C’è grande entusiasmo ed attesa per la 61esima edizione del Gran Premio Madonna Delle Grazie di 105 chilometri per élite ed under 23 in programma oggi 10 settembre, ad Allumiere (Roma) organizzata dal Comitato Festeggiamenti Madonna delle Grazie assieme alla SRAL Scuola di Ciclismo (Società Riunite Alto Lazio) con la collaborazione del Team B Mad e il patrocinio del Comune di Allumiere, dell’Università Agraria di Allumiere, della Proloco di Allumiere e dell’azienda Tre Colli Spa. La gara è abbinata al terzo Memorial Augusto Sforzini con omaggio al compianto Monsignor Carlo Chenis, scomparso lo scorso anno, e in ricordo di Veneto Moraldi e Alvaro Faggiani. In occasione della ricorrenza annuale dei festeggiamenti della Madonna delle Grazie (patrona di Allumiere), l’evento ha sempre mantenuto fede alla propria storia e alla propria tradizione dal 1948 ma col passare degli anni è stata riconosciuta nell’ambiente e partecipata da atleti nazionali e internazionali trovando la sua maggiore punta di spicco negli ultimi cinque anni.
Sarà un’edizione inedita quella che andrà in scena domani per quanto concerne le fasi di avvio della gara che scatterà dalla zona industriale di Civitavecchia alle 15,15 presso lo stabilimento della Tre Colli Spa (sponsor della formazione professionistica dell’Androni Cipi di Gianni Savio) che ha voluto dare un grande supporto alla realizzazione dell’evento.
Sempre in avvio si transiterà in pieno centro di Civitavecchia, non lontano dal porto, ad andatura turistica per le vie della città che si appresterà a vivere, al calar della sera, la Notte Bianca. Un passaggio voluto in prima persona dall’Assessore allo Sport, ex professionista (dal 1993 al 2008), Roberto Petito e dall’Assessore al Turismo e al Commercio Alessandro Maruccio per aprire con un po’ di anticipo la Notte Bianca. Dopo il tratto ad andatura turistica per le vie di Civitavecchia lungo 12 chilometri, la corsa prenderà ufficialmente il via al chilometro 38 della strada provinciale Braccianese Claudia (località Santa Lucia) con un tragitto in linea di 15 chilometri circa, in leggera salita, prima del carosello attorno l’abitato di Allumiere (come nell’edizione 2010) su un circuito di 2,5 chilometri da ripetere 30 volte con lo strappo della Fonghetta. Tale circuito è stato ribattezzato dagli addetti ai lavori “Giro del Ponte” dovuto alla presenza di un vecchio ponte che consentiva il passaggio dei carri che trasportavano in passato l’allume.
“Siamo convinti – spiega il patron della corsa, Pietro Zaini – di aver messo a punto come sempre una corsa davvero bella, spettacolare e avvincente per i suoi contenuti tecnici. L'augurio è che questa manifestazione possa crescere sempre più nel tempo ed essere riconosciuta tra gli eventi sportivi di maggior spicco nella nostra regione per la sua longevità. L’evento, richiesto e atteso dai nostri concittadini, conclude al meglio i festeggiamenti per la Madonna delle Grazie. Dal lontano 1948 è nel Dna di Allumiere: su queste strade hanno lasciato il segno tanti campioni come Luciano Ciancola, Bruno Monti, i fratelli Giuseppe e Roberto Petito, Sante Ranucci, Livio Trapè, Leonardo Giordani e tanti altri”.
Diciassette le formazioni, per un totale di 130 iscritti in rappresentanza di dodici nazioni, che hanno dato la propria adesione: US Fracor, Vega Prefabbricati Montappone, GS Britannico Grottaglie, UC Pistoiese, Fenice Zema, Hopplà Truck Mavo Valdarno, Nuova Fracor, Aran-D’Angelo&Antenucci Farnese Vini, Ciclistica Malmantile-Romano Gaini, Calzaturieri Montegranaro Marini Silvano, Ciclistica Sestese, Futura Team Matricardi, Termoimpianti, Team De Angeli Versilia Marmi, Ciaponi-Amore&Vita, Gruppo Lupi.
La centralissima Piazza della Repubblica di Allumiere ospiterà a partire dalle 10,00 il ritrovo dei partecipanti e l’arrivo finale previsto attorno alle 17,45. La gara sarà trasmessa in differita sulle reti di Canale 10 Toscana e Valdarno Channel.
Allumiere è pronta a vestirsi nuovamente a festa per accogliere in un tripudio di applausi i protagonisti e laureare il 61esimo vincitore della gara che da qualche anno è stata collocata alla vigilia dell’altro importante appuntamento ciclistico per élite ed under 23: il Trofeo Salvatore Morucci in programma domenica 11 settembre a San Martino al Cimino (Viterbo) sulla distanza di 145 chilometri.
Albo d’oro recente: 1997 Mannucci, 1998 Vallevallomini, 1999 Astolfi, 2000 Zaini, 2001 Brunori, 2002 Lagutin (Uzbekistan), 2003 Sestili, 2004 Kunitski (Bielorussia), 2005 Vasai, 2006 Balloni, 2007 Papok (Bielorussia), 2008 Balloni, 2009 Cesaro
Così nell’edizione 2010: 1. Alexander Zhdanov (Russia); 2. Vitaly Brychak (Ucraina); 3. Federico Scotti
ALLUMIERE E DINTORNI
Borgo medievale di 4179 abitanti, a 74 chilometri da Roma, Allumiere è collocata sulle cime più elevate dei Monti della Tolfa, posta al centro di una zona ricca di storia e di notevole interesse archeologico e naturalistico. La felice posizione geografica di questi monti, le ottime condizioni di abitabilità e le varie risorse economiche hanno reso possibile la loro frequentazione, sin da epoca preistorica. Allumiere, tuttavia, nasce come centro abitato, soltanto nei primi anni del 1500, in seguito alla scoperta dell’allume. Il paese infatti deve il suo nome proprio alla scoperta del minerale di allume, avvenuta intorno al 1462 da parte di Giovanni da Castro, il quale aveva imparato a lavorare l'allume durante la prigionia a Costantinopoli e che servirono a finanziare, sotto Pio V, la guerra contro i Turchi.
Ma il vero fondatore del paese fu il banchiere senese Agostino Chigi, il quale, durante il suo mandato di appaltatore delle miniere (1500/1520), fece costruire il nuovo stabilimento, l’acquedotto e le abitazioni per i minatori.
Con l’appalto della famiglia Olgiati (1578 /1626), nel villaggio si intraprende un’importante campagna urbanistica, finalizzata sia alla realizzazione di nuove abitazioni per i minatori che alla costruzione di edifici pubblici come il Palazzo Camerale, del 1580, e la chiesa Camerale, dedicata a S. Maria Assunta in Cielo, del 1608, entrambi voluti da Papa gregorio XIII. Nel 1826 Papa Leone XII decretò la nascita ufficiale del nuovo comune di Allumiere, quando ormai l’attività mineraria si era notevolmente ridotta. Oggi di questa attività mineraria rimangono tracce su gran parte del territorio.
Una manifestazione di carattere regionale è il Palio delle Contrade che si svolge la prima domenica dopo il 15 agosto di ogni anno dal 1965 preceduta - la sera antecedente - da una cena e festa danzante in ogni rione. Dopo una sfilata di comparse in costume di epoca rinascimentale e l'esibizione di gruppi di sbandieratori rappresentanti i sei rioni o contrade comunali (Burò, Ghetto, La Bianca, Nona, Polveriera, Sant'Antonio) segue il palio, che consiste, come vuole la tradizione, in una gara di corsa tra asini (sumari) al posto dei cavalli in ricordo di questi animali che serviranno per trainare i carri adibiti al trasporto del minerale di allume. Al termine del palio viene consegnato al vincitore un drappo dipinto (cencio) che verrà festeggiato, la sera stessa, presso la contrada vincitrice. Il Palio è quindi una manifestazione a carattere prettamente turistico e folkloristico che richiama un notevole afflusso di visitatori da ogni parte della Regione Lazio e dalle zone limitrofe.
Basti pensare che nella edizione passata, si sono avute oltre ventimila presenze nella settimana di preparazione ed in particolare nel giorno in cui si è disputato.
Da Visitare: Santuario della Madonna delle Grazie, Chiesa di Santa Maria in Cielo, Eremo della S.S. Trinità, Museo Civico "Adolfo Klitsche De La Grange, Bosco “Faggeto”, Il Fabbricone (casa operaia del '500), Piazza della Repubblica, Palazzo della Camera Apostolica (sec XV) ora Municipio Civico Parrocchiale, Antiche miniere di Allume, Ritrovamenti archeologici in località "La Pozza"
Prodotti tipici: Zuppe di verdure come "l'Acquacotta", " La Mentucciata" e tutti quei piatti a base di funghi e tartufi. Ricordiamo inoltre le castagne e il tipico pane giallo.
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