Cio-Italia, continua lo scontro sulla legge antidoping
| 25/10/2005 | 00:00 Si terrà da domani a venerdì a Losanna l'ultima riunione della Commissione Esecutiva del Cio prima dei giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 e all'ordine del giorno ci sarà il conflitto con il governo italiano sula legge antidoping.
Rircordiamo che per la legge italiana il doping è un reato penale oltrechè sportivo, mentre il Cio ritiene un atleta reo di doping punibile solo dal punto di vista sportivo. Per questo il Cio ha ripetutamente chiesto - ottenendo solo netti rifiuti - un "addolcimento" della legge italiana per tutta la durata dei Giochi Olimpici, in programma dal 10 al 26 febbraio 2006.
Vista l'intransigenza del governo italiano, il presidente del Cio, Jacques Rogge, ha già fissato per il prossimo 17 novembre un incontro con il presidente del consiglio Silvio Berlusconi.
La Commissione del Cio dovrà provvedere alla candidatura di nuovi membri da eleggere nella sessione che si terrà proprio a Torino. Tra loro figura anche Hein Verbruggen, che del Cio faceva parte in quanto presidente dell'Uci. Verbruggen, che dirige la Commissione di coordinamento dei Giochi di Pechino 2008, dovrà quindi essere nominato membro del Cio insieme ad altri due o tre nuovi membri.
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