Dopo la nomina di Gianni Sommariva a Presidente dell’Assemblea, di Michele Gamba alla vicepresidenza e della signora Peroni Bertolotti come Segretaria, alla presenza del presidente federale Renato Di Rocco, si è dato il via ai lavori dell’Assemblea Straordinaria del ciclismo lombardo, iniziata con un applauso in ricordo e memoria dell’ex vicepresidente CRL, Elio Barlocco, recentemente scomparso e, con lui, di tutti gli altri amici che ci hanno lasciati.
Il presidente Sommariva ha poi passato la parola ai candidati alla presidenza, con Luigi Resnati che ha illustrato il suo programma senza dimenticarsi di ricordare quanto di positivo è stato realizzato:
- Pareggio delle perdite con un incremento della liquidità che assicura sia il prosieguo dell’attività nel 2012 che per il 2013;
- Numerose maglie tricolori vinte in molte specialità;
- Acquisizione di uno sponsor istituzionale come la ditta Chateaux D’Ax;
- Finanziamento di una Scuola di Ciclocross e, i risultati si sono visti, senza dimenticare anche l’attenzione rivolta al settore paralimpico con la specialità dell’HandBike;
- L’istituzione del Progetto “Ciclo & Scuola”, che ha portato a 36 il numero delle scuole che hanno aderito all’iniziativa coinvolgendo migliaia di giovani delle scuole elementari e medie.
L’esposizione di Resnati è stata subito commentata da Oreste Casati, che ha dichiarato di non volere polemizzare con nessuno perché, oggi più che mai, il ciclismo lombardo ha bisogno di tutto fuorché delle polemiche.
Ha fatto seguito l’intervento del presidente Renato Di Rocco che, dopo avere ringraziato Oreste Casati per il suo pacato e costruttivo intervento di sprone a tutte le società, che condivide appieno, ha ringraziato Resnati per il lavoro svolto. Dopo essersi complimentato con i Giudici di Gara lombardi e col loro presidente Alberto Maffi per l’alta professionalità e organizzazione dimostrate, ha augurato buon lavoro a tutta l’Assemblea.
I lavori sono continuati con l’intervento di Francesco Bernardelli (Lista Lombardia Domani), che ha esordito contestando la scelta della data contestuale allo svolgimento della Milano-Sanremo. Poi, illustrando i suoi obiettivi, ha ricordato che sarà un impegno assoluto quello di cominciare a lavorare fin dal momento dell’eventuale elezione per il bene di tutto il movimento lombardo, cercando sempre ciò che unisce, senza fomentare, a volte artatamente, motivi di confusione.
Un’altra aspirazione, purtroppo andata a vuoto per Bernardelli, era di convergere sempre su una candidatura unica per la Lombardia, una candidatura che guardi alla “Lombardia Domani”.
“Dobbiamo reimporci con l’attività di base, vicini alle popolazioni e in stretto contatto con le autorità istituzionali per realizzare ciclodromi, finanziare e supportare l’attività del Velodromo di Montichiari e di tutti i velodromi scoperti. Infine, senza polemica con alcuno, voglio dire che l’attività dei Giovanissimi viene seriamente messa a rischio con le nuove normative, normative che devono essere lasciate in gestione ai vari Comitati Regionali perché le differenze tra le varie regioni ci sono e vanno tenute presenti. La categoria dei Giovanissimi è il nostro patrimonio: proteggiamolo, salvaguardiamolo e incrementiamolo. Se eletto, assicuro che, salvo leggere modifiche, le varie strutture e Commissioni rimarranno invariate".
Franco Bettoni: “Se siamo qui, e siamo in tanti, significa che qualcuno deve pur avere sbagliato. Insomma, non chiudiamo gli occhi e le orecchie. E’ ora di cambiare, di costituire una nuova classe dirigenziale ottimamente distribuita tra tutte le mansioni, commissioni, etc. Ci sono dirigenti ormai da 15 anni nella stanza dei bottoni, siamo un CR con oltre 700 società, siamo forse il Comitato regionale più forte non solo d’Italia, ma d’Europa. Apprezzo molto il suggerimento di Bernardelli di coinvolgere tutti su una candidatura unica e, comunque, le varie candidature non devono più cadere dall’alto, ma vanno decise in loco dalle società che operano sul territorio. Bisogna inoltre uniformare le pratiche per ottenere le autorizzazioni alle corse, come già si fa a Como, senza pagare balzelli vari che a fine stagione sommano a parecchi euro. Le autorizzazioni devono essere chieste ed ottenute via posta certificata. Signori - ha concluso Bettoni - vi rendete conto che corridori del calibro di Cadel Evans si allenano sulle nostre strade, si sono sposati con ragazze della nostra regione, vivono ed hanno imparato a correre da noi: questa è la Lombardia, questo è un CR che deve contare per quello che è, cioè oltre un quarto del movimento ciclistico nazionale, una scuola, un esempio per tutti e non dobbiamo più essere succubi o condizionati da altri".
Luigi Resnati: “Io non sono un revisore dei conti, un ragioniere, ma sono nato come artigiano e come tale so che i soldi vanno guadagnati ed investiti. Io ho lasciato un buon tesoretto che ora può essere investito da chi verrà eletto. Questi sono risultati che contano, per gli altri risultati, mi sono già espresso nella precedente relazione”. Un’esposizione piuttosto scarna, ma che era già stata evidenziata in fase di consuntivo, come ha anticipato nuovamente Luigi Resnati, che ha controbattuto agli altri due candidati affermando che anche lui ha tentato più volte di avviare discorsi costruttivi con le autorità istituzionali, ma che non è una cosa facile, perciò non è stata affatto inventata l’acqua calda.
Subito dopo si è passati alle votazioni per la carica di Presidente che ha dato questi risultati :
Votanti nr. 369, Un elettore non ha votato, 4 schede nulle, Franco Bettoni voti 34; Luigi Resnati voti 79, Francesco Bernardelli con voti 251 è eletto presidente del CRL fino al 31.12.2012.
Francesco Bernardelli, nato a Chignolo Po (Pavia) il 26.12.1946 e residente a Cornegliano Laudense (Lodi), coniugato con Maria Luisa famigliarmente chiamata Marisa, due figli, Vittorio e Laura coniugata con l’ex professionista Tranquillo Scudellaro che gli hanno regalato un nipotino, Riccardo che compirà 3 anni a giugno. Bernardelli non è nuovo a cariche federali avendo ricoperto ben tre mandati in seno al CRL, prima come vicepresidente e poi come presidente fino al gennaio 2001, momento in cui assunse la carica di presidente del CP FCI di Lodi, mansione che ricopre tutt’oggi.
Per la nomina a Vicepresidenti si sono presentati Benito Fornaro, voti 138, Alessandro Pegoiani, voti 68, Bruno Righetti, voti 86, Cordiano Dagnoni, voti 142 e Daniele Maggi con voti 186.
Risultano pertanto eletti alla carica di vicepresidenti, Daniele Maggi con voti 186 vicario e Cordiano Dagnoni con voti 142.
Ultimo atto l’elezione dei sei Consiglieri con questi risultati : Massimiliano Martinelli 9; Simone Pezzini 23, Arturo Binda 38, Mario Bosisio 38, Matteo Mazza 38; Giuseppe Pagnoncelli 65. Sono risultati eletti, Angelo Brunetti 83; Osvaldo Cordini 121; Fabio Perego 125; Raffaello Viganò 150; Roberto Rancilio 159 e Adriano Borghetti con 169 voti. Schede nulle 16.
Vito Bernardi