velocemente! Anche come un cavallo.

Cordialmente
27 agosto 2012 16:56 Stoccolma
"assurde inchieste che fanno male al ciclismo"! Ma poverini, allora bevetevi 4 litri di gasolio al giorno...cosa fa bene al ciclismo secondo lei, mettere la testa nella sabbia?

"un atleta di un'altra categoria, al quale nulla era precluso"...ottimo esempio anche questo, ricordateglielo agli aliievi e ai junior che cominciano a fare le corsette.

eccome
27 agosto 2012 17:26 sonoqua
figurati poi se carichi un cavallo da corsa che succede..... vince 7 tour

Mi ripeto.
27 agosto 2012 18:48 valentissimo
Condivido totalmente quello che dice Savoldelli, so che a molti dispiace che ci sia qualcuno che si batte affinchè non si possa dire che il ciclismo non è sinonimo di doping ma, questo sport va difeso combattendo il doping contro chi corre e non distruggendone l'immagine verso chi non corre.
Troverei molto più utile fare una crociata contro chi ha eventualmente, permesso o coperto un eventuale doping ed ancora oggi siede ai vertici degli enti preposti, potendo di fatto permettere che certe anomalie possano ripetersi.

RAGAZZI SIAMO SERI
27 agosto 2012 20:17 nano
CONDIVIDO PIENAMENTE LE TESI DI SAVOLDELLI. NON SERVE NULLA LEVARE DOPO DIECI ANNI LE VITTORIE DI ARMSTRONG: E' SOLAMENTE RIDICOLO.
LA PUBBLICITA', GLI INTROITI DERIVANTI DA QUELLE VITTORIE LI HA SFRUTTATI LUI: OGGI COSA SI PUO' CHIEDERGLI? ANCHE PERCHE' TUTTI SAPEVANO CHE A QUELL'EPOCA PER LE SUE NOTE VICENDE DI SALUTE CORREVA FUORI NORMA.
ED ALLORA CHI VOGLIONO PENDERE IN GIRO OGGI?
SE LA LOTTA AL DOPING FOSSE SERIA DOPO POCO SI DOVREBBERO AVERE I RISULTATI (AL MASSIMO ENTRO 1 O 2 MESI) NON DOPO DIECI ANNI.
COSA VUOL DIRE TENERE I CAMPIONI DI SANGUE PER DIECI ANNI: VUOL DIRE PERMETTERE DI STUDIARE LA METODOLOGIA PER SFUGGIRE AL VERO DOPING. LA STESSA COSA CHE NEL MONDO AMATORIALE AVVIENE CON IL PROTOCOLLO DELLA FIVE STARS LEAGUE (CHE SAPPIAMO DA CHI E' PRESIEDUTA).
E CHI E' IL PALADINO DELLA LOTTA AL DOPING IN ITALIA? COLUI CHE HA SULLA COSCIENZA QUANTO ACCADUTO AI MONDIALI DI SAN SEBASTIAN...
BY BY

A ECCOME
27 agosto 2012 20:20 nano
PENSA CHE QUANTO TU DICI E' STATO PROVATO.... MA CON SCARSI RISULTATI PERCHE' SUL CAVALLO NON FUNZIONAVA.....

Ah! Oggi si chiama paradosso? Allora leggete qua sotto.
27 agosto 2012 20:40 Bartoli64
Nel ribadire che il “paradosso” utilizzato (come oggi lo definisce Savoldelli) è stato decisamente infelice, invito ancora una volta il Falco a fare una semplice riflessione (storica, sociologica, culturale e regolamentare) sul doping utilizzato all’epoca di Coppi e Bartali con quello della sua generazione.

Fatto ciò, invito lo stesso Salvoldelli a leggersi il libro del Prof. Aldo Sassi “Dalla parte del ciclismo”, nel quale il professore scrisse a chiare lettere quale fosse la differenza fisilogica tra un atleta dopato e uno non dopato (circa il 15% della capacità anaerobica).

Per essere ancora più chiari quel grande studioso - che oggi più che mai manca a questo sport - precisò che era più o meno la differenza che esiste tra un corridore ad inizio preparazione ed un altro a preparazione già completata....

Secondo Lei, caro Paolo, può bastare tutto questo a fare la differenza tra un corridore che vince le corse ed un altro che arriva staccato di un quarto d’ora?

Secondo me SI, ed ecco perchè se il doping non trasforma un brocco in un cavallo da corsa, in ogni caso, poco ci manca.

Poi, se proprio vuole l’assoluzione tutti i corridori della sua generazione a causa della “istituzionalizzazione” che si fece allora del doping se ne può anche parlare, ma senza tirare per i fondelli chi ben conosce tutti gli aspetti del problema (non ultimi quelli squisitamente “economici”).

Bartoli64

P.S. Sa perchè è più che giusto che vengano riaperte indagini su vicende di doping anche a distanza di anni?

Perchè è questo l’unico deterrente vero con cui l’antidoping (sia pur con comprensibile ritardo) riesce a colmare almeno in parte il gap con i sistemi e i farmaci ad azione dopante di ultimissima generazione.

La prossima volta RAGIONATE E NON RAGLIATE (e studiate almeno un pò).

pensiamo
27 agosto 2012 21:28 cocco88
pensiamoci un secondo... il discorso di savoledelli era qllo di nn fare una caccia alle streghe ...tutti i soldi che sta spendendo la wada per l affaire armstrong nn era meglio investirli su controlli antidoping di adesso e in ricerca di nuove metodologie di antidoping ...

Interpretare
27 agosto 2012 21:54 gipi66
Non interpretiamo tutto per stereotipi. Savoldelli non dice che un Cavallo da corsa a pane e acqua corre + forte di un somaro dopato. Potrebbe anche voler dire che un somaro dopato va comunque più piano di un cavallo dopato!! Siamo tutti d'accordo con Savoldelli ora??

Ri-straquoto
27 agosto 2012 21:55 Fra74
...il mio nuovo quasi~amico Bartoli64...seriamente...condivido quanto sostenuto dallo stesso Bartoli64...quanto da lui affermato...
Francesco Conti.

IO NON "INTERPRETO".....
27 agosto 2012 22:02 Bartoli64
..... ma cito fonti scientifiche e studi di scienziati.... IO.

Bartoli64

Bravo cocco88! È proprio così
27 agosto 2012 22:23 Monti1970
Per toglier le gare ci vogliono prove schiccianti tipo positività hai controlli antidoping,ematici,anomalie biologiche,perquisizioni con sequestro di medicinali dopanti. Niente di tutto ciò è emerso,solo testimonianze di ex atleti dopati

Ammazza
27 agosto 2012 23:23 bastonato
che ragionamenti! Partendo dal fatto che condivido le frasi di Savoldelli, vorrei chiedere a chi mi sa rispondere che differenza c'è tra il doping di Mercks e quello di Armstrong. Sempre doping è. Allora facciamola finita di fare la caccia a questo e quello. Andare oggi a riaprire un'indagine chiusa nel 2009 vuol dire buttare i soldi dei contribuenti. Cavalli o somari il discorso è semplice: se elabori il motore di una 500 potrai andare un pò più forte, ma se elabori quello di una ferrari voli. Il somaro potrà correre e battere il cavallo non "allenato" ma a parità di biada vincerà sempre il cavallo.
Allora il problema sono i somari che vogliono diventare cavalli.
Saluti

a monti 1970
27 agosto 2012 23:25 sonoqua
ma per asserire che non assolvi ai doveri coniugali, bisogna mettere le telecamere? o bisogna mettere le cimici.... se tua moglie dovesse affermarlo non sarebbe sufficente? cosa si dovrebbe cercare se hai nascosto i goldoni o il viagra? dai svegliati Monti e tutti i seguaci del volatile

Somari & cavalli
28 agosto 2012 00:12 pickett
La storia del ciclismo,dal 1983 in poi,cioè dall'inizio della collaborazione di Moser con Conconi,é strapiena di esempi di somari,che dico,di SOMARACCI,che si sono trasformati in purosangue e hanno vinto Giri,Tour,e grandi classiche.In primis gli italiani,anche se l'esempio + clamoroso rimane Bjarne Riis.

Il fatto.
28 agosto 2012 00:38 Bastiano
E' bene tener presente che le analisi dei vecchi campioni prelevati ad Armstrong, malgrado eseguite con le nuove tecniche, non hanno provato assolutamente una positività!!!
Fin qui i fatti certi, il resto è solo chiacchiere di persone dalla dubbia affidabilità!!!

Coppi, Bartali e c.
28 agosto 2012 09:59 blek
Ricordo comunque che ai tempi di Coppi e Bartali certi eccitanti non erano illegali, era infatti normale l\'uso di sostanze dopanti(lo stesso Coppi ha ammesso l\'uso della simpamina), fino alla tragedia di Simpson. Quindi non affermiamo che Coppi, Bartali e c. erano senza \\\"macchia\\\" perchè non è affatto così!

Cordialmente

Ma
28 agosto 2012 11:17 Per89
Condivido tutto quello detto da Savoldelli, il perchè Armstrong è stato attacato dall'USADA è chiaro a tutti, quando il texano ha fatto capire di voler fare politica lo hanno fatto fuori.... Andare indietro di 20 anni non serve a nulla perchè come qualcuno dice probabilmente bisognerebbe rivedere ogni ordine d'arrivo dal 83 ad oggi con le regole di oggi, le regole antidoping sono cambiate negli ultimi anni e nella lista WADA sono state introdotte come sostanze dopanti sostanze che erano lecite fino a 5/6 anni fa... Dal caso Pantani nel 1999 Uci e vada hanno iniziato a legiferare contro il doping e da allora è iniziata la battaglia. Ora parlano tutti e sparano contro Armstrong lo avvisavano dei controlli antidoping e della polizia io ci credo fino a un certo punto e se non vedo una positività del texano non credo a quello che dicono dei compagni con il dente avvelenato. Sulla trasformazione da asino a cavallo tu Bartoli dici che si ha l'incremento del 15% della soglia anaerobica può essere ma questo dipende da soggetto a soggetto e non credo sia così facile aumentare del 15% la soglia anaerobica e poi di che doping stai parlando di steroidi o di doping ematico?

DALLA PARTE DEL CICLISMO (leggi pure Per89)
28 agosto 2012 14:28 Bartoli64
Caro Per89,
sinceramente (e senza nulla di personale) comincio ad essere davvero stufo di dispensare un pò di conoscenza – a gratis – verso gente che non lo merita e che non vuole nemmeno migliorare la propria “cultura da bar sport”.

Nel caso in cui anche tu volessi mettermi sotto esame, ti dico che non sono io ad affermare le potenzialità del doping che deriva dall’uso di ormoni peptidici (EPO ed evoluzioni varie), bensì il compianto Prof. ALDO SASSI sempre presente nei cuori dei veri appassionati e dei veri rappresentanti del ciclismo.

Per essere ancor più precisi ti dico che il Professore, nel suo libro “Dalla parte del Ciclismo”, affermò in maniera limpida che gli effetti dell’EPO ti fanno avvertire la fatica intorno all’80% dello sforzo aerobico massimale, ma quest’ultimo può essere aumentato anche del 10/15% senza che si percepisca un reale aumento della fatica (pag. 188 del citato libro).

Altre studi condotti dallo stesso Prof. Sassi hanno dimostrato che le stesse pratiche dopanti, oltre famosa differenza (atleta ad inizio preparazione/atleta al massimo della forma) a cui ho fatto riferimento, innalzano in maniera esponenziale il c.d. massimo consumo di ossigeno (Vo2 max), che poi rappresenta la “cilindrata” di un atleta di resistenza; l’incremeno di tale valore, infatti, può arrivare anche al 20/30% (pag. 184).

Tu che dici, oltre alla famosa componente di ordine “culturale” (nonchè regolamentare) ci sarà appena un pò di differenza tra la “roba” di ieri e quella di oggi?

Spero, inoltre, che non avrai animo di contraddire la fonte di queste informazioni perchè in quel caso, oltre a fare una figura barbina (ma quelli sarebbero problemi tuoi), ci può stare pure che ti prendi un “vaffa” gratis dal sottoscrirtto.

Senza offesa (nemmeno preventiva).

Bartoli64

P.S. Per la gentile Redazione.
In questo post NON ho riprodotto parti integrali dell’opera a cui faccio riferimento, ma solo indicato le pagine in cui le suddette informazioni compaiono.

Quanto sopra per il rispetto e la tutela del Diritto d’Autore e per Vs. opportuna informazione.

Per sonoqua
29 agosto 2012 22:22 Monti1970
Sono tutte parole al vento. Non gli toglieranno nulla di quello cha a vinto. È impossibile

Tutti zitti
29 agosto 2012 22:33 Monti1970
Ha parlato nostrosignore (bartoli64)

E infatti.....
31 agosto 2012 21:13 Bartoli64
..... dopo il mio ultimo post l'unico che parla ancora sei te (mi riferisco a quel "gaggio" di monti1970).

Comunque vedo che, almeno per l'altro articolo su questa vicenda, sei in buona compagnia con un altro grande "opinionista" di questo blog (claudino).

E ho detto tutto, ma proprio tutto......

Bartoli64

1 settembre 2012 15:12 robin
Ben vengano questo tipo di inchieste, sopratutto se servono come monito ed esempio ai giovani e alle generazioni future. Oltre a squarciare il velo di ipocrisia e omerta' che circonda il mondo del ciclismo, dai corridori, ai direttori sportivi fino a vertici dell'UCI...consapevolmente colpevoli.
Un peccato anche verificare che sono pochi i corridori ed ex corridori che hanno accolto favorevolmente questa inchiesta, un sintomo del fatto che molto bisogna ancora fare per dare un po' di credibilita' a questo sport.
Certamente un asino non si trasforma in un cavallo da corsa, ma in una gara tra cavalli c'e' sempre il rischio che qualche cavallo possa avere a disposizione la biada piu' nutriente...
Dal libro di Hamilton "Armstrong was not just another cyclist caught in the middle of an established drug culture—he was a pioneer pushing into uncharted territory. With his connections to Michele Ferrari, Armstrong was always two years ahead of what everybody else was doing"...

Anche gaggio!
2 settembre 2012 09:28 Monti1970
Grazie...... Tanto detto da lei.......

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Tim MERLIER. 10 e lode. Volata condizionata dal colpo di genio di Tadej Pogacar, che nel finale mette tutti alla frusta e scompagina il lavoro di tutti i treni, che deragliano e tartagliano come pochi. Il lupo di Lefevere sceglie...


«Gli sta venendo una gamba ingestibile, che gli va via da sola. Gli scivola via. Però se fossi il fratello maggiore direi a Taddeo di risparmiare perché in ottica classifica generale non è così conveniente bruciare un sacco di energie...


Ha fatto bene, ha fatto male? Il tema di giornata lo detta lui stesso, sua superiorità Tadej Pogacar. Inevitabile, con quella sparata finale assieme a Thomas. Inevitabili anche le diverse prese di posizione, neanche fossimo all'indomani delle elezioni politiche. Come...


Alla partenza della terza tappa della corsa rosa, Tim Merlier aveva giocato un po’ con suo figlio Jules e prima del via da Novara aveva detto che questa frazione per lui sarebbe stata speciale e che avrebbe tentato di cogliere...


Comincia la caccia a difetti e punti deboli di Tadej Pogacar: alla partenza di Novara c’è chi ha visto lo sloveno vestito di rosa infilarsi un dito nel naso. Curiosità al Giro-E dopo che alcuni fra i più anziani concorrenti...


Volete sapere dove andrà in vacanza il prossimo anno Tim Merlier? A Novara! Il belga della Soudal Quick Step aveva vinto una tappa del Giro a Novara e si è ripetuto oggi nella frazione che è partita da Novara! Sul...


Continuano gli appuntamenti con il grande ciclismo su tuttobiciweb: domenica, infatti, vi proporremo la diretta streaming della Challenge Nazionale Giancarlo Otelli che si svolgerà domenica 12 maggio a Sarezzo, in provincia di Brescia. Alle 10.00 scatterà la prova in linea,...


Galfer, marchio rinomato nella produzione di componenti per freni,  ha appena effettuato un restyling dell'imballaggio di tutte le sue pastiglie  freno per biciclette,  una scelta green che porta a diversi e concreti  vantaggi. per proseguire nella lettura vai su tuttobicitech.it  


Pioggia a parte, comincia male la terza giornata di Giro d'Italia per la Jayco AlUla: Eddie Dunbar infatti non partirà questa mattina da Novara. Lo scalatore irlandese è stato vittima di una caduta ieri nel finale di corsa - è...


Anche ad un campione olimpico è capitato di stringere i denti a tal punto da far fuoriuscire la mandibola dalla propria sede. Anche Paolo Bettini ha conosciuto la sofferenza, non certo in quel 30 maggio 1999, lungo i 169 chilometri...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi