TWITTER. Pozzato: grazie a chi mi supporta e a chi mi critica
| 12/04/2012 | 09:05 Pippo Pozzato supera quota 5.000 amici su facebook (e non su twitter, ci aveva tratto in inganno il fatto che lo abbia annunciato con un tweet a tarda sera) e per celebrare l’avvenimento scrive: «... siamo in 5.000!!! Cosa vi devo dire?! Mi sento onorato della vostra presenza al mio fianco, sostenuto dai vostri continui messaggi di apprezzamento e stimolato dai commenti negativi sul "corridore" Pozzato. Preciso "corridore" perché posso essere considerato, da alcuni, un mezzo campione, un talento sprecato, un ciclista che non vincerà mai una classica del Nord, ma quello che "l'uomo" Pozzato vuole è assaporare ogni giorno tutto quello che la vita offre, vivendola intensamente, con grande rispetto. Nel bene e nel male. Premetto che amo profondamente il mio mestiere e (anche se a volte non sembra) provo a farlo nel miglior dei modi. Bene. Ora si volta un'altra pagina del grande libro chiamato Vita e dalla prossima settimana si pensa al Giro! Un abbraccio sincero. Pippo».
Sono rimasto particolarmente sorpreso dalle parole usate da puzzato giorni addietro dopo la roubaix su twitter,quindi non credo a quanto dice oggi. E d'altronde non può essere altrimenti vista la immaturità palesata nei grandi e piccoli appuntamenti. Peccato!
Ma che dite?
12 aprile 2012 10:18FrancoBui
Veramente Pozzato parla di 5000 amici su Facebook. Magari oltre a copiare e incollare date una letta a quello che pubblicate!
continuo a stupirmi...
12 aprile 2012 11:02limatore
come si fà a criticare uno che è arrivato secondo al Fiandre, solo perchè ha perso l'attimo alla Roubaix? chi non lo avrebbe fatto con la BMC e tutte le altre grandi squadre dietro? se vi stà sui c.....i ditelo e chiuso. Ma queste critiche proprio non le capisco. Chi arriva secondo dietro questo Boonen, non è un mezzo campione!!
PER LIMATORE
12 aprile 2012 12:25stargate
Sono tra coloro che ha apprezzato il Pozzato del Fiandre e criticato quello della Roubaix. E' vero che non si può essere sempre al massimo, capitano le battute a vuoto, ma per Pozzato, ormai, vale il ragionamento contrario: le critiche trovano fondamento e giustificazione nello scarso rendimento globale, che ormai dura da tanti anni. Nel Fiandre ha dimostrato indubbiamente la sua classe, ma troppe volte il suo indubbio talento non emerge. Qualcosa non va, evidentemente. Non sono in grado, nè voglio farlo, di giudicare il suo comportamento fuori dalle corse, quindi mi attengo strettamente a ciò che si vede durante le competizioni. Ho già scritto che, a mio giudizio, il suo difetto è la mancanza di personalità, forse non crede in sè stesso come dovrebbe. Ma i risultati, purtroppo, parlano chiaro. Sper ancora in qualche bel risultato, attendo come tanti sportivi (quelli che giudicano serenamente, senza pregiudizi). Cordialità. (Alberto Pionca - Cagliari)
Le critica ce le Cerca POZZATO !!!!!
12 aprile 2012 12:44Francoss
La vita private non ci importa niente questo e molto chiaro ,ma come ciclista sono anni che ai parla Della grande promessa talento DI POZZATO ma le chiachere rimangono parole I fatti ?
A vinto qualche corse come tanti professionista niente DI speciale .
Ma in ITALIA ogni Volta che esce un giovane diventa presto una grande promessa un talento un campione e poi a la fine niente .
A le Fiandria a corse per la vittoria DI BONEN a riportato su Ballan Non a fatto nessuno SCATTO invece Ballan a provato con scatti da juniors ridicoli che cosa pensava che poteva andare via cosi ma dai da ridere POZZATO la volata sbagliato a la roubaix peggio sono corridore DI terzo faccia come a detto il grande roger il Belga niente DI piu .
Viva I giovane che arrivano speriamo che ci sono veri talenti !!!!
Precisazione
12 aprile 2012 13:45cesco381
E' doveroso avere un grande rispetto per gli atleti,tutti, comunque essi si chiamino. E,gli atleti,tutti,devono anch'essi avere rispetto degli sportivi, degli appassionati cultori di questo sport, lo spirito sportivo,noche'professionale,vieta di avere toni offensivi e supponenti, mentre nella comunicazione notturna di pozzato ho riscontrato l'esatto contrario! Non voglio entrare assolutamente nella vita privata di nessuno,ma la conduzione della vita privata di un grande atleta incide,purtroppo,nelle fasi e nellintwrezza delle gare alle quali prende poi parte. Quindi tutto concorre a mettere nella condizione ottimale per fare il grande risultato. Tutto ciò che fa un grande atleta e i conseguenti risultati nelle gare,parlano della professionalità che ciascuno di loro ha nel suo intimo ed e' parte del suo bagaglio personale. Quindi niente contro pozzato,solo una autentica amarezza per non avere,in termini di risultati, quello che aspettiamo da tempo, la consacrazione di un campione!
Io confido in Filippo Pozzato
12 aprile 2012 15:13Bartoli64
Ho letto con interesse i precedenti post, che hanno tutti degli spunti interessanti ed altre parti che proprio non condivido.
Che Pozzato abbia dei limiti caratteriali (chiamiamoli cosi), che poi pregiudicano il suo rendimento in corsa, bloccandolo nell’attimo fuggente o nell’azione risolutoria, credo sia evidente ma come si fa a paragonarlo ad una sorta di ragazzino viziato?
Con la brutta frattura rimediata al Quatar, Pozzato è rientrato in Italia per farsi operare e - solo 6 gg. dopo - era già in corsa. Secondo voi, questo è un comportamento da signorine oppure quello di un signor professionista che non vuol perdere nemmeno una stilla di condizione e che pensa alla sua squadra ben sapendo quanto il suo nome conti per gli inviti alle Classiche?
Da rilevare, poi, come abbia accettato di correre per il team di Scinto a fronte di ingaggi ben più cospicui. Lo ha fatto perché vuol rilanciarsi come uomo e come atleta oppure spera che la Farnese gli decuplichi lo stipendio?
E che dire, poi, dei suoi allenamenti? È noto a tutti che nei primi anni da Prof. affrontava la preparazione con l’impeto di una gara, tanto che nessuno ci voleva uscire assieme perché ti levava la pelle…..
Due parole su come è stato gestito in certe stagioni vogliamo spenderle? Lo sapete che un noto tecnico dell’ambiente, dopo averlo ridotto psicologicamente ad una melma (tirando dentro anche il suo rapporto con la ex fidanzata), pretendeva che facesse 100 km. dietro moto dopo il Fiandre? Ammazza che tecnico sopraffino!!
Tutto questo per dire che di talenti veri come Pozzato (ma che per un motivo o per un altro non hanno potuto esprimere tutto il proprio potenziale), ne è piena la storia del ciclismo.
Ricordate Tista Baronchelli? Era un passista-scalatore formidabile (che da neoprofessionista ad un Giro arrivò a soli 12 secondi da un certo Merckx) e che quando tirava in salita riduceva il gruppo in brandelli senza nemmeno accorgersene…… di esempi così se ne potrebbero fare molti altri.
Ogni uomo è diverso dall’altro, così come ogni campione è diverso da un altro campione.
Io però confido in Filippo, nel suo D.S. e nella sua squadra, e sono convinto che di soddisfazioni ce ne darà ancora tante se la fortuna saprà girare anche dalla sua parte senza magari fargli incontrare un Super-Boonen o senza farlo finire in ospedale con un osso fratturato.
Bartoli64
Bartoli...
12 aprile 2012 16:22Fra74
..nè sa una più del DIAVOLO;)...cmq...Pozzato,ad essere sinceri, l'anno scorso è stato ad un bivio!!!! Nel senso che le offerte economiche non erano così POSITIVE come in passato, pertanto, oggi si ritrova a DOVER DIMOSTRARE ogni volta quanto vale, in quanto certi treni e vagoni ECONOMICI passato in poche occasioni...ecco perchè quest'anno, nella sfortuna, HA DOVUTO TIRARE FUORI TUTTO SE STESSO.
Cmq, alle volte, forse, si lascia andare in esternazioni un poco troppe sanguigne...ma...sono SUE e ne accetta tutte le eventuali conseguenze...
Francesco Conti.
Pozzato, la professione, i soldi e la comunicazione
12 aprile 2012 17:22Bartoli64
Non è che ne so una più del diavolo, ma piuttosto è che sono nell’ambiente da molti anni e certi episodi li ricordo bene mentre certi altri sono ben raccontati in articoli scritti da fior di giornalisti.
Sul fattore “money” posso raccontare anche un breve scambio di battute fra me ed un ex compagno di Pozzato (che allora era appena uscito da un team italiano molto importante).
Alla mia precisa domanda sul perché il corridore di Sandrigo avesse lasciato quella bella squadra, la risposta di quel suo ex compagno fu lapidaria: “è troppo ingordo di soldi”.
Questo per far capire che la pecunia non gli ha certo fatto schifo ma che, pur potendo guadagnare di più in grandi team WorldTour (che lo avevano richiesto anche quest’anno), ha preferito lasciare le lusinghe del denaro per cercare un suo riscatto professionale e personale con una squadra e con un tecnico che rispondessero a ciò che lui cercava, e questo non lo fa affatto un “ingordo di soldi” bensì un professionista serio.
Quanto al “fattore-comunicazione” è vero…… non è un drago.
Chi utilizza Twitter molto prima di lui (es. Armstrong), si fa assistere da professionisti della comunicazione e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Lui, però, ci mette solo del “suo”, per questo è da apprezzare anche se poi è inevitabile che più di qualcuno lo becchi per certe sue esternazioni che, ancorché genuine, non brillano per il loro grado mediatico.
Bartoli64
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