TUTTOBICI. In edicola vi aspetta il primo numero dell'anno
| 05/01/2012 | 09:33 Metti sei atleti italiani con la maglia della Astana sulle spalle e il tradizionale Al Kalpak in capo: KazakItalia è il titolo di copertina del primo nuemro di tuttoBICI del 2012, un titolo scelto per raccontare la colonia italiana che anima la squadra-nazione per eccellenza, la kazaka Astana. È direttamente il team manager Beppe Martinelli ad accompagnarci in un viaggio multicolore all'interno della parte italiana della sua formazione, forte di Jacopo Guarnieri, Enrico Gasparotto, Francesco Gavazzi, Francesco Masciarelli, Simone Ponzi e Paolo Tiralongo, oltreché di Fabio Aru che si aggiungerà al gruppo in estate.
Siamo solo in gennaio ma in cima al pensiero di atleti, addetti ai lavori e tifosi c'è già il Giro d'Italia. Il nuovo tracciato non ha suscitato grande entusiasmo al momento della presentazione, ma Mauro Vegni difende la sua creatura a spada tratta e ci spiega tappa per tappa come il prossimo Giro sia praticamente sovrapponibile a quello del 2010 che era stato addirittura premiato da Cyclingnews come miglior gara dell'anno. «E - sottolinea Vegni - sono sicuro che il Giro 2012 potrà entusiasmare i tifosi allo stesso modo». Il Giro è tema di grande discussione anche per le due formazioni italiane di World Tour: in casa Lampre ISD il dilemma è legato al nome di Michele Scarponi, che sta pensando con sempre maggior convinzione di bypassare la corsa rosa per concentrarci sul Tour de France. A spiegarci pro e contro della scelta è il team manager Roberto Damiani. In casa Liquigas Cannondale, invece, potrebbe ricostituirsi la strana coppia Basso-Nibali che proprio nel 2010 fu protagonista di un grandissimo Giro d'Italia. Ma anche in questo caso, come spiega Stefano Zanatta, la decisione definitiva è ancora lontana.
Nell'era della tecnologia esasperata, i corridori affidano sempre più spesso i loro pensieri ai social network, twitter e facebook: l'inchiesta di tuttoBICI vi accompagna alla scoperta dei segreti di questi sistemio di comunicazione, dell'utilizzo che ne fanno i corridori, del successo che hanno tra i tifosi in mezzo a tante curiosità tutte da scoprire.
La sezione centrale del numero di gennaio di tuttoBICI è dedicata ad un Focus che punta la sua attenzione sulle formazioni Professional italiane: la voglia di grande Giro della Androni Cipi, la linea giovane della Colnago Csf, la voglia di rilanciare Pozzato di Scinto e della sua Farnese Selle Italia, l'esordio della Named nel mondo dei professionisti accanto alla Utensilnord con Bordonali e la nuova avventura di Claudio Corti con i colombiani della Coldeportes.
Vi proponiamo poi un reportage sulla sicurezza, tema sempre di stretta attualòità, realizzato in occasione del Giorno della Scorta a Faenza e poi puntiamo l'attenzione sulle corse italiane, valutate dal punto di vista tecnico e organizzativo. Partendo da uno studio realizzato da Fausto Ferrario, componente dell'ormai dismessa Commissioen Tecnica del CCP, abbiamo valutato tutte le corse italiane scoprendo che quella di maggior livello qualitativo è la Tirreno-Adriatico e abbiamo analizzato un panorama che non ha eguali nel mondo ma che richiede interventi urgenti per essere salvaguardato e protetto, soprattutto per quel che riguarda la qualità della partecipazione. E che a livello Uci meriterebbe, dati alla mano, una maggiore considerazione.
All'inizio della nuova stagione, tuttoBICI vi propone quindi il calendario compleo della stagione e le rose di tutte le formazioni World Tour e Professional in maniera che abbiate gli strumenti necessari per vivere alla grande il 2012 delel grandi corse. E per concludere, riflettori puntati sulla stagione dilettantistica alla luce della sfida fra Aru e Cattaneo, sugli juniores del Team F.lli Giorgi e sui progetti che i nuovi dirigenti del Velodromo di Montichiari stanno mettendo in campo per la definitiva consacrazione dell'impianto coperto. C'è davvero tanto da leggere e da discutere, sul nuovo numero di tuttoBICI: da oggi lo trovate in edicola, non perdetelo!
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