EXTRATOUR. Ulissi&Capecchi, i ragazzi d'Italia

| 22/07/2011 | 09:25
Eros Capecchi e Diego Ulissi, in rigoroso ordine alfabetico, in rigoroso ordine di anagrafe. Sono giovani, molto giovani, ma anche parecchio diversi. Eros ha compiuto il 13 giugno scorso 25 anni, è nel pieno dalla sua maturità fisica, ma è già una sorta di “veterano”, visto che è al sesto anno nel mondo del professionismo. Diego compirà il 15 di questo mese 22 anni, è al suo secondo anno nella massima categoria, ma entrambi si sono fatti apprezzare al Giro d’Italia, vincendo una tappa e fi­nendo una gara difficile come la «corsa rosa» in crescendo. Eros, elegante ed esigente come pochi, nonostante la vittoria di San Pellegrino, considera il suo Giro «poco soddisfacente, non ho mai pedalato bene come speravo di poter fare». Diego è molto più soddisfatto «anche se mi manca la fotografia con le braccia al cielo nella tappa di Tirano (vinta a tavolino su Visconti, ndr). Mi sono rifatto andando a vincere il Giro di Slovenia».
Li abbiamo incontrati poco prima del campionato italiano, per un confronto franco e aperto. Si sono prestati al fuoco di fila di domande, i due ragazzi to­scani (Eros è Umbro-Toscano, ma ciclisticamente toscano doc, ndr) lo hanno fatto con assoluta naturalezza e allo stesso modo si sono offerti all’obiettivo del nostro Pier Maulini. Un servizio leggero e non convenzionale, tutto da leggere, per conoscere due dei ragazzi più attesi e promettenti del ciclismo italiano. Due amici&nemici, che hanno giocato con questa intervista incrociata, senza incrociare le spade. Per la «battaglia» sono pronti a darsele di santa ragione solo in sella alle loro biciclette. Con lealtà e il sorriso sulle labbra.

Sei contento di fare un’intervista incrociata con lui?
Diego. Sì.
Eros. Sì.
Lui, quanto ti è simpatico?
D. C’è di peggio. Dall’1 al 10 gli do un bel 7 e mezzo.
E. Per me lui è da otto. È un bravo ragazzo.
Cosa gli invidi?
D. La posizione in bicicletta: è perfetto.
E. Il modo di correre: grande intelligenza tattica.
Chi è il più bello tra voi due?
D. È una bella lotta. Vabbé, di­ciamo lui. Però dopo la caduta al Giro di Svizzera…
E. Io.
Chi è il più forte?
D. Io.
E. Io.
Chi è stato più bravo al Giro d’Italia?
D. Penso io.
E. Io ho vinto, lui ha fatto se­condo.
Chi vincerà per primo il Giro d’Italia?
D. Bella domanda: speriamo io.
E. Non so neanche se lo vincerò mai. Spero io.
Il più simpatico?
D. Io.
E. Spero di non essere antipatico.
Ti ha mai fatto incazzare?
D. A memoria d’uomo, no.
E. Mai.
Se tu non fossi diventato corridore cosa ti sarebbe piaciuto fare?
D. Boh. Penso che sarei andato a lavorare nei vigneti.
E. Il mantenuto.
Cosa pensi di diventare nel ciclismo?
D. Vorrei diventare un buon corridore. Se poi dovessi diventare un buon gregario andrebbe bene lo stesso.
E. Spero di diventare un buon corridore. Mi piacerebbe restare nella storia.
Il segreto mai svelato?
D. Il segreto era la data del mio matrimonio: 23 ottobre. Ora però l’ho svelato.
E. Non ho segreti.
Da piccino hai mai rubato una macchinina al supermercato?
D. Rubavo le figurine dei calciatori ai miei compagni.
E. No.
La cosa di cui ti vergogni ancora adesso?
D. Ho litigato con alcuni colleghi, ma spesso me ne pento.
E. Essere caduto allo Svizzera come un pollo.
Credi in Dio?
D. Sì.
E. Sì. Ma non troppo nell’istituzione della chiesa.
Vai a messa?
D. No.
E. Dipende.
Prima di addormentarti dici le preghiere?
D. A volte capita.
E. Mi faccio il segno della croce.
Una cosa di cui non potrai mai fare a meno?
D. Arianna, la mia futura moglie.
E. La mia famiglia.
La persona più importante della tua vita?
D. Sono più di una: mamma Donatella, papà Mauro e poi Arianna.
E. Stesso discorso: la mia famiglia.
La persona che più di ogni altra ti sta sulle palle?
D. I professori quando mi volevano interrogare a scuola.
E. Tutte quelle che vogliono approfittarsene. Odio gli opportunisti.
La corsa dei tuoi sogni?
D. La Liegi-Bastogne-Liegi.
E. Il Tour de France.
Il campione del cuore?
D. Miguel Indurain.
E. Gianni Bugno.
La prima bicicletta?
D. Una Francesco Moser di colore blu.
E. Una Saccarelli blu.
La prima squadra?
D. Unione ciclistica Donoratico.
E. Uc Nestor di Marsciano.
La prima gara?
D. Da G1, a Piombino, terzo classificato.
E. Da G3, a Foligno, quinto.
La prima vittoria?
D. La settimana dopo a Marina di Cecina.
E. L’anno dopo, non ricordo dove.
Il piatto preferito?
D. Spaghetti alle vongole veraci.
E. Fiorentina.
La bevanda?
D. Birra.
E. Mojito.
L’ultimo libro che hai letto?
D. Il Garibaldi del Giro d’Italia.
E. La biblioteca dei morti di Glenn Cooper .
L’ultimo film visto?
D. Maschi contro femmine di Fausto Brizzi.
E. L’ultimo dei Templari di Dominic Sena, con Nicolas Cage e Ron Perl­man.
L’attore che ami di più?
D. Raoul Bova.
E. Bruce Willis.
L’attrice?
D. Michelle Hunziker.
E. Angiolina Jolie.
Lo sportivo?
D. Giorgio Chiellini.
E. Xavier Zanetti, il capitano.
Destra o sinistra?
D. Per motivi contrattuali non posso espormi.
E. Non voto.
Il personaggio politico?
D. Fabio Tinti, il sindaco di Ca­sta­gneto Carducci.
E. Umberto Bossi.
Chi ti sarebbe piaciuto essere nell’antichità?
D. Cristoforo Colombo.
E. Giulio Cesare.
Cosa vuoi che il meccanico faccia assolutamente?
D. Io mi fido ciecamente di loro.
E. Stessa cosa: massima fiducia.
Cosa deve esserci sempre in valigia quando vai ad una corsa?
D. Il computer.
E. Il beauty.
Sei scaramantico?
D. Non troppo. Però un pochino. Se va bene una gara, nella successiva cer­co di rifare le stesse cose.
E. Abbastanza. Se mi fanno gli auguri invece dell’in bocca al lupo comincio a toccarmi e a fare tutti gli scongiuri. Poi ne ho tanti altri…
Credi nell’aldilà?
D. Non ci penso.
E. Ci spero.
E nella reincarnazione?
D. No.
E. Sì.
Quale animale ti piacerebbe essere?
D. Una volpe.
E. Un cagnolino tenuto bene da una famiglia nobile.
Hai animali?
D. Quando abitavo con i miei genitori avevo un coniglietto. Doveva restare sempre piccolo e invece è diventato una bestia.
E. Vivo in una cascina a Terontola di Cortona, ho tanti animali: cavalli, galline, conigli, cani e gatti.
Credi negli Ufo?
D. Sì. Mi piacciono anche i programmi su gli extraterresti. E poi al Giro ne ho visto uno dal vivo: Contador.
E. Sì.
Cosa è la cosa più importante della vita?
D. La salute e la serenità
E. Me l’ha rubata: salute e serenità.
Ami i fiori?
D. Non molto. Ogni tanto li regalo: quando li vinco. Quelli del Giro li ho mandati con Interflora alla mia ragazza. Quelli del Giro di Slovenia al dottore, Matteo Beltemacchi.
E. Ho un vivaio, li adoro. Mi piace vederli, però non li curo.
Mare o montagna?
D. Mare.
E. Montagna.
Doccia o bagno?
D. Doccia.
E. Doccia.
Bionda o mora?
D. Castana.
E. La mora come fidanzata e la bionda come amante.
Formosa o filiforme?
D. Filiforme.
E. Formosa.
Seno alla francese o felliniano?
D. Alla francese.
E. Felliniano.
La prima cosa che guardi di una donna?
D. Il culo.
E. Se c’è modo, i piedi.
Ti sei mai fatto una canna?
D. No.
E. No.
Cosa pensi del doping libero: Veronesi ha ragione?
D. Una cazzata immensa.
E. Sarei tagliato fuori.
L’ultima volta che hai pianto?
D. Ho versato qualche lacrima quando ho vinto la tappa del Giro.
E. Anch’io, abbondantemente.
Hai mai baciato un uomo sulla bocca?
D. No.
E. No.
Lippi dice che non conosce calciatori gay: nel ciclismo ci sono?
D. Onestamente non lo so.
E. Ne ho sentito parlare, ci sono delle voci, ma non ne so niente.
Avresti fatto la tappa del Crostis?
D. No.
E. No.
Il ciclismo è gioia, dolore o sacrificio?
D. Gioia, dolore e sacrificio.
E. Gioia, dolore e sacrificio.
Film comici o drammatici?
D. Comici.
E. A seconda dei momenti.
La frase che ami ripetere?
D. Non me ne viene in mente punto.
E. Il ferro va battuto quando è caldo.
Colore preferito?
D. Rosso.
E. Rosso.
Carne o pesce?
D. Carne.
E. Carne.
Dolce o salato?
D. Salato.
E. Salato.
Acqua o vino?
D. Vino.
E. Acqua.
Classico o casual?
D. Casual.
E. Classico.
Cravatta o t-shirt?
D. T-shirt.
E. T-shirt.
Macchina o moto?
D. Macchina.
E. Macchina.
Bianco o nero?
D. Io bianconero: forza Juve!
E. Nero perché l’azzurro ce lo metto io: forza Inter!
Slip o boxer?
D. Boxer.
E. Slip.
Calza lunga o pedalino?
D. Pedalino.
E. Pedalino.
Cintura o bretella?
D. Cintura.
E. Cintura.
Cosa non sopporti del ciclismo?
D. Il maltempo.
E. La pioggia.
Cosa è invece irrinunciabile?
D. La vittoria.
E. La vittoria. Poi fermarsi al bar a prendere un cappuccino.
La parte della bicicletta che per te è più importante?
D. La sella è importantissima.
E. La sella.
Carbonio, alluminio, titanio o acciaio?
D. Carbonio o alluminio: dipende dalle situazioni.
E. Carbonio.
Ruote a profilo alto o basso?
D. Dipende dalle situazioni.
E. Alto.
Slooping o tradizionale?
D. Tradizionale.
E. Tradizionale.
Quanto sono importanti per te i soldi?
D. Hanno la loro importanza.
E. Abbastanza, non fondamentali.
Mai fatto una follia d’amore?
D. Andare a convivere a 21 anni e sposarsi a 22, secondo te cosa è?
E. Follia no, ma qualche marachella l’ho fatta. Tipo andare a salutare una bella mora e rischiare di perdere il tre­no sul quale mi aspetta mia sorella e io senza un becco di un quattrino.
Un fiore?
D. La rosa.
E. Il fiordaliso.
Un frutto?
D. Ananas.
E. Mango.
Una canzone?
D. Eh già, di Vasco Rossi.
E. Di Sting, Shape of my Heart.
Una poesia?
D. San Martino di Giosué Carducci.
E. E chi le ha mai lette…
Un quadro che ti piace il particolar modo?
D. L’urlo di Munch.
E. Mi piacciono quelli di Mario Schi­fano.
Una scultura?
D. Il David di Michelangelo.
E. Il gattone che c’è a Montecarlo, sem­bra di Botero, ma non lo è.
Un monumento?
D. I quattro mori di Livorno.
E. L’Arena di Verona.
Segui la moda?
D. Abbastanza.
E. Sì, ma solo se mi piace.
Lo stilista preferito?
D. Armani.
E. Armani.
Il sogno nel cassetto?
D. Realizzare i miei progetti a livello lavorativo e in generale.
E. Non ne ho in particolare.
Secondo te, lui quanto è stato sincero?
D. Molto.
E. Molto.
Cosa pensi dicono di te?
D. Che sono furbo e chi mi conosce sa che mi piace stare in compagnia. Penso che la gente abbia una buona impressione del sottoscritto.
E. Spero che parlino bene, ma a me non interessa cosa pensa la gente.
Cosa pensi di lui?
D. È un grande. A pelle mi sembra davvero un bravo ragazzo.
E. È un grande atleta, e soprattutto una persona perbene.
Quanto ti sei diverto a fare questa intervista?
D. Molto.
E. Molto.
Grazie per la disponibilità.
D. A te.
E. A te.

da tuttoBICI di luglio
a firma di Pier Augusto Stagi

Copyright © TBW
COMMENTI
22 luglio 2011 10:57 Gigio
E bravooo Eros!!!!!!!!!

...Forza Eros...
22 luglio 2011 12:28 ILCAPITANO
..Il nostro presente e il nostro futuro...grazie Eros...

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