GIRO. De Gendt: «Sono felice, ma non penso vincerò il Giro».

| 26/05/2012 | 17:38
Commosso e incredulo Thomas De Gendt commenta così la sua impresa odierna: «Avevo deciso di attaccare sul Mortirolo perché conoscevo la discesa e sapevo era pericolosa, volevo portarmi avanti poi ho trovato sulla mia strada Carrara, che era in fuga e ha saputo darmi una grande mano, con Nieve (e il suo compagno) che aveva il mio stesso obiettivo: vincere la tappa. Loro hanno dato tutto e abbiamo guadagnato tanto. Cercavo la vittoria di tappa e a 30 km dall'arrivo ho capito che avevo buone gambe, anche per l'allenamento che faccio qui in altura. Gli ultimi chilometri stavo morendo, ma non potevo mollare. Ho cominciato a capire che potevo andare bene in salita dal Tour de France dell'anno scorso e mi sono preparato bene per migliorare su un terreno che non pensavo facesse per me. Penso alla generale? Sì, ma credo di avere un distacco troppo grande per conquistare la maglia rosa, punto a un piazzamento tra i 5, magari anche nei 3. Ci proverò».
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