Dopo i fuochi d’artificio di Capodarco la grande festa del ciclismo marchigiano di agosto si trasferisce subito a Montappone, il paese dove fiorisce l’industria dei cappelli, dove oggi (mercoledì 17 agosto) va in scena la “22^ Gara Ciclistica Nazionale Montappone – Trofeo Marini Silvano Cappelli Sportivi”. Quest’anno la gara è “nazionale” (non più internazionale come quelle degli anni precedenti) ma crediamo che nessuno avrà modo di rendersi conto di questa differenza ufficiale di grado perché la corsa, fortemente selettiva come poche altre, rappresenta un test validissimo e assolutamente veritiero ed il traguardo di Montappone è accessibile solo a corridori di grosso calibro. Basti dire che l’indicativo albo d’oro della manifestazione di Montappone è ricco di nomi illustri, di corridori che sono stati protagonisti di una grande carriera dopo aver colto un significativo successo nella cittadina dei cappelli. In particolare a dare lustro all’albo d’oro di Montappone c’è anche un grandissimo corridore che attualmente è ai vertici del ciclismo mondiale e si tratta nientemeno di Cadel Evans, il magnifico vincitore dell’ultimo Tour, che a Montappone vinse in solitudine nel 1997, quando era ai primi passi delle carriera su strada dopo aver primeggiato fino a quei tempi nel mountain bike. Altro nome di spicco dell’albo d’oro di Montappone è il famoso ucraino Yaroslav Popovich, vincitore nel 2001. Negli ultimi anni la corsa della S.C. Centro Internazionale del Cappello si è caratterizzata soprattutto come un festival degli atleti dell’Est, che, come tutti sannno, sono atleti duri e coriacei, e a porre l’ultimo sigillo nel 2010 è stato posto dal forte, longilineo corridore ucraino Ilya Gorodnichev, che nell’occasione precedeva il kazako Shusheiomin e il russo Sintsov, già vincitore nel 2008. Questa volta Gorodnichev, che veste la maglia della U.S. Fausto Coppi Gazzera, partirà naturalmente con il numero uno (lo scorso 24 luglio si è imposto con sicurezza nella gara nazionale di Montallese). La corsa di Montappone è organizzata, con competenza e dovizia di mezzi, da una società sempre in auge come la S.C. Centro Internazionale del Cappello, diretta con capacità dal presidente Lorenzo Torresi.
I corridori dovranno misurarsi su di un vario e selettivo percorso ad “otto”, di km. 52, da ripetere 3 volte, che si sviluppa, praticamente senza pianura, sulle pittoresche colline del fermano. Il percorso toccherà Falerone, Montegiorgio, Monte Vidon Corrado, ritornerà a metà giro a Montappone, proseguendo poi per Massa Fermana, Mogliano, Bivio Loro Piceno, e di nuovo Massa Fermana e Montappone, per un totale di km. 156. In particolare saranno molto duri e probabilmente decisivi gli ultimi 5 chilometri della salita finale del ponte, a fondo valle, sull’Ete Morto, fino al traguardo di Montappone. Ma si presentano molto impegnative anche le precedenti salite, soprattutto quelle di Montegiorgio e di Mogliano. La partenza sarà data alle ore 13,30 da Piazza Roma.
Rispetto a Capodarco, le squadre in gara saranno 30 e non ci saranno quelle straniere, a parte il Gruppo Lupi. Ma il campo dei partenti è egualmente qualificatissimo e, tra l’altro, a fare questa indicativa esperienza ci sarà, per la prima volta, anche la squadra semiazzurra del G.S. Zalf Desirèe Fior.
Paolo Piazzini
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