FIORENZUOLA. Posato il mosaico della Sei giorni delle Rose
| 02/04/2012 | 11:01 Costruito dai fratelli Antonio e Giancarlo Santi, il mosaico con il nuovo stemma della Sei Giorni delle Rose internazionale, è stato posato per essere premanentemente esposto all'interno del velodromo di Fiorenzuola d'Arda. Le piccole pietre colorate che lo compongono brillano nella storia e nella gloria di un velodromo che dalla vittoria di Girardengo del 17 ottobre 1929 ad oggi ha visto salire sul podio delle gare organizzate 133 Campioni del Mondo e 26 Ori Olimpici. Da Coppi a Moser, da Bugno a Canvendish con le ragazze Van Morsel e Ballanger, Cappellotto e Bronzini e tantia ltri protagonisti il velodromo di Fiorenzuola racconta tante indimenticabili competizioni e si appresta ad un memorabile 2012 con i Campionati italiani Giovanili (5-8 luglio) e la 15à edizione della Sei Giorni delle Rose (10.15 luglio).
Il Sindaco Giovanni Compiani ha ringraziato i fratelli Antonio e Giancarlo Santi della Pavinord per il prezioso dono alla Città, "un ulteriore omaggio al modo di gestire questo velodromo, con competenza, sportività e cultura". Claudio Santi soddisfatto: "scultura e mosaico, per la storia, in ferro e pietra".
La Sei Giorni di Fiorenzuola è stata vinta nelle quattordici edizioni precedenti da 5 Ori Olimpici, 11 Campioni del Mondo e 7 Campioni Continentali. Tutti i vincitori della Sei Giorni delle Rose vantano almento un titolo Continentale. E i fratelli Antonio e Giancarlo Santi hanno voluto omaggiare la Città di Fiorenzuola con il mosaico per la gloriosa storia e per il buon futuro della manifestazione internazionale.
Posto di fronte alla scultura in ferro battuto costruita dai maestri fabbri forgiatori Franco Melis, Jadran Stenico e Roberto Giordani. Entrambi omaggiati, rimarranno per la storia passata e futura del velodromo di Fiorenzuola. La documentazione è esposta all'interno del Museo del Velodromo.
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