GIRO DI PADANIA. Piacenza non vuole la corsa

| 29/08/2011 | 14:46
Giro della Padania? “E’ una pagliacciata, da qui non passa”. Ma la Lega non ci sta, ovviamente, visto che in nella kermesse in salsa verde crede come se fosse chissà quale svolta: “Siete contro il progresso”.

Il sindaco di Piacenza, Roberto Reggi (nella foto) scuote la testa e non concede il nulla osta alla corsa ciclistica che, in queste settimane torride, sta  infiammando il dibattito politico piacentino a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno politico. Perché, anche se di sport si tratta, il Giro della Padania- 198 chilometri da Lonate Pozzolo Malpensa (Varese) a Salsomaggiore Terme (Parma) - non riesce a mettere d’accordo il mondo politico per la connotazione tutta leghista della competizione.

Piacenza, infatti, sarebbe la terza di cinque tappe del neonato Giro da disputare per l’8 settembre, una corsa che ha avuto la benedizione dell’Uci (l’Unione ciclistica internazionale) e che annovererebbe tra i corridori anche molti big del ciclismo non solo nazionale, ma internazionale.

Nonostante dal punto di vista sportivo in molti guardino con favore all’arrivo di un inedito tour settembrino, la politica si divide, in particolar modo perché é la Lega nord a sponsorizzare il Giro. Se, di primo acchito, il sindaco piacentino di stampo Pd ha bollato come “pagliacciata” l’iniziativa sportiva del Carroccio, oggi mette giù una lista di “costi e benefici” che, a detta dell’inquilino di palazzo dei Mercanti, “per Piacenza sarebbero nulli”, non concedendo il nulla osta per il passaggio dei ciclisti in città.

Da qui all’8 settembre, infatti, ci sarebbero “diversi motivi che impediscono all’ amministrazione di predisporre i necessari provvedimenti per consentire il passaggio”, sostiene il primo cittadino, visto che sarebbe necessario chiudere al traffico via Emilia Pavese, via Einaudi, la tangenziale Sud e via Emilia Parmense. Ma, prosegue il primo cittadino “per garantire la necessaria vigilanza delle strade lungo il percorso, il personale della polizia municipale in un turno ordinario non è sufficiente”. Non è possibile poi “impiegare il personale in orario straordinario per la mancanza di fondi”.

Non si potrebbe nemmeno contare sull’apporto di volontari, visto il giorno feriale e il fatto che “con largo anticipo a differenza di questa, sono già state organizzate diverse manifestazioni”. Soprattutto, Reggi punta sulle ricadute economiche che il Giro porterebbe a Piacenza “che sarebbero nulle visto che la città  è solo di transito”. Così, “oltre all’impossibilità di garantire la sicurezza, Piacenza avrebbe soltanto disagi e costi, senza alcun beneficio”.

Anche Rifondazione comunista, prima a livello nazionale, e ora con Roberto Montanari e Nando Mainardi si scagliano contro il Giro, “roba da propaganda di regime” sostengono, ma ben diversa è, come previsto, la reazione della Lega piacentina: “Quattro nostalgici ancora oggi tentano invano di frapporsi al progresso e hanno il coraggio di bollare il Giro della Padania come manifestazione fascista – si legge in un comunicato diramato dal segretario provinciale, Pietro Pisani- ora che le polemiche si sono sopite è giusto chiarire che il processo verso la costituzione della Padania come entità politica è inarrestabile e nessun anacronistico profeta della dittatura del proletariato potrà interrompere il corso della storia”.

Contro la gara si stanno comunque muovendo diverse realtà, dalle più istituzionali, come Rifondazione comunista che a Cuneo ha lanciato un appello a boicottare la corsa, a Radio Onda d’Urto, che su Facebook sta mobilitando i propri ascoltatori per contestazioni più spettacolari, con lanci di uova contro i ciclisti.

da www.ilfattoquotidiano.it
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COMMENTI
ERA EVIDENTE
29 agosto 2011 15:49 jaguar
Con tutti i problemi che ha ed ha causato la Lega ci mancava pure l'intromissione della politica nello sport....la padania non esiste ha ragione il Sindaco di Piacenza :E' una pagliacciata!!!!

ridicoli
29 agosto 2011 16:03 insella
L'ideologia comunista non cambia mai,e purtroppo ancora nel 2011 in Italia
abbiamo questa disgrazia.

eh gia
29 agosto 2011 16:36 teoottico
L'ideologia comunista è identica a quella della lega, non ci sono differenze, anbedue amano il regime.
Mi meraviglia come il ns cittì, il presidente FCI e quello del CONI non abbiamo preso le distanze da una gara del genere...


Il Signore ci salvi dai politici stolti!!!!
29 agosto 2011 17:16 valentissimo
Che pena leggere certe prese di posizione da parte di persone che sono antidemocratiche ed anti sportive. Al posto di combattere chi organizza e chi corre (addirittura c\'è qualche stolto che suggerisce di tirare le uova agli atleti, per quale colpa poi????). Il sindaco fazioso di Piacenza, dovrebbe preoccuparsi dei problemi della sua città e non, di impedire il passaggio di una gara ciclistica, solo perchè organizzata dall\'altra parte politica. Se prevale questa tendenza, addio gare con denominazione oppure organizzazione, Trofeo dell\'UNITA\' che pure persone volenterose ed amanti dello sport organizzano in tutta Italia. Che poi vi siano tifosi che partecipano a questa idiota saga del pro o contro Giro di Padania, lo trovo davvero squallido. Andiamo a vedere la gara e godiamocela, oggi diremo grazie alla Lega per il fatto che ci offre questo spettacolo gratuito, domani diremo grazie al PD per le se farà il Giro dell\'Unità e dopo domani diremo grazie a chiunque organizzerà un altra gara sponsorizzata da un partito politico.
Io da ragazzino ho corso una gara ciclistica a Castel di Lama (AP) denominata Trofeo dell\'Unità e mi diedero come premio una targa con il simbolo Falce e Martello e solo qualche anno fa, a mio figlio in una gara podistica organizzata per la festa dei Comunisti Italiani, hanno dato una maglietta Rossa con l\'immagine del Che, in entrambi i casi abbiamo preso i premi e ringraziato. Questa è civiltà ed educazione. Io spero che il buon senso illumini le menti poco dotate dei politici e che si possa correre senza stupide prese di posizione.

PERO'....
29 agosto 2011 17:29 stargate
Sull'inesistenza della Padania si è già detto a sufficienza, anche se non è male rinfrescare la memoria di chi casomai non avesse compreso; è evidente, altresì, lo stampo propagandistico dell'iniziativa, ma questo sindaco aspetta proprio oggi per una simile iniziativa? Avesse assunto tale posizione da subito, non ci sarebbe stato nulla da ridire, ma a questo punto anche la sua assume i connotati di un'azione politica e propagandistica. Il tutto a danno del ciclismo. (Alberto Pionca - Cagliari)

Giro di padania
29 agosto 2011 19:02 Per89
Per prima cosa già che l'articolo proviene dal fatto dice tutto, visto che critica tutto quello che viene da destra.... Il sindaco di Piacenza mi fa ridere non da l'autorizzazione al Giro di Padania che gli offre una grande visibilità visto che la differita Rai sarà di circa due ore, ma da il permesso al giro donne che come visibilità non ha nemmeno la metà del Padania....
Il nome Padania indica la terra un po' come il Giro del Delfinato in francia o il romandia in Svizzera.... E non mi sembra che i politici spagnoli vogliono boicottare il Giro dei Paesi Baschi solo perchè questi vogliono l'autonomia... Come al solito in Italia la politica prevale sullo sport.....
Ripeto il Giro delle Regioni famosa corsa a tappe e i vari trofei liberazione su tutti quello di roma erano e sono organizzati da esponenti vicini a rifondazione comunista, si svolgono tutti gli anni e non mi sembra che vengono boicottati.....

poveri ciclisti
29 agosto 2011 19:04 ertymau
ciao, io concordo in pieno con valentissimo
in piu' vorrei farvi capire una cosa:e sempre una gara in piu' per preparare il mondiale e questo non e male, pensate a questo e poi cosa centrano i ciclisti?
uova addosso? non sara' mica invidia per non aver avuto loro l'idea ??
Maurizio

GIRO PADANIA
29 agosto 2011 19:36 20100
A me non disturba che il Sindaco di Piacenza neghi l'autorizzazione al transito della gara; lo può fare, lo comunica agli organizzatori i quali sceglieranno un percorso alternativo....
A me invece fanno paura e disturabano quei fanatici (che a sentir loro sono "democratici" perchè ce ne vorrebbero tanti come il sindaco di Piacenza) che faranno di tutto per impedire che la corsa abbia uno svolgimento regolare.
Le uova contro i corridori ( che colpa ne hanno loro!!!) sarebbero ancora il minimo... scommettiamo che ci sasranno tanti e tanti di quegli intoppi sulle strade solo perchè una massa di fanatici anzichè pensare allo sport ha in mente di buttare sempre tutto in politica?

e se...
29 agosto 2011 21:44 rufus
E se la considerassimo per quello che in realtà è, ovvero una corsa ciclistica? Ripeto quel che ho già detto su questo blog tempo fa: le mie idee politiche sono piuttosto distanti da quelle della Lega, ma a fronte di tante gare, anche di grossa tradizione, che per mancanza di fondi sono costrette a essere tolte dal calendario, se la Lega (o naturalmente qualsiasi altro fronte politico) riesce a organizzare una corsa, dimostrando di saperci fare, ben venga!! Sarebbe ora di smetterla con queste stucchevoli faziosità, e guardiamo in faccia la realtà!
Flavio Gibertoni

Corsa fantoccio
30 agosto 2011 16:34 sorpeppe
Scusate ma la Padania non esiste, non è mai esistità e mai esisterà. La corsa mi sembra solo uno spottone per la Lega Nord, tende a dividere l'Italia, quindi fa bene il sindaco di Piacenza a non farla passare, il Giro del Delfinato e quello dei Paesi Baschi sono come il Brixia tour o il Giro del Veneto, cioè giri di zone geografico storiche ben definite. Poi la storia del comunismo fa ridere come quella della Padania... lasciamo perdere. Liberi comunque di correre, io non la seguirò.

Buona volontà della Redazione (+ piccola precisazione per froome)
30 agosto 2011 19:55 Bartoli64
Devo e voglio riconoscere la buona volontà della Radazione di Tuttobici.web che (probabilmente su mia segnalazione) ha voluto “coprire” il clamoroso “buco”che aveva preso non riportando le decisioni del Sindaco di Piacenza, Roberto Reggi, il quale, adducendo varie ragioni ed argomentazioni, ha giustamente opposto un veto sul passaggio del “giro del nulla” (alias di padania) sulla sua città che pure vanta una grande tradizione sportiva ed ha una grande passione per lo sport del ciclismo.

Non mi soffermerò ulteriormente sulla varie esibizioni di demagogia ed ignoranza palesate sui conseguenti post di questo ed altri articoli concernenti il giro di padania perchè mi rendo conto di come sia totalmente inutile cercare - quantomeno di far minimamente comprendere - il perchè ed il percome certe aree politiche (come la lega in questo caso) non lesinino sforzi pur di portare a compimento i loro disegni propogandistici nei quali lo sport, il ciclismo in questo caso, diviene un fattore puramente “incidentale” e parallelo.

In questo stesso blog, difatti, ci sono persone che tendono a fare impossibili paragoni tra una semplice garetta podistica da festival dell’Unità di paese con tutto questo carrozzone mediatico che sta precedendo stò giro di padania, mischiando capre e cavoli, o che, addirittura, arrivano persino a scrivere che il Giro delle Regioni o il G.P. Liberazione venivano organizzati con i soldi del KGB sovietico (e con quelli della Stasi della ex DDR no !?)

Per non parlare, poi, della faziosità manifestata allorquando si tenta di fare “paragoni territoriali” fra il giro di padania ed i vari Giri delle Fiandre, dei Paesi Baschi, della Bretagna, ecc., vale a dire di Regioni che hanno secoli e secoli di storia e che - al contrario della “padania” - appaiono su tutti gli atlanti geografici...... ma tant’è!

Capisco che per il semplice appassionato di ciclismo (quello che vuol solo vedere i corridori passare e le ruote girare senza farsi troppe domande), la posizione del Sindaco Reggi possa sembrare antisportiva ma che volete farci? Chi di politica ferisce (lo sport) di politica perisce, e non è detto che altri Sindaci, i cui territori di competenza saranno toccati dalla corsa, decidano all’ultimo momento di revocare i permessi sulla scia del loro collega piacentino...... sai che ridere !?

Ah, quasi dimenticavo questo PICCOLO INCISO PER FROOME: io non sono certo un professore, ma tu sei davvero un “poareto”...... ma proprio “poareto”, “poareto”, e sai perché:

1) Tuttobici.web ha comunque riportato la notizia del Sindaco di Piacenza con sensibile ritardo, visto che la stessa era stata già battuta tre gg. prima (venerdì 26 agosto u.s. per la precisione).
Nella circostanza, ovviamente, l’ufficio “fanfar***te”, eehmm volevo dire “stampa”, del giro di padania si era guardato bene dal diffondere la notizia);

2) il mio post sul seguente articolo di Tuttobici.webhttp://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=42023 è stato inviato alle 13.53 di lunedì 29 agosto, ed è stato proprio in quel caso che ho segnalato alla Redazione il “buco” in questione;

3) la stessa Redazione ha poi - opportunamente - rilanciato la notizia da me segnalata alle ore 14.46 del giorno stesso (vale a dire 53 minuti DOPO il mio intervento);

4) ma posso stare ancora a discutere con te che NON SEI NEMMENO CAPACE DI INCROCIARE DUE DATE E DUE ORARI?

Com’è che mi hai chiamato anche? “Trinariciuto” di guareschiana memoria?
Sai, invece, a quale equino (dalle lunghe orecchie e dal tipico raglio potresti essere, a ragion veduta, associato)?

Chi è, allora, che ha toppato?? Forse è meglio se accendi il cervello la prossima volta, ma PRIMA di accendere il PC per sparare le tue solite str.... BEEEP!!

CIAO GAGGIO!!

Bartoli64

GP della Liberazione
30 agosto 2011 21:26 fido113
A Roma tutti gli anni si corre il GP della Liberazione gara bellissima e spettacolare fatta da giovani che regalano una giornata di sport agli appassionati.
Di politico non cè nulla e la gara e sportiva e basta senza propaganda.
Forse in mezzo alla folla ci sarà anche qualche partigiano ma che si gusta anche lui la corsa.

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