GIRO 2012. Livorno si ricandida per una tappa

| 17/08/2011 | 09:44
A poco più di tre mesi dal passaggio del Giro d’Italia da Livorno, l’interesse verso lo sport delle due ruote è sempre altissimo nella città labronica. Sono tanti i pedalatori che affollano le suggestive strade della costa, stimolati da percorsi variegati nei quali in pochi chilometri è possibile raggiungere dolci saliscendi collinari nei quali il traffico è molto meno intenso rispetto alle arterie vicine alle nostre città, sempre intasate da automobili e mezzi pesanti.
Anche il suggestivo Colle di Montenero risulta essere una delle mete preferite dei tanti cicloamatori che dopo aver raggiunto il celebre Santuario, continuano la propria strada lungo i tornanti del Castellaccio per poi buttarsi giù in picchiata sino al culmine del Romito dove la vecchia Aurelia si ramifica puntando a Sud verso Castiglioncello e a Nord verso Livorno, attraversando i centri di Antignano e Ardenza. Lo stesso percorso che la corsa rosa aveva proposto quest’anno nel corso della quarta tappa, funestata e sconvolta dalla disgrazia del giorno precedente quando, sulla discesa del Passo del Bocco, aveva perso la vita il giovane atleta belga Wouter Weylandts.
Improvvisamente, lo scenario tanto atteso a Livorno per l’arrivo di una tappa del Giro - trent’anni dopo il successo di Moreno Argentin ottenuto proprio sul tratto in salita che da Antignano conduce al Santuario - ha dovuto subire un drastico e drammatico capovolgimento. La cavalcata agonistica che da Quarto avrebbe dovuto condurre i corridori sul viale posto davanti all’Accademia della Marina Militare, passando attraverso un finale nervoso quanto spettacolare e impegnativo, ha dovuto lasciare il posto a una triste marcia nella quale l’agonismo e la sfida sportiva sono stati rimpiazzati dal dolore e dal ricordo dello sfortunato corridore fiammingo.
La solidarietà e la compattezza della città di Livorno non si è fatta comunque attendere. Proprio sui tratti più impervi che conducevano al Santuario della Madonna Patrona della Toscana, la vicinanza del pubblico livornese al Giro d’Italia ha raggiunto la massima intensità. Seppure privata della sfida agonistica, la città si è stretta alla corsa in una sorta di abbraccio infinito, con il numero 108 raccolto tra le mani dei numerosi sportivi concentrati soprattutto nel tratto in salita dal quale avrebbe dovuto nascere la bagarre che avrebbe poi decretato il vincitore di una delle tappe più belle e spettacolari del Giro d’Italia edizione 2011.
Per non gettare alle ortiche un’occasione così ghiotta e allettante, la Pro-Loco di Montenero si è fatta promotrice di un’importante iniziativa volta a ripetere l’esperienza alla quale le tragiche cronache di corsa hanno imposto un copione diverso. In occasione di un agosto molto ricco di attività e di iniziative, approfittando della “cacciuccata” in programma domani sera all’interno del Ristorante Conti, adiacente il Santuario, partirà la richiesta da inoltrare direttamente a RCS Sport - la società che cura e dirige la nostra maggiore corsa a tappe - per la candidatura
di una frazione del Giro d’Italia 2012 che riproponga lo stesso spettacolare finale. Un palcoscenico mozzafiato per un epilogo da contenuti tecnici e agonistici assolutamente unici.
Nell’occasione saranno proiettate le foto più belle relative alla tappa dello scorso 11 maggio. Sensibilizzati dall’interesse e dal coinvolgimento di Marzio Conti - titolare dell’omonimo ristorante - saranno presenti anche nomi illustri quali Franco Bitossi, Michele Bartoli, Andrea Tafi e Stefano Della Santa. Oltre a vecchie glorie livornesi quali Mauro Simonetti e Walter Passuello.

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