CICLOCROSS. Candidatura sfumata per il mondiale a Lucca

| 25/08/2011 | 10:04

Prima dell’assegnazione definitiva del campionato europeo di ciclocross (in programma il 6 novembre prossimo per donne élite, juniores e under 23 uomini), la città di Lucca ha “assaporato” l’aria del Mondiale. Nel corso della presentazione della candidatura iridata, che era prevista per il 2010 o per il 2011,  l’avventura è finita ancor prima di cominciare. L’amministrazione comunale e provinciale di Lucca si sono molto attivate per sostenere il progetto di candidatura forti anche della vocazione turistica in una città a misura d’uomo e di bicicletta.  “Da sportivi dobbiamo essere abituati alle sconfitte – afferma Gianfranco Battaglia, presidente del consorzio AC Le Mura e del comitato organizzatore dei prossimi europei -  ma abbiamo perso questa chance con onore. Il sottoscritto è abituato a guardare avanti: quando si assegnano l'organizzazione dei campionati mondiali prevalgono diversi fattori. Il più determinante è stato senz’altro il peso politico. L’operazione mondiale è partita nel 2008 per il biennio 2010-2011. Avevamo tutti i requisiti certamente superiori perché Lucca aveva sostanzialmente già superato le verifiche degli ispettori Uci ma Tabor in Repubblica Ceca e Saint Wendel in Germania sono riuscite ad avere la meglio. Il prestigio di questa candidatura è indiscutibile, ma ospitare la rassegna europea di ciclocross è un’altra bellissima opportunità, sia dal punto di vista sportivo sia per il ritorno d'immagine. Per ora il nostro lavoro, assieme a quello della Provincia e del Comune sta dando i suoi frutti. Nessuno pensava che Lucca fosse in grado di ospitare un evento di tale importanza ma quello iridato è stato un sogno che abbiamo cullato molto a lungo”. Il successo dei recenti campionati italiani di ciclocross (2007) e le tappe dell’omonimo Giro d’Italia (dal 2008 al 2010) ha reso gli spalti e le mura urbane della città toscana uno scenario significativo che ospiterà agli inizi di novembre la rassegna continentale di ciclocross: “Stiamo predisponendo tutto per tempo ma è ancora presto per parlare di numeri. Ci prepariamo a una nuova ed entusiasmante avventura che regala all’Italia per la prima volta lo svolgimento del campionato europeo” – conclude lo stesso Battaglia. I tecnici e gli organizzatori, comunque, si sono detti molto ben impressionati anche dalle strutture che dovrebbero accogliere gli eventi collaterali. Il Real Collegio, a fianco della Basilica di San Frediano, spalancherà le porte per ospitare il quartier generale della manifestazione (accrediti, sala stampa, giuria, segreteria e controllo medico) e la mostra fotografica intitolata “Lucca e la bicicletta, nel tempo” in programma venerdì 4 novembre. La cerimonia di apertura dovrebbe aver luogo in Piazza Anfiteatro sabato 5 novembre giorno in cui si svolgeranno le prove ufficiali del percorso a partire dal primo pomeriggio. Alcuni dati sul percorso disegnato fuori e dentro le Mura del centro storico: misura 3400 metri ripartiti in 1200 di asfalto, 2220 di prato e il rettilineo di arrivo è tutto in asfalto lungo 200 metri.  In assoluto Lucca è la nona città in Europa ad accogliere l’evento ciclocrossistico dopo Tabor (Repubblica Ceca) nel 2003, Vossem (Belgio) nel 2004, Pont Chateau (Francia) nel 2005, Hujbregen (Olanda) nel 2006, Hittnau (Svizzera) nel 2007, Liévin (Francia) nel 2008, Hoogstraten (Belgio) nel 2009 e Francoforte (Germania) nel 2010. Sulla homepage del sito luccaciclocross.it è possibile guardare uno spot dell’evento continentale della durata di 15 secondi.

LUCCA E LA SUA STORIA

Nata come insediamento ligure secondo alcuni storici, mentre altri ritengono che sia di origine etrusca, e sviluppatasi come città romana a partire dal 180 a.C., nel VI secolo Lucca diviene la capitale del ducato longobardo della Tuscia per poi svilupparsi nel XII secolo come Comune e poi Repubblica. Colonia latina dal 180 a.C., Lucca contiene ancora intatte tante delle caratteristiche tipiche dei tempi lontani. L'anfiteatro, che conserva ancora la sua caratteristica forma di piazza ellittica chiusa; il foro, situato nell'attuale piazza S. Michele dominato dall'omonima chiesa romanica che evoca forti richiami al mondo classico in molti componenti architettonici. Ma la traccia romana più evidente è nelle vie del centro storico, che riflettono l'ortogonalità dell'insediamento romano impostato dal cardo e dal decumano, corrispondenti alle attuali via Fillungo-Cenami e via S. Paolino-Roma-Santa Croce. All'epoca romana risale anche la prima cinta muraria, che delimitava un'area quadrata nella quale, durante il corso dei secoli, si sono costituiti il centro del potere politico (attuale Palazzo Ducale) e il centro religioso. Nel 55 a.C. Lucca fu teatro di un incontro del primo triumvirato tra Caio Giulio Cesare Gneo Pompeo Magno e Marco Licinio Crasso dove Cesare si vide prorogare per un ulteriore quinquennio il proconsolato nelle Gallie.

Occupata dai goti nel 400 e dai bizantini il secolo successivo, la storia di Lucca fu caratterizzata dal fatto di essere tra le più importanti capitali del regno longobardo. Grazie alla presenza del Volto Santo nella chiesa di S. Martino, divenne una tappa principale nel pellegrinaggio da Roma a Canterbury sulla Via Francigena, una delle vie di comunicazione più importanti del Medioevo. Nonostante ciò, sono rimaste ben poche tracce di questo periodo storico. Nel 773 cadde il dominio longobardo su Lucca, ed ebbe inizio il dominio carolingio, grazie alla sconfitta dei duchi di Lucca per mano di Carlo Magno. Durante questo periodo la città consolidò la posizione di rilievo conquistata nell'epoca longobarda sviluppandosi grazie alle attività commerciali e alla produzione tessile, per la quale diventò una città celebre in tutta Europa. La produzione tessile fu l'inizio della crescita economica lucchese e, grazie all'avvio della manifattura della seta, Lucca si impose ancora di più sui mercati europei. L'altissima qualità del prodotto era dovuta alla finezza del materiale e alla bellezza dei decori. Nel Medioevo in particolare la città crebbe notevolmente in relazione anche all'antica Via Francigena di cui Lucca costituiva una tappa importante a livello religioso per la presenza del Volto Santo, una veneratissima reliquia che rappresenta il Cristo crocifisso e che si trova nel Duomo di Lucca. Nell'itinerario di Sigerico, Arcivescovo di Canterbury, la città rappresentava la XXVI tappa (Mansio). Nonostante le continue vicissitudini legate alle lotte tra Guelfi e Ghibellini Lucca nel XIV secolo diviene una delle città più importanti del Medioevo italiano. Il suo Signore Castruccio Castracani degli Antelminelli, nobile ghibellino di grande capacità politica e militare, riesce a farla diventare antagonista unica all'espansione di Firenze portandola alla vittoria (1325) nella battaglia di Altopascio dove sconfigge il più forte esercito fiorentino inseguendolo sino sotto le mura di Firenze. Alla morte di Castruccio la città cade in un periodo di anarchia che la vede soggiacere al dominio dei Visconti e successivamente alla dittatura di Giovanni Dell'Agnello Doge della Repubblica di Pisa. Riottenuta la libertà nel 1370 per intervento dell'imperatore Carlo IV, Lucca si dette un governo repubblicano e con un'accorta politica estera tornò a conoscere una notevole fama in Europa grazie ai suoi banchieri e al commercio della seta. L'imperatore Carlo IV concesse alla città anche la possibilità di dotarsi di uno studium generale', ma una vera e propria università lucchese non entrerà in funzione prima del 1787.

 

A parte un breve periodo di Signoria come quella di Paolo Guinigi, Lucca rimase una repubblica indipendente fino al 1799 anno della sua definitiva caduta a opera degli Austriaci. Il 23 giugno 1805 su richiesta del senato di Lucca, viene costituito il Principato di Lucca e Piombino, assegnato alla sorella di Napoleone Bonaparte, Elisa Bonaparte, e al marito Felice Baciocchi. Nel Congresso di Vienna venne deciso di creare il ducato di Lucca. Il 10 maggio 1815 subentra, come reggente, Maria Luisa di Borbone-Spagna, alla quale succedette Carlo Ludovico di Borbone 1824-1847. Nel 1847 divenne parte del granducato di Toscana. Nel 1860 fu infine annessa al regno di Sardegna. Dante Alighieri incluse molti riferimenti alle grandi famiglie feudali che ebbero una grande giurisdizione con poteri amministrativi e giudiziali; Dante stesso spese molti dei suoi anni in esilio a Lucca. Il 24 novembre 2006 ha ospitato il vertice bilaterale Italia-Francia alla presenza del Presidente del Consiglio Romano Prodi e del Presidente della Repubblica Francese Jacques Chirac.

IL PROGRAMMA GARE DI DOMENICA 6 NOVEMBRE

ore 10,00      Gara Juniores uomini (40 minuti)

ore 11,30      Gara donne élite (40 minuti)

ore 14,15      Gara uomini under 23 (50 minuti)

 

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