MARATONA DLES DOLOMITES. Tre casi di «non negatività» e...

| 06/08/2011 | 10:12
Tre casi di “non negatività” ai controlli antidoping organizzati alla Maratona dles Dolomites-Enel di Corvara: sono questi alcuni dei risultati più eclatanti prodotti dal progetto Fivestars League che riunisce 5 delle maggiori gran fondo italiane (Gf Gimondi di Bergamo, Nove Colli di Cesenatico, Sportful Dolomiti Race di Feltre, lapinarello cycling marathon di Treviso e Maratona dles Dolomites –Enel di Corvara).
In attesa di fare un bilancio del primo anno di vita di FSL, fonti autorevoli confermano la presenza di tre casi “non negativi” ai controlli antidoping effettuati dal Ministero della Salute a Corvara scegliendo FSL come target ideale per individuare i soggetti da analizzare.
Grazie a FSL per la prima volta i controlli sono stati estesi anche alle donne e ai partecipanti del percorso Medio e i risultati non sono mancati. Una delle “non negatività”, infatti, sarebbe attribuita a Edith Van Den Brande, la belga che si è imposta sul percorso lungo della maratona. La donna sarebbe risultata positiva ad un anabolizzante. Come lei anche il fiorentino Matteo Beconcini, classificatosi 4. assoluto sullo stesso percorso. Il terzo caso è quello di Marco Madrigali, lucchese, che si è imposto sul percorso Medio e che avrebbe presentato valori anomali che presuppongono l’utilizzo di Epo. A loro per legge sarà data possibilità di giustificare queste “non negatività”. Inoltre, sulla base di una serie di testimonianze e segnalazioni, la Procura dell’Fci ha convocato l’atleta Barbara Lancioni e i responsabili della sua squadra (Sintesi Cicli Copparo Dinan Castelli) per chiarimenti in ordine a presunte irregolarità nella partecipazione alla Maratona dles Dolomites-Enel.In queste settimane il Consorzio FSL, che agisce supportato dall’Fci e dal Ministero della salute, sta preparando un bilancio di questo primo anno di vita e soprattutto degli interessanti risultati ottenuti che – grazie alla collaborazione di centinaia di amatori che si sono resi disponibili ai controlli ematici pre gara - hanno permesso di alzare il livello di sensibilizzazione di tutti in materia di tutela della salute.

comunicato stampa
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COMMENTI
Basta controlli sulle amatoriali
6 agosto 2011 10:46 trifase
Non capisco perche' ci si ostina a fare controlli antidoping sulle amatoriali. Ma chi se ne frega se un amatore si dopa.

ecco
6 agosto 2011 11:33 jo333
allora dimmi perchè preme alla società il recupero dei tossicodipendenti, chi se ne frega se uno si buca, cazzi suoi faceva a meno. Intanto si spendono soldi pubblici (anche miei)

classifiche
6 agosto 2011 11:34 ertymau
ma perche' si ostinano tutti ad andare verso questa direzione,
non servono i conrtolli nelle granfondo ma serve tirar via la classifica e i cronometri.
certa gente non viene piu' e gli organizzatori devono avere coraggio a fare a meno di classifiche. chi vuole cronometrarsi lo fa lo stesso con il suo ciclocompiuter
la gente appassionata alle granfondo ci andra' lo stesso e secondo me si diverte anche di piu'
ciao da Maurizio

granfondo
6 agosto 2011 12:52 insella
La cosa piu' giusta sarebbe proibire in toto le granfondo,servono ad arricchire
chi le organizza (oltretutto senza che su questi introiti pagano le tasse,scandalo
solo del movimento italiano)e dare libero sfogo a ciclisti falliti che fanno i
finti prof. gareggiando insieme a veri amatori.

Complimentoni a Trifase!
6 agosto 2011 12:58 Bartoli64
Credo che un post come il primo che appare in fondo a questa notizia sia assolutamente becero e censurabile.

In commenti come quello postato da Trifase non emerge altro che ignoranza, insensibilità e forse anche connivenza con certi “sistemi” duri a morire.

Chi se ne frega se un amatore si dopa? Eh, no! Troppo comodo!

E tutti gli altri che corrono nel rispetto delle regole, invece, cosa dovrebbero fare? “Adattarsi” al “sistema”? Io non ci sto!

A parte il fatto che l’utilizzo del doping tra gli sportivi amatoriali (con cifre che parlano di 500/600mila assuntori) ha assunto le dimensioni di una vera e propria piaga sociale ma poi mi domando: quando, fra qualche anno, molti atleti dediti al doping dovranno ricorrere a costosi trattamenti medici nei reparti ospedalieri di oncologia perché hanno il sistema endocrino marcito chi è che paga?

Eehh si, per quanto cinico che sia questo ragionamento c’è anche da considerare questo aspetto!

C’è poi da dire che le categorie amatoriali sono categorie di “promozione” del ciclismo (almeno quella era la finalità per cui erano nate) ragion per cui la domanda sorge spontanea: che promozione fanno a questo sport le migliaia e migliaia di pedalatori repressi che si imbottiscono continuamente di questa me*da?
Non bastano già tutti i prof. che beccano?

Dai Trifase, hai perso un’altra occasione per startene zitto!! (e complimentoni per la tua cultura ed etica sportiva).

Bartoli64

p.s. in ogni caso la migliore delle soluzioni per tentare di debellare il fenomeno (almeno tra gli amatori) è a portata di mano, non costa nulla e la conoscono tutti, anche la F.C.I. e gli altri Enti di promozione sportiva che, però, fanno “orecchi da mercante” pur di salvaguardare i loro sporchi interessi di cassetta (leggasi numero di tesseramenti con i quali accedere ai finanziamenti del CONI).

Qual è questa soluzione? Ma è semplicissima: RADIAZIONE DEFINITIVA PER TUTTI GLI ATLETI-AMATORI RISULTATI POSITIVI AI CONTROLLI ANTI-DOPING.

Basta, fine, nessun tesserino, neanche quello del circolo bocciofilo del paese. Allora si che ci pensi 3 volte prima di bombardati! Altro che 2 miseri anni di squalifica e poi si torna a correre come se nulla fosse!

6 agosto 2011 13:04 grinta
ma ci sono premi nelle gran fondo?

Per ertymau
6 agosto 2011 13:23 gipi66
Completamente d'accordo con te e non aggiungo altro!!! Solamente un invito ad altri che la pensano come noi: Non parteciparte più alle gran fondo con classifica, per lo meno non saremo i finanziatori di questa ipocrisia!!!!

La soluzione
6 agosto 2011 13:48 LorenzoFiuzzi
quella di ertymau.
Concordo in pieno.

Basta
6 agosto 2011 14:05 scratch
Ma che facciano quello che vogliono i dopolavoristi, gli idraulici, i bancari e gli ex prof (prof... oddio....) in cerca di un po di gloria. Sarebbe ora di investire sui controlli nelle categorie giovanili...

una cosa c'è da fare
6 agosto 2011 16:58 dade75
io propongo solo una cosa, invece di fare il pacco gara che a volte è ridicolo questi soldi si devono usare a fare i controlli anche agli amatori !!!!!!!voi cosa ne dite ?

Se si vuole si puo'
6 agosto 2011 17:45 valentissimo
Prima nota e' per il fatto che questa gara ha la diretta televisiva per ore, mentre nessuna gara giovanile ne puo' godere e pochissime gare professionistiche ce l'hanno, questa cosa dovrebbe far riflettere i vertici RAI che dovrebbero prendere a pedate chi permette questo scandalo. Se ho delle ore di diretta davanti alla TV nazionale, forse posso spendere per prendere qualche ex prof. oppure, per prendere chi va forte, senza chiedermi come fa ad andare forte.
Altra domanda che dobbiamo porci e': Ma si puo' essere amatori e correre le Gran Fondo che si svolgono su distanze professionistiche, con dislivelli da tappone del Giro d'Italia e con medie da professionisti? Per me chi vuole fare l'amatore deve correre al massimo per 50 km. tutti possono farlo e l'incidenza del doping sui risultati, sarebbe molto piu' bassa. Poi un altra assurdita' che il sistema tratta alla stesso modo chi si dopa per vivere (Professionisti) e chi si dopa per vincere il prosciutto, io li radierei entrambi alla prima infrazione ma, per gli amatori non ci avrei pensato un solo istante! I nostri dirigenti purtroppo l'hanno pensata diversamente. Ecco perche' loro sono cosi' lontani dallo sport che pretendono di gestire!!!!!

TUTTI CADUTI DAL PERO!!!!!
6 agosto 2011 20:32 jaguar
Intanto è indecente ch la televisione italiana spieghi mezzi incredibili e quindi un mucchio di soldi per ore ed ore di una telecronaca (di una motonia imbarazzante) per descrivere , e non è la prima volta, una gara dopata con vincitori dopati e poi anche intervistati come se avessero vinto il campionato del mondo.Queste gran fondo sono ormai notoriamente centri di speculazione, arrichhimento degli organizzatori, passarella penosa di ex professionisti di mezza tacca, e di pseudo campioni quasi sempre "bombardati".E poi la federazione fa finta di non capire ci guadagna anche lei la sua bella fetta di quattrini alla faccia di tutti quelli che ci credono.Teatrino penoso da eliminare....e da qualche parte ho letto che ormai nel ciclismo si corre puliti........!!!!!!!!

Xertymau
6 agosto 2011 20:55 ciba
Completamente concorde

Non cadete dal pero 2
6 agosto 2011 22:17 Bartoli64
All'amico Jaguar, che si distingue sempre per i suoi interventi decisi, concisi, competenti e mai banali, chiedo di non cadere - a sua volta - dal classico pero.

La RAI spreca risorse incredibili per trasmettere in diretta questa gara e ti domandi perchè?

Prova a farti un giro da quelle parti (proprio in questo mese) e magari scopri che negli alberghi della zona alloggiano molti dirigenti Rai.

A quale tariffa? Lo potete immaginare da soli......

Bartoli64

p.s. non c'è bisogno di abolire le granfondo (che sono un fenomeno di massa e rappreentano un bell'indotto per il settore ciclistico e turistico) basta ABOLIRE I DOPATI!

LA PIU BELLA GRAN FONDO DIA L'ESEMPIO
7 agosto 2011 00:20 stc
Mi sono sempre chiesto cosa gli interessi a un organizzazione come la Maratona stilare classifiche ! Le classifiche portano almeno tra i primi la partecipazione di atleti poco etici !Chi se ne frega di avere i 100 o 200 atleti discussi che poi fanno fare brutta figura a una gara dove partecipano 10.000 appassionati e altri tanto esclusi ! Io opterei per una classifica individuale cioè dire di quanto si migliora la propria prestazione personale.Concordo nell'assurdità di una telecronaca sui primi atleti , ma chi se ne frega, molto meglio più immagini di famiglie, storie, contorno . Insomma organizzatori delle Maratona date il buon esempio via il professionismo dalle gran fondo !!!Avrete sempre 10.000 partenti.

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