ATTACCHI & CONTRATTACCHI. Lettera ad Acquarone

| 10/05/2012 | 17:49
di Cristiano Gatti


Egregio dottor Michele Acquarone, direttore generale del Giro, meglio detto patron, le mando questa lettera a mezzo «tuttobiciweb» perché non conosco il suo indirizzo di casa e preferisco farla corta.
Le scrivo per manifestarle prima di tutto la più sincera ammirazione in merito al bruttissimo episodio delle auto svaligiate nella civilissima Verona, dove ha appena rivinto la Lega che mette al primo posto del programma la sicurezza e il controllo del territorio. Che proprio questa città, di suo bellissima, tra le primissime in Italia, abbia riaccolto il Giro in Italia con lo svuotamento di due macchine nel parco chiuso della carovana, nonostante lo sbandierato sistema di telecamere appositamente allestito per l’avvenimento, è decisamente una pesante sconfitta per la nostra reputazione internazionale. I bersagli del blitz delinquenziale, americani e australiani, rimasti senza macchine fotografiche, senza computer e letteralmente senza mutande, rimandano inevitabilmente in quelle zone penosi spot sul nostro Paese.
Se non altro, però, lei ha colto l’occasione per dare una grande prova di sensibilità. L’ho vista personalmente vicino per ore ai depredati, non li ha mai lasciati soli, abbandonandoli al loro sventurato destino. L’ho vista prestarsi sia in fase di denuncia agli inquirenti, sia in fase di consolazione psicologica. Un vero patron, attento alla sua grande famiglia, incurante della stressante agenda istituzionale di questi giorni, impegnato soltanto ad assistere gli ospiti stranieri.
Di più: abbiamo saputo che oltre a mettersi la mano sul cuore non ha esitato a metterne un’altra anche sul portafogli, ricomprando agli svaligiati le apparecchiature e il vestiario necessari a proseguire il viaggio italiano. Ho visto persino che il suo Angelo Morlin, vera anima e insostituibile factotum del Giro, ha subito rabberciato i vetri infranti delle auto skocciando prontamente ai finestrini i cartelli segnaletici del Giro, per tappare gli spifferi.
Dottor Acquarone, un buon lavoro. Un buon lavoro all’italiana, nel senso che è all’italiana il furto con scasso, ma sono italianissimi anche il cuore e l’inventiva con cui ci abbiamo messo una pezza. Dopo esserci vergognati per le macchine svaligiate, possiamo tutti andare fieri per come il Giro ci ha rappresentati sullo scenario internazionale. Le rivolgo i più incondizionati complimenti a nome della nazione, quanto meno della sua parte onesta e perbene.
Prima di salutarla, però, mi tolga anche un dubbio. Un dubbio che mi porto dietro dopo il lieto fine. Sinceramente: se avessero svaligiato le auto di anonimi fotografi italiani, può giurare che si sarebbe comportato esattamente allo stesso modo?

Copyright © TBW
COMMENTI
Stavolta un plauso....
10 maggio 2012 18:22 Bartoli64
...al Dr. Acquarone ed al Dr. Gatti per il suo articolo.

Bello anche il finale del pezzo, forse un pò provocatorio anche perchè manca la controprova (che speriamo non si verifichi mai).

Bartoli64

L'articolo!!!
10 maggio 2012 19:44 velo
come viene descritto nell'articolo il materiale era ben visibile, diciamo che una legerezza è stata fatta dai proprietari delle auto, anche se ci sono telecamere e personale di vigilanza no si lasciano beni così in vista.

dico la mia
10 maggio 2012 21:45 AERRE56
ieri un signore/signora, che non conosce neppure la lingua italiana, mi ha accusato pesantemente. povero e misero, lui o lei.

oggi un plauso per tutto lo staff tuttobici, frutto di una analisi degli interventi, non certo per giustificarmi da un/una solenne testa de caxxo.

io

a conferma del post precedente
10 maggio 2012 23:19 SoCarlo
e' vero: non si lasciano attrezzature costose in vista nell'auto, anche se nel parco chiuso e con personale di sorveglianza. In Italia.

Il fatto che i derubati siano americani/australiani dovrebbe, forse, far domandare: che nei loro Paesi tali episodi siano rari? Che sia possibile lasciare il PC o la macchina fotografica nell'auto senza che necessariamente vengano rimossi da un passante?

C'e' qualche lettore che sia stato in visita in tali posti e possa confermare tali civili usanze? o sono solo fortunato io?


Di la tua
10 maggio 2012 23:54 maxmari
Ti senti osservato ? Un solo commento su cosi tanti articoli ... Cmq se ti fa star bene scaricare le tue frustrazioni fai pure . Io cercherò di imparare l'italiano e tu guarisci del tuo stress. Buona guarigione

SOCARLO
11 maggio 2012 00:16 velo
Lei è un fortunato! Alla vuelta di Spagna le camere degli atleti sono state visitate più volte, a Cuba uguale (gli stessi ladri erano le guardie ai piani), in Russia c'è mancato poco che ci arrestavano a noi. Al giro quest'anno in Danimarca, pertanto non siamo solo noi italiani che abbiamo la reputazione di ladri.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Al via i Campionati Italiani juniores su pista a Noto, in Sicilia. Nella gara Individuale a Punti successo e maglia tricolore per il figlio d'arte Julian Bortolami (Pool Cantù GB Junior) che s'impone davanti al compagno di squadra Marco Zoco...


Tadej Pogacar aveva promesso che sarebbe tornato e non solo è stato di parola, ma ha lasciato il segno alla Tre Valli Varesine. L’anno scorso era stato il primo ad andare a rassicurare gli organizzatori, quando, sotto una pioggia battente,...


Prima vittoria "in maglia iridata" - anche se per regolamento non l'ha potuta indossare perché la gara era aperta anche agli Elite e lui è campione del mondo Under 23 - per Lorenzo Mark Finn. Il talento della Red Bull...


Seconda vittoria stagionale per il figlio d'arte Kevin Pezzo Rosola. Il veronese della General Store Essegibi F.lli Curia si è infatti aggiudicato il 75simo Gran Premio Calvatone per dilettanti che oggi è andato in scena sulle strade della provincia di...


Il belga Jordi Meeus (Red Bull-BORA-Hansgrohe) ha vinto sulle strade di casa la 38a Binche-Chimay-Binche-Mémorial Frank Vandenbroucke. Al termine di una corsa di 203, 2 km, Meeus ha dominato la volata sul pavè tradizionale di Binche precedendo nell'ordine Nils Eekhoff...


La Tre Valli Varesine numero 104 è di Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG). Il campione del mondo e d’Europa, già vincitore di questa competizione nel 2022, ha tagliato il traguardo di Via Sacco a Varese a braccia alzate...


L'Union Cycliste Internationale annuncia che la ciclista cinese Junhong Lin è stata informata di un risultato analitico avverso (AAF) per la presenza di steroidi androgeni anabolizzanti (AAS)* Questo AAF è il risultato della rianalisi di un campione raccolto il 16 gennaio...


Elisa Longo Borghini è un’atleta che non si arrende, non lo scopriamo di certo oggi, ma ne abbiamo l’ennesima conferma. Il successo della campionessa italiana alle Tre Valli Varesine, ha il sapore della rivincita, è partita arrabbiata, con la voglia...


La stagione straordinaria di Lorena Wiebes sembra non voler terminare mai: la fenomenale atleta olandese è arrivata a quota 25 successi nel 2025 (118 quelli colti in carriera) imponendosi oggi allo sprint nella quinta edizione della Binche Chimay Binche pour...


Per la seconda volta nella sua storia, la Burgos Burpellet BH, formazione spagnola di categoria ProTeam, avrà un corridore italiano tra le proprie fila. Dopo Federico Buttò nelle stagioni 2013 e 2014 (annate in cui la squadra era ancora...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024