ROUBAIX. Bortolami: «La Omega dovrà attaccare per Boonen»

| 05/04/2012 | 11:19
Intervenuto nel corso del programma di Radio Manà Manà Sport "Ultimo Chilometro", l'ex professionista Gianluca Bortolami, vincitore di una Coppa del Mondo e di un Giro delle Fiandre, ha commentato così il Giro delle Fiandre che si è corso domenica scorsa: “Quest’anno Tom Boonen sta passando un ottimo periodo di forma, questo è dovuto anche ai successi che ha ottenuto precedentemente, che gli hanno rafforzato la fiducia nei mezzi che ha. In quelle situazioni, anche se hai con te due ottimi corridori che ti possono contrastare, come lo sono Filippo Pozzato e Alessandro Ballan, cerchi di dare il massimo per vincere la corsa. Gli italiani hanno fatto il possibile, forse dovevano essere più amici e collaborare di più: magari in questo modo uno dei due sarebbe riuscito a vincere la corsa. Però capisco anche che corrono in squadre diverse, quindi ognuno fa la propria gara. Il merito della vittoria di Tom è anche della squadra: sicuramente lui è molto forte e ha vinto per meriti suoi, però in queste gare del Nord bisogna avere una squadra importante e forte. Quando correvo con la Mapei c’erano tutti corridori forti, e questo ci aiutava a stare davanti quando bisognava affrontare i tratti di pavè e i muri. Loro sono molto organizzati, avere dei compagni così vuol dire risparmiare energie e arrivare ad affrontare il finale di corsa con maggiore lucidità”.
Bortolami ha anche fornito un'interpretazione tattica su come si potrà svolgere la Parigi-Roubaix di domenica prossima: "La Roubaix è una corsa che ha due facce, a seconda del meteo: con il pavè asciutto la corsa resta massacrante ma si riesce a prendere la banchina laterale e a risparmiare qualcosa, invece se piove il percorso diventa più massacrante e aumentano le probabilità di caduta. Sicuramente la corsa dovrà prenderla in mano l’Omega Pharma, hanno degli uomini importanti per poter fare la corsa e credo che se ci sarà qualche fuga da lontano loro inseriranno qualche uomo tra i fuggitivi. Forse senza Cancellara anche tutta la squadra di Boonen cercherà di fare più una corsa d’attacco che tattica”.

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