GIRO. Scinto a Guardini: «Ascolti oppure vada via»

| 11/05/2012 | 09:17
Non ha ancora lasciato il segno. E non ci è andato neppure vicino. Nelle prime cinque tappe del Giro d'Italia ci sono state tre volate e il miglior piazzamento di Andrea Guardini è stato il decimo posto di Horsens, terza tappa: nel giorno del contatto Ferrari-Cavendish, le responsabilità del fatto che non fosse arrivato un risultato migliore si potevano dividere tra lui e la squadra. Va anche detto che domenica, a Herning, era rimasto coinvolto nella caduta all'ultima curva quella innescata da Bonnet e Bos; ed era finito a terra pure mercoledì nella cronosquadre di Verona. Ma ieri la volata non l'ha fatta, perché si era staccato prima nonostante nella tappa non ci fossero difficoltà altimetriche particolari: ha chiuso 180° a 9'14" da Cavendish, rimediando una bocciatura pesante. Bisogna sottolineare, comunque, che nel suo gruppo c'erano pure due uomini di primo piano come Farrar e Hushovd.

Sfogo «Andrea deve ancora migliorare molto», dice Luca Scinto, suo direttore sportivo alla Farnese Vini-Selle Italia. Guardini è al debutto «rosa» e non ha ancora 23 anni il veronese è nato il 12 giugno 1989, ma le attese sono alte: l'anno scorso da neoprofessionista vinse 11 corse plurivittorioso italiano. Nel 2012, però, finora è andato peggio: è vero che sono arrivati sei successi, ma tutti al Tour de Langkawi, in Malesia, e contro rivali di secondo piano. L'anno scorso, per esempio, era andato a segno in Qatar davanti a Chicchi e Bos e al Giro di Turchia battendo gente come Farrar, Greipel e Petacchi, nelle stesse corse in questa stagione è rimasto a secco.
«Sono deluso perché pensavo che il lavoro svolto quest'inverno potesse dare risultati migliori — ammette Scinto —. Deve ancora crescere per diventare un corridore vero, migliorare su distanza e in salita. Se mi ascolta, bene. Altrimenti può andare anche da un'altra parte. Se vuole diventare subito grande, altrove lo può fare, a suo rischio e pericolo. E poi c'è troppa gente attorno a lui che gli fa credere di essere un fenomeno».

da «La Gazzetta dello Sport» dell'11 maggio 2012 a firma Ciro Scognamiglio e Claudio Ghisalberti
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COMMENTI
Autogol!!!
11 maggio 2012 10:19 
Ma dico io, queste cose se le dovevano dire per giornale? Pensa forse Scinto che questo comportamento può portare benefici a qualcuno????

Caro Luca...
11 maggio 2012 10:23 
un corridore può migliorare anche lontano dalla Farnese, o no? o tu hai la bacchetta magica che trasforma tutti i corridori? Comunque nell\'interesse della squadra non avrei mai fatto una dichiarazione del genere, soprattutto, durante il Giro d\'Italia, con un Pozzato che ha già dichiarato che tratta con 6 team. Con quali corridori ti vai a proporre a gli sponsor? PS il primo a dire che era un fenomeno sei stato proprio tu... adesso gli altri ci credono! Punto......

VADA VIA....
11 maggio 2012 10:24 
Non sarà che quel lavoro d'inverno ha influito negativamente sul ragazzo?
Io cambierei aria...

Bravo Scinto
11 maggio 2012 11:50 
Bravo Scinto, così devi dire e fare.

..mi sa...
11 maggio 2012 12:34 
..che nel 2013 vedremo Guardini sfrecciare e vincere con la casacca LAMPRE al posto di PETACCHI!!!!
Francesco Conti.

11 maggio 2012 12:35 
Caro Scinto perche' ogni tanto non ammetti le tue colpe, lo avete massacrato di salite, ed e' normale che perda in volata, ma quanto lo capisci. Fallo allenare un mese con Stefano Giuliani e vedrai come tornera' a vincere.

I BASTIAN CONTRARI ....COMUNQUE
11 maggio 2012 14:08 
Scinto è un grande conoscitore di ciclismo e sa dare entusiasmo....sto Guardini sarà forte ma non mi sembra abbia personalità ed infatti è maramaldo con gli sconosciuti con i grandi ci sono sempre scuse.....Cavendish che è un vero portento pure ferito spacca tutti anche quando era giovanissimo!!!!!!questi sono campioni non quelli che balbettano.Si lamenta delle salite ....bene gli faremo fare solo gare in discesa....va bene così?

Mah...!!!
11 maggio 2012 14:22 
resto sempre scettico su dichiarazioni del genere fatte mezzo stampa e poi in un momento così importante come il Giro. Semmai i panni sporchi non andrebbero lavati in famiglia? comunque giusto o sbagliato se dire o meno certe cose non sarà che veramente questo lavoro invernale anzichè portare benefici abbia fatto il contrario? secondo mè non lo sapremo mai... e poi a mio modesto parere a 23 anni anche se sicuramente è un ottimo corridore ci vuole ancora tanta strada e tanti chilometri per maturare fisicamente e tatticamente, perchè per essere un grande corridore devi essere anche un grande volpone.

Mah
11 maggio 2012 15:26 
Certo che uno che va fuori tempo massimo alla settimana bergamasca ne ha di miglioramenti da fare e comunque da under ha vinto molto ma che corse ha vinto ?????

gradimento
11 maggio 2012 15:33 
sicuro degli SPONSOR per l'operato e la competenza di SCINTO, quasi ineguagliabile;
quanto a GUARDINI, pazienza, deve solo pensare a migliorarsi dove carente con applicazione e testa.

X Frect
11 maggio 2012 15:42 
Perchè dovrebbe allenarsi 30 giorni con Giuliani!!!!!!
Giuliani è alla farnese per grazia ricevuta, conosciamo bene la fine dei corridori avuti nelle sue squadre, con i direttori dello staff forse un problemino ti testa deve averlo Guardini.

Guardini
11 maggio 2012 17:03 
Un buon direttore sportivo avrebbe fermato qualche corridore, quando Guardini era nelle ammiraglie, per tentare di vincere la tappa. Ma se non credi nel tuo velocista, che l'anno scorso hai divinizzato, allora è tutto un altro problema.

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