E' rottura: i Grandi Giri escono subito dal ProTour

| 09/12/2005 | 00:00
La rottura fra ProTour e Grandi Giri si è definitivamente consumata: in una conferenza stampa tenuta oggi a Parigi, infatti, i tre grandi gruppi organizzativi - Aso, Unipublic e RCS - hanno annunciato la decisione di uscire dal ProTour con effetto immediato. Ecco il testo del comunicato ufficiale: Gli organizzatori dei Tre Grandi Giri (Giro d'Italia, Tour de France, Vuelta a Espana) si sono riuniti a Parigi l'8 dicembre 2005 per definire delle posizioni comuni a seguito delle recenti decisioni dell'UCI relative all'organizzazione del calendario mondiale del ciclismo su strada. Dopo lunghi mesi di vane discussioni, che non è stato possibile riprendere alla fine dell'estate, l'UCI ha lanciato un ultimatum di una settimana con lo scopo di far entrare nel Pro Tour le 11 gare del calendario mondiale da noi organizzate, che in ordine cronologico sono: Parigi-Nizza, Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo, Parigi-Roubaix, Freccia Vallone, Liegi-Bastogne-Liegi, Giro d'Italia, Tour de France, Vuelta a Espana, Parigi-Tours e Giro di Lombardia. Le decisioni dell'UCI sono state le seguenti: * mettere fine alle trattative sull'eventuale associazione al Pro Tour delle 11 prove organizzate da ASO, RCS Sport e Unipublic; * creare nel 2007 un calendario qualificato come "separato" in seno al calendario mondiale per queste 11 prove; * stabilire che la partecipazione a queste 11 prove dovrà essere "negoziata" con le squadre senza l'obbligo né per le squadre di partecipare, né per gli organizzatori di accettarle; * prolungare nel 2006 l'accordo provvisorio concluso a fine 2004 per la stagione 2005, i cui termini prevedevamo che le 20 squadre con licenza Pro Tour avevano l'obbligo di partecipare alle 11 prove organizzate da ASO, RCS Sport e Unipublic, che a loro volta erano tenute ad accettarle tutte. Preso atto di queste decisioni a sorpresa e dell'ultimatum, gli organizzatori dei Tre Grandi Giri hanno preso le posizioni seguenti: 1. accantonare gli accordi transitori presi nel 2004, che erano destinati nella stagione 2005 a guadagnare il tempo necessario a definire un accordo globale sul Pro Tour, e che a questo momento non hanno senso. 2. entrare nel 2006 con le 11 prove nel Calendario Mondiale, e dunque non in un calendario "separato": di fatto, il Calendario Mondiale raggrupperà, nelle date ad esse dedicate, le 11 prove di ASO, RCS Sport e Unipublic, accanto ai Giochi Olimpici e ai Campionati del Mondo. Passando agli interrogativi che riguardano la partecipazione e la selezione delle squadre alle loro 11 prove, gli organizzatori dei tre Grandi Giri hanno sottolineato che i principi a cui restano attaccati sono sempre gli stessi: * la selezione deve rispondere a criteri sportivi ed etici: la partecipazione alle prove non può essere il risultato di una "negoziazione". * Il sistema di selezione deve prevedere un accesso aperto alle prove da parte delle squadre; e per garantire ciò, gli organizzatori devono poter disporre di un numero sufficiente di wild cards che permetta loro di tener conto delle buone prestazioni fatte registrare dalle squadre "professionali" nei circuito "continentali". * La partecipazione di una squadra a una prova dev'essere facoltativa, motivata da rilevanti dispositivi di incentivo, e non obbligata. Gli organizzatori dei Tre Grandi Giri hanno di conseguenza messo a punto le disposizioni seguenti: 1. Tornare al sistema sportivo aperto in vigore prima dell'introduzione del Pro Tour. Le prime 14 squadre verranno selezionate sulla base di una classifica ed avranno il diritto (ma non il dovere) di partecipare alle prove del Calendario Mondiale (fuori dal Pro Tour). Ciò permetterà all'organizzatore di ogni prova di disporre di un massimo di 8 wild cards per i Grandi Giri. 2. I criteri di selezione dei tre Grandi Giri si fonderanno sui risultati ottenuti dalle squadre in tutte tre o in qualcuna delle tre prove nella stagione precedente (Giro, Tour e Vuelta). I tre Grandi Giri sono prove speciali per quel che mettono in gioco, per la durata, per le difficoltà, per gli sforzi più diversi richiesti, per l'organizzazione particolare in seno alle squadre. Di ciò verrà tenuto conto quando prossimamente verrà stabilito un sistema di punteggi teso a valorizzare le prestazioni delle squadre nelle diverse classifiche di ciascuno dei tre Grandi Giri. Il sistema verrà studiato con l'aiuto di un gruppo di esperti. Proposte concrete verranno avanzate anche in merito agli obblighi per le squadre di essere irreprensibili sul piano etico. 3. Allo scopo di incoraggiare i gruppi sportivi a partecipare ai tre Grandi Giri e di ricompensare quelli che contribuiscono maggiormente al successo sportivo delle prove, verranno adottate dal 2006 delle misure particolari: a) Verrà proposta un'indennità complementare di 100.000 euro per ogni gruppo sportivo che parteciperà a tutti e tre i Grandi Giri. Tale cifra si aggiungerà ai rimborsi spesa per i gruppi sportivi da parte dei tre Grandi Giri in applicazione alle convenzioni con l'AIGCP. E ciò perché la partecipazione a tre Grandi Giri nello stesso anno impone costi non indifferenti ai gruppi sportivi. b) Verrà rilanciato il Trofeo dei tre Grandi Giri, già promosso a metà degli anni Ottanta. Il Trofeo avrà la dotazione di 2.000.000 (due milioni) di euro, di cui 600.000 (seicentomila) per il gruppo sportivo primo classificato, vale a dire per il gruppo sportivo che offrirà le migliori prestazioni nei tre Grandi Giri dell'anno sulla base della somma dei punti aggiudicatisi in ciascuna delle diverse classifiche previste dalle tre prove. I gruppi sportivi ricompensati saranno sette. 4. Per il solo 2006, e per evitare di avvalersi a posteriori di un sistema di selezione fondato su sistemi sportivi sconosciuto dai partecipanti prima della disputa delle prove, la scelta dei 14 gruppi sportivi (che avranno il diritto e non l'obbligo di partecipare alle prove) sarà fatta sulla base dell'unica classifica a squadre in vigore nel 2005, vale a dire la classifica a squadre Pro Tour. E ciò nonostante tale classifica appaia: - non credibile sul piano sportivo perché tutte le prove del calendario Pro Tour 2005, che fosse di un solo giorno o di tre settimane, hanno assegnato lo stesso numero di punti; - ingiusta perché squadre invitate a certe corse come la Comunità Valenciana, che ha vinto la classifica a squadre alla Vuelta, o la Panaria, che si è aggiudicata quella della Tirreno-Adriatico, sono state private dei loro punti semplicemente perché non avevano licenza Pro Tour. 5. Per compensare la debolezza di questa classifica e al fine di non mettere in difficoltà i gruppi sportivi (e i loro sponsor) che non figurano tra i migliori 14 ma hanno già tutto predisposto, forti dell'errata informazione data dall'UCI sulla proroga nel 2006 degli accordi validi nel 2005, tutto quel che serve a partecipare a tutte le prove del Calendario Mondiale 2006; gli organizzatori dei tre Grandi Giri hanno deciso di assegnare a ciascun di questi gruppi sportivi titolari di una licenza Pro Tour 2006 - anche se questo concetto di licenza non li riguarda - una wild card per ciascuna delle prove del Calendario Mondiale che loro organizzano e a cui il gruppo sportivo vorrà partecipare. Gli organizzatori dei tre Grandi Giri auspicano altresì di definire, partendo da principi per loro essenziali, il quadro del sistema in cui continueranno ad organizzare le loro prove di carattere mondiale. Obbligati dalla necessità di adattarsi a questi principi, le misure di ordine sportivo da applicare nel 2006, che sono state adottare urgentemente a causa delle decisioni dell'UCI, sono da considerare di carattere transitorio.
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