Grandi Giri: le reazioni dell'Uci e dei gruppi sportivi
| 10/12/2005 | 00:00 L'Union Cycliste Internationale (UCI), ha rivendicato la sua autorità e ha risposto duramente agli organizzatori dei tre grandi giri.
"La modifica dei regolamenti - si legge in un comunicato UCI - è di competenza esclusiva dell’Uci e il riconoscimento di questo assioma deve essere il cardine attorno a cui ruota qualsiasi discussione.
Senza pronunciarsi sul merito della questione, l’UCI constata che nella poroposta dei tre grandi giri non ci sono grandi differenza con le regole 2005 quanto alla partecipazione delle squadre ai grandi giri.
E ancora «il Consiglio dell’UCI ProTourstudierà proposte per la stagione 2007 e nessuno “Trofeo dei Grandi Giri” potrà essere creata senza l’autorizzazione della stessa UCI.
Infine, il comunicato si chiude con una nota: «nel comunicato emesso dai grandi giri si concede maggior importanza agli aspetti commerciali e finanziari piuttosto che ai criteri sportivi e alla stabilità economica del movimento ciclistico».
Patrick Lefereve, team manager della Quick Step, ha reagito a nome dei gruppi sportivi alla decisione presa dai tre grandi giri.
«Ci cambiano ancora le carte in tavola, ma stavolta si tratta di cambiamenti che non... cambiano nulla o quasi. I soldi che ci vengono promessi dovrebbero servire a calmare i nostri animi, ma noi non possiamo accettare questa proposta."
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