POZZATO. «Ecco perché è importante tornare subito»
| 17/02/2012 | 11:40 Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare: il modo di dire calza a pennello per Filippo Pozzato che dopo la caduta con frattura alla clavicola di giovedì 9 febbraio, è pronto a rimettersi il numero sulla schiena già sabato al Trofeo Laigueglia. In nove giorni, con un'operazione di mezzo (domenica) e già all'attivo quattro allenamenti con quello odierno. Il talento di casa Farnese Vini Selle Italia sarà al via perché: «Ci tengo a non buttare via il buon lavoro fatto, e perché con Luca (Scinto n.d.r.) abbiamo deciso che sia meglio così. Ieri è venuto in allenamento con me, abbiamo fatto più di quattro ore e mezza con alcuni lavori specifici e le sensazioni che ho avuto mi dicono che posso pensare alla corsa, ovviamente intesa come allenamento» dice Pippo, che con quest'azione entra di diritto tra i corridori più “duri” del gruppo. Il via alla corsa serve per rimettersi in linea con il ritmo del gruppo e testarsi: «Anche perché abbiamo pensato che ripartire con la Het Volk non sarebbe comunque stato intelligente - spiega il Pitone Luca Scinto, al rientro nella sua Toscana dopo la giornata trascorsa con il suo leader - e visto che grazie a Michele del Gallo (Massaggiatore di Pozzato n.d.r.) Filippo si sente già meglio, senza contrazioni e con un dolore sopportabile, abbiamo optato per questa scelta. D'altronde o stavamo fermi fino alla Sanremo, riprendendo piano piano come una frattura richiederebbe ad una persona normale, oppure questa è la strada per ritornare presto in pista». Da non sottovalutare, poi, il lato psicologico della faccenda: «Filippo è veramente motivato, ha voglia di correre, è grintoso - conclude Scinto - tenerlo fermo potrebbe far nascere in lui dubbi e perplessità inutili. Meglio averlo concentrato, in gruppo, senza prendere rischi e respirando l'aria delle corse che lasciarlo solo a casa ad allenarsi, correndo per altro gli stessi rischi». Pozzato è convinto, il suo fisioterapista Michele Del Gallo anche: «E' pronto, non lo faremmo correre se non fosse a posto e nei limiti dei rischi legittimi di una situazione del genere». Scinto ancora di più: «Per un incidente rimediato giovedì 9 febbraio, un rientro da record pensando alla grande campagna del nord che attende il team». «Anche per questo non posso sottrarmi alle mie responsabilità - afferma Pozzato - di una squadra davvero unita intorno a me con sponsor splendidi che hanno investito e puntato su di me. Devo rientrare subito anche per loro». La parola ora passa alla corsa: insieme a Pippo ci saranno Luca Mazzanti, Elia Favilli, Francesco Failli, Leonardo Giordani, Rafael Andriato, Alfredo Balloni e Davide Ricci Bitti. Per gli altri sarà una giornata di attacchi, per Pozzato un allenamento, ma pur sempre con il numero sulla schiena.
«When the going gets tough, the tough get going» this saying is perfect for Filippo Pozzato, who after falling and breaking his collarbone Thursday, February 9, is ready to get back the number on Saturday in Laigueglia's cup. In nine days, with an operation (Sunday) and have assets of four training sessions with one today. The talent of Farnese Vini Selle Italia will take part because: «I'll race because I don't want to lost the good work done, and because with Luca (Scinto n.d.r.) we decided it's better this way. Yesterday he come in training with me, we did more than four hours with some specific jobs and the feeling I had telling me that I can think of the race, obviously intended as a workout» says Pippo, which comes with this action of law among the racers «hard» group. The reason of this race is to get back in line with the rithm of the group and test themselves: «One reason we thought to start with the Het Volk would not have been smart - explains the “Pitone” Luca Scinto, in his return to Tuscany after a day spent with its leader - and as with Michele del Gallo (Massager with Pozzato ed) Filippo feels better already, without contractions and with a tolerable pain, we have chosen this race. On the other hand, or we stood up to Sanremo, picking up plan as a fracture would require at a normal person, or is this the way back at the races soon». Do not underestimate, then the psychological side of the matter: «Filippo is really motivated, wants to run, is aggressive - ends Scinto - keep it in place could result in him unnecessary doubts and misgivings. Better to have it concentrated in group, without taking risks and breathing the air of the race that leave him at home alone, running the same risks». Pozzato is convinced, his physical therapist Michele Del Gallo also: «It's ready, we would not run if it were not in place and within the limits of legitimate risks of a situation like this» Scinto even more. By accident remedied Thursday, February 9, returning from a record considering the mass campaign in the north that awaits the team: «And also why I can not escape to my responsibilities - Pozzato says - a truly united team around me with wonderful sponsors who have invested and pointed in me. I must return at once for them». The floor now goes to the race: with Pozzato in race will be Luca Mazzanti, Elia Favilli, Francesco Failli, Leonardo Giordani, Rafael Andriato, Alfredo Balloni and Davide Ricci Bitti. For the others the race will be a moment of attacks, for Pozzato will be a workout, but always with the number on the back.
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