GIRO. Basso e una tappa decisamente snervante

| 06/05/2012 | 18:39
E’ filata senza intoppi la seconda tappa del Giro d’Italia (207 km, partenza e arrivo a Herning) per la Liquigas-Cannondale. Il grande avversario di giornata, il vento, non ha creato grossi problemi al team e al suo capitano Ivan Basso, nonostante ci sia stato un bel da fare per riuscirci.
«Tappe come quella odierna – spiega Basso – consumano molto in termini di concentrazione. Il vento può cambiare in ogni istante la situazione, oppure offrire l’occasione alle squadre per creare i cosiddetti “ventagli”. I miei compagni sono stati eccezionali: abbiamo corso sempre nelle primissime posizioni, tenendo la situazione sotto controllo. Abbiamo svolto nel migliore dei modi il nostro dovere».
«L’imperativo di giornata era tenere Ivan davanti e non fargli correre rischi – afferma il DS Zanatta -. Sapevamo cosa ci aspettava e l’unica cosa da fare, in tappe come quella di oggi, era correre il più compatti possibile. Domani ripeteremo lo stesso copione».
La terza tappa, l’ultima in Danimarca prima del ritorno in Italia, partirà e arriverà nella città di Horsens. 190 i chilometri con ancora l’insidia del vento a farla da protagonista.

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