GIRO DELL'EMILIA. Betancur sorprende i grandi

| 08/10/2011 | 16:53
Con una vera e propria prova di forza nelle fasi finali della salita del Santuario della Madonna di San Luca il colombiano Carlos Alberto Betancur (Acqua & Sapone) si è imposto oggi nella novantaquattresima edizione del Giro dell'Emilia – Granarolo, classica organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia.
Il ventunenne colombiano (festeggerà il 22° compleanno il prossimo 13 ottobre) con uno scatto deciso ha preceduto Bauke Mollema (Rabobank) e Rigoberto Uran (Sky Procycling).
Dopo soli 18 chilometri di gara al comando si è formato un drappello di cinque unità: Stefan Denifl (Leopard Trek), Davide Ricci Bitti (Farnese Vini – Neri Sottoli), Sergio Laganà (De Rosa – Ceramica Flaminia), Luca Solari (Androni Giocattoli – Cipi) e Alexander Zdanov (D'Angelo & Antenucci – Nippo) che hanno raggiunto un vantaggio massimo di 8'26” sul gruppo al chilometro 47.
Sotto la spinta dei portacolori della Liquigas – Cannondale il gruppo si è riportato sugli uomini al comando nel corso della prima delle cinque ascese a San Luca, raggiungendo nell'ordine Laganà, Zdanov, Solari e Ricci Bitti. L'ultimo a cedere è stato Denifl, ripreso dal drappello dei migliori a circa un chilometro dal secondo passaggio sul traguardo.
Le fasi finali di gara sono state caratterizzate da un allungo del giovane Gianluca Brambilla (Colnago – Csf) che in solitudine è rimasto al comando per una tornata prima di essere raggiunto da Robert Kiserlovsky (Astana), Carlos Betancur (Acqua & Sapone) e Oliver Zaugg (Leopard Trek). Al suono della campana dell'inizio dell'ultima tornata (10 chilometri al termine) dal quartetto di testa hanno perso contatto Brambilla e Kiserlovsky, mentre Betancour e Zaugg hanno proseguito decisi nella propria azione fino ai piedi dell'ultima ascesa a San Luca. Lì il portacolori dell'Acqua & Sapone ha iniziato la sua progressione che l'ha portato a tagliare in solitudine il traguardo a braccia alzate per cogliere la prima affermazione da professionista.
Domani (domenica 9 ottobre) si chiuderà la stagione organizzativa del Gruppo Sportivo Emilia con il Gran Premio Bruno Beghelli, ultima prova della Challenge UniCredit Emilia Romagna.
Come sempre sarà la principale unità produttiva della Beghelli ad ospitare tutte le operazioni preliminari con il foglio firma durante il quale i tanti appassionati potranno vedere da vicino i protagonisti della giornata che dopo il via ufficioso (ore 11,00) raggiungeranno a passo turistico il centro di Monteveglio per il via ufficiale (ore 11,15), preceduti da un festante gruppo di mini ciclisti tesserati per le società giovanili del territorio.
La corsa si svilupperà lungo il cosiddetto circuito di Vignola che toccherà Castelvetro e Cà di Sola, conosciuto anche come circuito del Gessiere, già teatro in passato del finale della Milano Vignola e delle fasi centrali del Giro dell’Emilia – Granarolo. Al termine delle tre tornate, il Gran Premio Bruno Beghelli entrerà nelle fasi conclusive con gli nove giri di 12 chilometri e 300 metri con l’asperità di Zappolino. Si tratta del circuito tricolore su queste strade infatti nel 1996 re leone Mario Cipollini si aggiudicò il titolo di campione italiano.
Un vero e proprio concentrato di emozioni in vista del gran finale nel cuore di Monteveglio vestita a festa pronta ad incoronare il re del Gran Premio Bruno Beghelli.
Dopo 198 km e 900 metri di gara Monteveglio applaudirà l’arrivo dei corridori, dei grandi protagonisti del Gran Premio Bruno Beghelli. In quel momento conosceremo il nome che andrà ad arricchire un albo d’oro di grande prestigio nel quale figurano tra gli altri quelli di Stefano Zanini, di Michael Boogerd, di Andrey Tchmil, di Gianluca Bortolami, di Luca Paolini, del tedesco Danilo Hondo, di Damiano Cunego e di Alessandro Petacchi e di Dario Cataldo, trionfatore nel 2010.

Domani sarà possibile seguire la gara grazie alla diretta web sul sito internet http://www.gsemilia.it/  

Rai Sport 2 trasmetterà un'ampia sintesi del Gran Premio Bruno Beghelli nello stesso pomeriggio di domani a partire dalle ore 19,00.

Ordine d'arrivo
1. Carlos Alberto Betancur (Acqua & Spone)
km 200 in 5h05'05”, media 39,334;
2. Bauke Mollema (Rabobank) a 24”;
3. Rigoberto Uran Uran (Sky Procycling);
4. Davide Rebellin (Miche – Guerciotti);
5. Przemyslaw Niemiec (Lampre – Isd);
6. Joaquin Rodriguez (Team Katusha) a 28”;
7. Riccardo Chiarini (Androni Giocattoli – Cipi) a 31”;
8. Domenico Pozzovivo (Colnago – Cfs);
9. Oliver Zaugg (Leopard Trek) a 33”;
10. Vincenzo Nibali (Liquigas – Cannondale) a 39”.
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COMMENTI
E gli italiani?
8 ottobre 2011 17:24 filos71
Ma basso non doveva bissare la vittoria? Solo il grande rebellin é riuscito a piazzarsi...il resto é notte fonda

8 ottobre 2011 17:30 Saligari
veramente ci sono 4 italiani nella top 10 :)

Largo ai giovani
8 ottobre 2011 18:02 padre58
Il ciclismo sta' veramente cambiando, e lo dimostrano
questi giovani che non hanno niente da rimproverare
ai "vecchi" campioni.
Questa e' la strada, largo ai giovani, e tra i dilettanti
ci sono tanti ragazzi validi che farebbero una gran bella figura.
Ma soprattutto questa bella figura la farebbe il Ciclismo Italiano.

nibali
8 ottobre 2011 18:04 claudino
....ha fatto lo scattino dopo che betancour aveva gia tagliato il traguardo ...nn male 10o corse vinte 0 visconti staccato a 3giri dalla fine bene ancora il migliore eta 40anni rebellin !!!

L'INTUITO.................
8 ottobre 2011 18:47 claudio58
del grande Franco Gini ha colpito ancora. La scuola dei colombiani è rinata grazie al DS toscano perchè Betancur è un giovane di belle speranze ma non è solo ci sono altri suoi connazionali desiderosi di farsi vedere. Complimenti, la scuola colombiana torna alla ribalta.

I "GRANDI"?
8 ottobre 2011 19:33 stargate
Magari faranno dire ai vari Basso, Nibali, Visconti che hanno affrontato il giro dell'Emilia come preparazione per il Lombardia... Non crediamoci, onestamente, e mi spiace, mi sono sembrati alquanto "cotti". Si potesse scommettere su chi non lo vincerà, punterei su loro. Il panorama è davvero desolante, speriamo che qualche giovane di belle speranze (in primis Battaglin)mantenga le promesse. (Alberto Pionca - Cagliari)

Guardiamo anche il contorno della corsa...
8 ottobre 2011 19:42 magico47
Pensierino della sera:

Chi ha visto la corsa avrà osservato le molte lacune della RAI,Riprese Tv da 3° mondo,cronaca fatiscente senza sapere quanti giri mancavano all'arrivo....un finale ad intermittenza per la mancanza del segnale e per finire un taglio netto senza ne podio e ne intervista al VINCITORE.Io la corsa l'ho vista così stando lontano per forza dal PC fino alle 18.30,vi sembra una cosa normale?Meditate!

Loriano Gragnoli DCI

Il.problema
8 ottobre 2011 20:01 filos71
Degli italiani é,che nn azzardano piú, e parlo dei campioni.si accontentano di un piazzamento piuttosto che attaccare e rischiare...questo ragazzo si é stramertato la vittoria in una tra le corse piú belle del calendario italiano

dove sei finito
8 ottobre 2011 20:31 alanbiccus
mi chiedo come mai di luca in un anno intero non sia riuscito a fare un acuto??? e non mi dite l'eta' o l'anno di squalifica perche' ha corso davvero tanto quest'anno....e guardate rebellin ben piu' vecchio ma gia' subito competitivo...forza danilo ti aspettiamo

dico la mia
8 ottobre 2011 21:10 AERRE56
che il futuro sia dei giovani è inevitabile, ma che un giro dell'ellemilia abbia questo ordine di arrivo è una grande tristezza.

io

poco da dire.....
8 ottobre 2011 22:19 limatore
FENOMENO

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