BATA in festa per il prestigioso riconoscimento al prof. Plebani
| 04/07/2011 | 10:57 Il Professor Mario Plebani premiato nel Regno Unito. Nel recente Congresso dell’Association for Clinical Biochemistry (ACB), tenutosi ad Harrogate (Regno Unito), il professor Plebani è stato premiato per l’impegno profuso nell’identificazione e riduzione degli errori in medicina di laboratorio ed il miglioramento della sicurezza per i pazienti. L’Associazione inglese ha premiato il professor Plebani invitandolo a tenere una lezione magistrale (ACB International Lecture) dal titolo “An unfinished journey: the role of laboratory medicine in patient safety”. L’impegno dell’equipe del Professor Plebani in questo settore ha portato a riconoscere nelle fasi pre- e post-analitiche dell’indagine di laboratorio i momenti più esposti al rischio di errore, ma soprattutto ha portato ad individuare modalità operative e tecniche innovative (FMEA, LEAN, Six Sigma) capaci di identificare le fasi e le procedure più critiche e proporre soluzioni per ridurre la loro pericolosità. Un esempio in ambito sportivo dell’applicazione di queste teorie è stata la dimostrazione che la supposta assunzione di ormone della crescita attribuita alla medaglia d’oro olimpica, Antonella Belluti, derivava semplicemente da uno stress da prelievo. La dimostrazione scientifica che, un prelievo effettuato senza considerare alcune basilari conoscenze sulla secrezione dell’ormone stesso in condizioni di stress e senza appropriate modalità operative in grado di minimizzare queste situazioni, ha portato a riconsiderare l’accusa, del tutto gratuita e ingenerosa, verso un’atleta dal profilo esemplare per correttezza di comportamenti. E’ attualmente in atto un progetto internazionale coordinato dal Prof. Plebani, e dal Centro Regionale di Ricerca Biomedica da lui diretto, per identificare una serie di indicatori di qualità che rendano possibile il benchmark fra laboratori e, di conseguenza, iniziative per il miglioramento della qualità basate su dati oggettivi. L’evoluzione della medicina di laboratorio e l’introduzione di esami capaci di individuare le malattie nelle fasi iniziali e pre-sintomatiche, o addirittura il rischio biochimico e genetico delle stesse, da un lato comporta un aumento dell’importanza del laboratorio clinico, dall’altro impone che le indagini di laboratorio siano esenti da errori per non comportare rischi e pericoli per il paziente. La garanzia di qualità, pertanto, proviene solo dal controllo di tutte le fasi del processo, a partire dall’appropriatezza della richiesta e a finire con la corretta interpretazione dei risultati. Analogamente, in ambito di medicina sportiva, il professor Plebani e la sua equipe ha tradotto in pratica l’idea originale di Rino Baron di sottoporre volontariamente ed ad intervalli regolari i ciclisti della Bata ad esami ematochimici. La “tessera della Salute”, così si è voluto denominare questo progetto che dura da ormai dieci anni, ha dimostrato la sua validità nell’ambito di un progetto che vuole riportare l’agonismo nei suoi giusti ambiti senza ricorso al doping e all’assunzione di sostanze pericolose per la salute degli atleti. Qualità e sicurezza sono, quindi, le parole d’ordine in ambito di medicina di laboratorio per uno sport pulito. L’equipe del professor Plebani è impegnata da anni in questo progetto e vede ora riconoscere a livello internazionale gli sforzi e le attività svolte in favore della qualità e della sicurezza per i pazienti.
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