Australia, la zampata di Kairelis esalta l'Amore&Vita
| 10/10/2005 | 00:00 Alla vigilia era uno dei più attesi, dopo un’intera stagione – la prima da pro – corsa sempre in prima linea e condizionata talvolta dalla sfortuna che lo aveva messo fuori gioco proprio quando la vittoria sembrava garantita. Ma la sfortuna questa volta non è volata oltreoceano e alla prima occasione - 1° tappa dell’Herald Sun Tour 2.1 – il lituano Dainius Kairelis ha fatto centro, cogliendo così il suo primo successo da professionista (il diciottesimo stagionale per Amore & Vita - Beretta).
E’ stato semplicemente fortissimo Dainius, è stato lui ad animare la gara sin dai primissimi chilometri (51 km/h di media nella prima ora di gara) con continui scatti e contro scatti sull’impegnativo percorso di una frazione di 169 km con partenza ed arrivo a Bendigo (a circa 80 km da Melbourne). Dopo un avvio di gara sostenuto ad un ritmo elevatissimo, la corsa è stata vissuta su una fuga a cinque, promossa dallo stesso Kairelis quando mancavano ben ottanta chilometri all’arrivo. Nelle fasi conclusive, ovvero sulla salita di Williamstown posta a circa 25 km dal traguardo, l'ultima scoperta di Ivano Fanini attaccava nuovamente, questa volta staccando tutti.
Tuttavia a dieci chilometri dalla linea finale rientrava su di lui l’atleta australiano Matt Lloyd che rimaneva incollato alla ruota del talento lituano senza dare cambi. Iniziava così per l’atleta di Amore & Vita una vera e propria cronometro dato che Kairelis sicuro delle proprie forze non si curava minimamente di Lloyd e proseguiva a tutta senza mai voltarsi, mentre il gruppo - nel quale gli uomini di Amore & Vita – Beretta cercavano in ogni modo di contenere il vantaggio - si faceva sempre più vicino grazie al poderoso forcing della Française des Jeux per Baden Cooke.
Sul rettilineo d’arrivo i due atleti giungevano con soli tre secondi di vantaggio, tre secondi che bastavano a Kairelis per dominare lo sprint, mentre Cooke, che regolava la volata del gruppo inseguitore, si doveva accontentare della terza posizione.
“Sono felicissimo per questa mia prima vittoria – commenta Kairelis – è da marzo che la inseguivo e finalmente, dopo tanti secondi posti, ci sono riuscito. La voglio dedicare a mia moglie che tra poco più di un mese mi renderà padre per la prima volta e al mio team manager Cristian Fanini che ha creduto in me portandomi al professionismo quando nessuno lo aveva fatto nonostante avessi vinto il Giro d’Italia Baby e che per me ha selezionato assieme al d.s. Pelliconi un team veramente molto valido su cui potrò contare nelle prossime tappe” conclude soddisfatto Kairelis.
In classifica generale il porta colori di Amore & Vita Beretta è ora a sette secondi dal leader, l’australiano Sullivan che grazie al vantaggio acquisito dalla vittoria del giorno precedente nel crono prologo a squadre ha mantenuto provvisoriamente la leadership.
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