RICCO'. Due ore in Procura al Coni, negata l'autoemotasfusione

| 14/09/2011 | 17:12
Due ore abbondanti davanti alla Procura antidoping del Coni per ribadire la propria tesi: nessuna autoemotrasfusione. Riccardo Riccò non ha voluto rispondere alle domande dei cronisti all'uscita dagli uffici dello stadio Olimpico, perchè - ha spiegato l'avvocato Fiorenzo Alessi che lo difende - "E' stufo di essere sempre frainteso". "Abbiamo esposto la nostra versione alternativa - ha aggiunto - e pensiamo di poter dire che non c'è stata alcuna autoemotrasfusione. Abbiamo portato anche le conclusioni dei nostri periti".

Ma non ha voluto spingersi oltre nei particolari. Contro il "cobra" di Formigine ci sono ben otto testimonianze fra medici e infermieri che vanno nella direzione opposta. "Questo è un problema che vedremo in sede penale", ha detto Alessi spiegano come si attenda comunque un deferimento da parte della Procura. Quanto al corridore, "Lui non si considera un corridore finito, specie in raffronto al modesto panorama di oggi. Non correrà più per questa stagione, ma non ha nessuna intenzione di smettere".

da repubblica.it a firma di Eugenio Capodacqua
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COMMENTI
"specie in raffronto al modesto panorama di oggi"
14 settembre 2011 17:49 limatore
ancora una volta ha perso l'occaione di tacere. Meglio modesto ma pulito.

PULITI COME........
14 settembre 2011 19:10 ewiwa
Tutti puliti ma le organizzazionicriminose che spacciano EPO e porcherie varie ci sono ovunque.....ma che strano!!!!!!
Certo come si permette questo tizio a sparlare difronte a campioni irresistibili visti alla Vuelta come Cobo e Froome!!!!!! ed in Francia come la Longo!!!!!!

povero ragazzo
14 settembre 2011 20:34 ale63
Provo molta pena per lui.. Ale

il numero 1
14 settembre 2011 20:43 LUCA
positivita'ce ne saranno sempre nello sport,soprattutto in uno sport come il ciclismo dove si controlla anche i peli del...non mi fate dire dove!ma questo li supera tutti,alla sua giovane eta'le ha combinate tutte e non e'mai colpa sua!la sfortuna in persona!!!

Per ewiwa
14 settembre 2011 21:16 froome
Dopo i commenti sul giro della Padania, Ewiwa dà giudizi su Cobo, Froome e la Longo. Quest'ultima in tanti anni di carriera straordinaria, non è mai risultata positiva. Gli altri due idem come sopra, però per il nostro amico sono tutti dopati. Evidentemente è uno che se ne intende.

fenomeno
14 settembre 2011 22:01 bionico
gurdate ke dikiarazioni ci stava x lasciare la pelle e ancora fa lo spavaldo, 7 dottori confermano l' autotras e ancora nega.........ma secondo voi a questo gki si può dare un altra possibilità? vergona!

puliti
14 settembre 2011 23:14 insella
Adesso ci mettiamo a fare illazioni su Cobo e Froome,ma così non se nè esce più....

Forza Biondino
14 settembre 2011 23:37 cargoone
Grande Cobra, tieni duro!! ce l'hanno con te, si accaniscono contro di te come contro il povero Marco.

Tu sei sempre un gran corridore, di classe!!.. capace di esaltarti ed esaltarci quando la strada si impenna. ora la tua risalita è difficile ma non impossibile.
Io tifo per te!!

Ciao Cargo.

Congiura
15 settembre 2011 08:52 cimo
Certooooooooo tutti i medici e gli infermieri saranno parte di una congiura che vuole far fuori l'unico corridore "vero".......ma per piacere che la finiscano ricco' e il suo squallido entourage......ma non voleva fare il barista???

NO!
15 settembre 2011 10:06 memeo68
Dite tutto quello che vi passa per la testa ............. ma per favore non paragonatemi questo sbruffoncello con Pantani, vi imploro, NO!

RADIAZIONE!
15 settembre 2011 10:50 gass53
MA STATE ANCORA A PARLARNE?????? ORAMAI è RADIATO, MA L'AVETE CAPITO O NO???

il bello
15 settembre 2011 11:36 fedaia66
o il brutto della faccenda, e' che c'e' ancora qualcuno che riesce a sostenere questo ragazzo che e' stato capace anche di rinnegare la moglie pur di tentar di correre un Giro..

basta
15 settembre 2011 12:06 insella
Basta parlare di Riccò,credo che qualunque cosa possa succedere ,per assurdo
anche che torni a correre,non sarà mai il futuro del ciclismo italiano,rappresenta
il passato già solo a 28 anni.

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