
La decima tappa della Vuelta España, una cronometro individuale di
47 km nella città di Salamanca, ha visto la vittoria del tedesco Tony Martin (HTC) e
il britannico Chris Froome (Sky) balzare intesta alla classifica generale.
La prova di oggi era importante e molto attesa anche in casa GEOX-TMC. "Nonostante
il risultato non sia stato eccezionale nel complesso siamo usciti abbastanza bene da
questa prova - spiega il Direttore Sportivo Joxean Fernandez Matxin -. Denis Menchov
[13º a 2'19" dal vincitore] ha fatto una gara discreta con tempi in linea agli altri
uomini di classifica, anche se lontani dai tempi impressionati fatti registrare dal
vincitore di oggi Tony Martin che è andato fortissimo. Cobo da parte sua anche è
andato abbastanza bene e può essere soddisfatto della sua performance. E' la prova
che quando è in forma e ispirato Cobo può fare delle buone prestazioni anche contro
il tempo. Lo ha già dimostrato in passato, non dimentichiamoci che è stato anche
campione spagnolo Under23 della specialità. Complessivamente quindi possiamo dire
che siamo usciti bene da questa giornata e fiduciosi per il proseguo della corsa. Le
posizioni in classifica generale sia di Cobo [8º a 1'47"] che di Menchov [13º a
2'35"] sono migliorate, questo è importante".
Soddisfatto si è dimostrato anche Juanjo Cobo. "Prima di partire avrei firmato per
questo risultato - dice Cobo appena tagliato il traguardo -. Non ho perso più di due
minuti rispetto ai favoriti ma soprattutto ho terminato la prova con ottime
sensazioni, senza problemi e sicuro di essere riuscito a dare il cento per cento.
Sicuramente in questo momento sono piazzato bene in classifica però non mi sento di
dire di essere il leader della GEOX-TMC - spiega con prudenza e modestia Cobo - ma
piuttosto continuerò ad essere al servizio della squadra per cercare di ottenere il
massimo risultato da questa Vuelta".
Un giudizio ottimista è arrivato anche da Denis Menchov. "Sono contento più per le
sensazioni avute in gara che per il risultato ottenuto - spiega il russo -. Una
crono può andare più o meno bene ma sulla distanza di una corsa di tre settimane
alla lunga è la condizione fisica che può fare davvero la differenza e sento che la
mia condizione è buona. Le possibilità di fare un buon risultato qui alla Vuelta
sono rimaste immutate rispetto al primo giorno di gara, per la vittoria finale i
rivali sono ancora tutti presenti direi che la crono non ha tagliato fuori dai
giochi nessuno".
Domani per la GEOX-TMC e tutto il gruppo ci sarà la prima giornata di riposo che la
squadra trascorrerà a Parador de Monforte restando ben concentrati sulla corsa che
riprenderà mercoledì.
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