MESSAGGERO VENETO. Pellizotti e la voglia di Giro d'Italia
| 24/01/2012 | 18:37 Fine pena 2 maggio 2012. Che per Franco Pellizotti vorrà dire ritorno alle gare in bicicletta, la sua vita, interrotta a inizio marzo 2011 dalla squalifica di due anni per doping decisa dal Tribunale arbitrato dello sport di Losanna, che aveva ribaltato l’assoluzione del Tribunale del Coni. L’atleta di origine carniche, che si è sempre dichiarato innocente («rifarei tutto quello che ho fatto» dice subito), è pronto a ritornare in “pista”, si sta allenando da due anni con costanza. Ha però un problema: non ha ancora trovato una squadra. «Non sono mai stato trovato positivo a un controllo - spiega - mi hanno contestato dei valori anomali del passaporto biologico, lo strumento usato dall’Unione ciclistica internazionale per combattere la piaga del doping, mi hanno tolto tutti i trofei vinti nel 2009». E ora? «Corridori come Valverde, coinvolti nell’Operation Puerto, hanno subito trovato squadra e hanno già ri-vinto (al Tour Down Under in Australia, ndr) - continua l’ex corridore Liquigas -, mentre io sono ancora alla finestra». Non che le offerte gli manchino. Dopo l’assoluzione da parte del Tribunale antidoping del Coni, che non aveva trovato la prova dell’alterazione dei valori del sangue con sostanze illecite, nel settembre 2011, Pellizotti era pronto a tornare in gara con la spagnola Movistar (con l’Acqua&Sapone i contatti erano a buon punto prima dell’accordo con Di Luca e l’esclusione della wild card per il Giro, ndr). Ora però gli squadroni non hanno ancora scoperto le carte. Pellizotti il 15 gennaio ha compiuto 34 anni, dopo un periodo di rodaggio, avrà davanti ancora un paio di stagioni ad alto livello. Potrà fare il corridore d’appoggio a un capitano a caccia di grandi giri. Eppure l’offerta non arriva. «Arriverà - spiega ancora Pellizotti -. Io non ho fretta, mi sto allenando da matti, pronto a tornare in gruppo nell’immediata vigilia del Giro d’Italia e partecipare alla corsa rosa per finirla. Non sarà facile, ma il mio obiettivo è questo». Opzioni? La maglia a pois al Tour 2009, poi toltagli dalla sentenza del Tas, aspetta la chiamata di una formazione Pro Tour, una squadra in grado di fargli correre le principali corse del calendario internazionale. Offerte da piccole squadre italiane ne ha già ricevute. E scartate. «Mi restano davanti due-tre anni a buoni livelli - continua il ciclista originario di Paularo -, li voglio correre a testa alta e convinto di poter dimostrare a tutti che non mi sono mai dopato. Sono diventato un capro espiatorio nella lotta contro il doping e il mondo del ciclismo in questi due anni intorno a me si è volatilizzato. Ex compagni come Bennati, Quinziato e Basso e pochi altri mi sono stati vicino. Gli altri? No comment». Una cosa Pelli ha guadagnato in questi due anni di stop. «Il rapporto con la mia famiglia, ho visto crescere i miei due figli...». Ma ora è tempo di pedalare. Con chi ancora non si sa.
da Il Messaggero Veneto a firma di Antonio Simeoli
Una domanda nasce spontanea: ma il mega team Liquigas esempio di etica(?)per tutti dove sta? ...anche qui probabilmente manager e procuratori non vedevano interessi verso una persona che ha dato tanto alla squadra: questione di € :-(
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
Quinn Simmons firma la fuga vincente nella terza tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Heiden di 195, 6 km. Lo statunitense della Lidl Trek ha preceduto di 18 secondi un gruppo regolato da Joao Almeida con Oscar Onley...
Jarno Widar è un ragazzo che parla poco, timido, introverso, insomma alle parole preferisce i fatti e che fatti!. Oggi in cima a passo Maniva ha seguito un piano praticamente perfetto, ha messo prima la squadra a controllare, è rimasto da...
Non solo Lorenzo Finn in cima al Passo Maniva, anche Filippo Turconi si è reso protagonista di una scalata convincente, conclusa al 9° posto a 45” dal vincitore Jarno Widar, appena dietro i talenti più attesi di questo Giro Next...
Jarno Widar mette subito le cose in chiaro al Giro Next Gen. Sul primo traguardo in quota della Corsa Rosa a Passo del Maniva, il belga della Lotto (già vincitore della maglia rosa lo scorso anno) non ha infatti...
In occasione di Pitti Uomo 108, uno degli eventi più iconici della moda, Pas Normal Studios e Colnago hanno svelato una collaborazione esclusiva. Nel pomeriggio del 17 giugno, presso il loro stand congiunto, è stata presentata al pubblico la bicicletta da strada C68...
A Firenze, nel Salone dei Cinquecento, si è svolto il primo evento nazionale del progetto "Bici in Comune", promosso da Anci e Sport e Salute con il sostegno del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Durante l’evento sono state presentate le...
Dopo la partenza del Giro d’Italia del 2005 e quella del Giro d’Italia femminile del 2010 Albese Con Cassano è tornato ad ospitare una corsa rosa e oggi nella cittadina comasca abbiamo visto appassionati, bambini e gente comune applaudire i...
Pochi istanti prima della partenza da Albese Con Cassano Pietro Mattio si è concesso ai microfoni di tuttobiciweb non nascondendo le ambizioni di una Visma Lease a Bike Devo che affronta la tappa di oggi tutta attorno al proprio uomo...
Il primo piazzamento al Giro Next Gen 2025 per la General Store - Essegibi - F.Lli Curia lo ha ottenuto ieri Alessio Menghini che sul traguardo di Cantù è giunto sesto. Oggi, intercettato da tuttobiciweb alla partenza da Albese con...
Ciclismo piacentino e bresciano in lutto per la scomparsa di Mauro Veneziani, 59enne presidente del Gs Cadeo Carpaneto Ciclismo, realtà ciclistica conosciuta e apprezzata a livello nazionale e collaborazione e amicizia con il Gs Aspiratori Otelli da oltre 10 anni...