GUARDINI. Nasce il primo Fans Club di Andrea

| 04/08/2011 | 17:11
Fan club “El Guardia” Bruno Gaiga. E’ questo il nome del primo club dedicato ad Andrea Guardini. Il titolo lo hanno scelto gli amici e i tifosi della Polisportiva Bruno Gaiga, società che lo ha cresciuto, ispirandosi ai tanti anni che il campioncino di Colognola ai Colli, ha indossato l’inconfondibile maglia a scacchi giallo-blù griffata Gaiga. Alla presentazione del club, nella sala consigliare del Comune di Colognola ai Colli, erano presenti  l’amministrazione comunale al completo con a capo il sindaco Alberto Martelletto, l’assessore allo Sport della Provincia Ruggero Pozzani, il coordinatore del club Claudio Rigo, il presidente della Gaiga Giuseppe Maccacchero e Riccardo Ponza, mamma Marinella a cui è andata la tessera numero uno del club e i tanti amici e tifosi del corridore della Farnese-Vini Neri Sottoli. “E’ un sogno che si realizza - ha spiegato Gurdini - innanzitutto vorrei ringraziare di cuore gli amici che hanno voluto dedicarmi il club. Un riconoscimento ai sacrifici che il ciclismo impone e per un inizio di carriera che mi ha visto protagonista”. Nove vittorie da neo professionista sono un bottino ragguardevole per il nostro campioncino come ha sottolineato il sindaco Alberto Martelletto. “Guardini è un ragazzo serio molto professionale che porta in giro per il mondo il nome di Colognola ai Colli a cui va tutta la nostra riconoscenza e gratitudine”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’assessore allo Sport della Provincia Ruggero Pozzani il quale ha voluto donare al campioncino veronese una targa beneaugurante per un futuro ricco di soddisfazioni e di successi. Presenti anche i direttori sportivi che lo hanno cresciuto nella Giaga, Viviani e Peretti e l’ex professionista Pietro Campagnari. Simpatico e significativo il quadro ricordo con dedica che Guardini ha voluto donare al sindaco Martelletto e all’assessore Pozzani con la foto che lo vede a braccia alzate all’arrivo della sua prima vittoria da prof al Tour de Lagkawi in Malesia. Disponibile, rilassato e sorridente, a margine dell’evento Andrea ha voluto fare delle doverose precisazioni in merito alle polemiche che lo hanno coinvolto dopo l’arrivo a Verona dell’ultima tappa del Brixia Tour  spiegando che dopo l’arrivo della corsa, forse con toni accesi derivanti dell’emozione post gara, avrebbe  dichiarato che il finale di corsa era stato “falsato” da un cartello, quello dei tre chilometri, posto ad una distanza sbagliata dall’arrivo che ha fatto lavorare i treni delle squadre in maniera diversa rispetto al solito. “Tengo a precisare - ha spiegato Guardini - che il mio mancato risultato non è derivato dall’errore dell’organizzazione, ma semplicemente dal fatto che sono rimasto indietro a seguito di una caduta dell’ultimo chilometro che mi ha impedito di disputare bene  la volata finale. Inoltre, non ho mai dichiarato che il tracciato della corsa è stato modificato rispetto a quello programmato. Mi spiace e mi scuso, se  le mie dichiarazioni, che ripeto sono state fraintese, abbiano recato danno e eccessive critiche nei confronti degli organizzatori”.

Luciano Purgato

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