
PRATO NEVOSO. Colpo grosso di Fabio Aru ai 1482 metri di altitudine di Prato Nevoso. Il cagliaritano della Palazzago-Elledent, 21 anni, ha vinto per distacco la quarta tappa del Giro delle Valli Cuneesi nelle Alpi del Mare, passando al comando della classifica e ponendo una grossa ipoteca sulla vittoria finale nella corsa a tappe per Elite e Under 23, che si concluderà domani, come avviene ormai da qualche edizione, alle Terme di Vinadio. La penultima frazione del Giro cuneese ha riservato non poche emozioni. Prima la fuga da lontano di un pattuglione di 35 corridori tra i quali è riuscito ad inserirsi il bravo Ricardo Pichetta, 4° in classifica, che ha pedalato per molti chilometri con le insegne del primato virtualmente sulle spalle. Poi l’incidente meccanico che ha appiedato il leader Stefano Locatelli a 6 chilometri dall’arrivo, mentre con Aru aveva scatenato la controffensiva. Infine la spettacolare ed entusiasmante rimonta di Fabio Aru, che ha raggiunto e superato Pichetta a poco più di un chilometro dall’arrivo ed è andato a cogliere a mani alte una vittoria che vale doppio.
Caratterizzata da una serie di allunghi nella fase iniziale, la tappa La Morra-Prato Nevoso si è infiammata dopo 57 chilometri, quando dal gruppo sono usciti 35 chilometri, tra i quali non figuravano i primi tre in classifica, Locatelli, Aru e Zardini. C’era però Pichetta, e quando il vantaggio dei fuggitivi ha superato i 40’’ l’italo-brasiliano del Team Cerone-Rodman è passato virtualmente al comando della graduatoria e vi è rimasto a lungo, fin quasi alla conclusione della tappa. Sulla rampa finale di Prato Nevoso il folto gruppo di testa si è frazionato e dopo le prime svolte al comando sono rimasti solo Ricardo Pichetta e Luca Santimaria, mentre il gruppo dei migliori accusava ancora un ritardo di 1’40’’. Poi Locatelli ed Aru, primo e secondo in classifica a pari tempo, si liberavano dei compagni d’inseguimento e si mettevano alla caccia dei due pericolosi battistrada. Ma a poco più di 6 chilometri dall’arrivo ecco la svolta decisiva: Locatelli rompe il cambio e deve attendere per oltre 1’ la sua ammiraglia, mentre Aru rimonta uno ad uno tutti i protagonisti della lunga fuga ed in vista del rettangolo rosso dell’ultimo chilometro piomba su Pichetta, che nel frattempo aveva staccato anche Santimaria, e va a conquistare tappa e maglia. Lo sfortunato Locatelli è giunto 7° a 1’24’’ ed è stato scavalcato in classifica anche da Pichetta, che ora è secondo a 58’’ dal nuovo leader. Alla vigilia della conclusione la graduatoria sembra abbastanza delineata, ma la quinta tappa, domani, potrà ancora riservare sorprese.
ORDINE D’ARRIVO: 1° Fabio ARU (Palazzago-Elledent), Km 124,600 in 3h11’59’’, media 38,940; 2° Ricardo Pichetta (Team Cerone-Rodman) a 18’’ ; 3° Luca Santimaria (Viris Vigevano) a 33’’; 4° Matteo Di Serafino (Vega Pref. Montappone) a 1’02’’; 5° Enrico Battaglin (Zalf-Desirèe Fior) a 1’06’’; 6° Nathan Pertica (Delio Gallina) a 1’10’’; 7° Stefano Locatelli (Team Colpack) a 1’24’’; 8° Kanstantin Klimiankou (Blr, Palazzago-Elledent) s.t.; 9° Edoardo Zardini (Team Colpack) a 1’31’’; 10° Stefano Agostini (Zalf-Desiree Fior) a 1’32’’.
CLASSIFICA GENERALE: 1° Fabio Aru (Palazzago-Elledent), km 535,200 in 13h20’58’’, media generale 40,091; 2° Ricardo Pichetta (Team Cerone-Rodman) a 58’’; 3° Stefano Locatelli (Team Colpack) a 1’24’’; 4° Edoardo Zardini (Team Colpack) a 1’59’’; 5° Luca Santimaria (Viris Vigevano) a 2’05’’; 6° Kanstantin Klimiankou (Blr, Palazzago-Elledent) a 2’54’’; 7° Enrico Battaglin (Zalf-Desirèe For) a 3’24’’; 8° Roberto Greselin (Mantovani Cycling) a 3’29’’; 9° Matteo Di Serafino (Vega Pref. Montappone) a 4’09’’; 10° Stefano Agostini (Zalf-Desiree Fior) a 4’29’.
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