FEDERCICLO. Quel voto "negato" al mondo dei prof

| 27/01/2012 | 15:10
Di ciclismo ci piace parlare e parlando capita di scoprire anche cose curiose. Rcs Sport è il più grande organizzatore italiano - e su questo non si discute - ma all’Assemblea generale della Federciclo a Bologna, non ha avuto diritto di voto. Il motivo? Probabilmente il mancato coordinamento tra CCP e segreteria federale, visto che nella stessa situazione si sono trovate le altre società organizzatrici lombarde.
Alcune, come la Domus, hanno potuto votare in quanto organizzano gare anche per categorie minori e quindi il loro diritto al voto è stato regolarmente “registrato”, mentre altre come Rcs Sport  sono rimaste al palo.
È perlomeno incredibile che la Federazione, nel momento in cui convoca un’Assemblea straordinaria per modificare il proprio statuto (quindi a tutti gli effetti il momento più alto della vita federale), non si preoccupi di verificare che nell’assemblea stessa abbiano diritto di voto le squadre e le società organizzatrici che operano in campo professionistico, quindi al massimo livello.
A chi di dovere il compito di scoprire le responsabilità del caso, a noi l’indignazione che scatta ogni volta che viene calpestato un diritto. Di chiunque e da parte di chiunque.
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COMMENTI
Dubbio
27 gennaio 2012 15:53 Andy77
Bhe è una cosa scandalosa. Per lo meno il dubbio che sia stato volontario questo errore mi viene. Se io fossi il Signor Dal lago (nella foto) oppure il Signor Galbusera vorrei delle scuse ufficiali da parte del Presidente Renato Di Rocco.

differenze
27 gennaio 2012 16:49 nikko
la differenza è che il Dott. Dal Lago di Liquigas presiede n team italiano al contrario del Dott. Galbusera di Lampre che invece presiede un team svizzero...

leggere bene prima di scrivere
27 gennaio 2012 18:56 nano
Mi pare che l'articolo si riferisca agli organizzatori di gare per professionisti e non ai gruppi sportivi dei professionisti. Quindi il riferimento fatto al mancato coordinamento tra gli uffici federali mi pare corretto.


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