Un Melinda grandi firme sogna il ProTour

| 16/08/2005 | 00:00
Ci sono la passione e l’entusiasmo di sempre intorno alla 14a edizione del Trofeo Melinda, classica ciclistica per professionisti - presentata a Fondo - che il prossimo 1° settembre riporterà sulle strade del Trentino i principali protagonisti delle due ruote. Forte di una favorevole collocazione nel calendario professionistico, questa manifestazione sembra aver superato brillantemente anche le difficoltà determinate dalla ristrutturazione del calendario agonistico dopo l’introduzione del circuito Pro Tour. La vicinanza dell’appuntamento mondiale di Madrid (che quest’anno è collocato con una settimana di anticipo rispetto alle date degli ultimi anni, dunque ancora più a ridosso del Trofeo Melinda) aumenta ulteriormente l’attenzione su una gara che saprà di sicuro fornire al CT azzurro Franco Ballerini indicazioni importanti. «Siamo certi di proporre, anche quest’anno, una gara di valore assoluto - spiega Marco Brentari, motore della macchina organizzativa - e proprio questa consapevolezza ci spinge a batterci affinché in futuro il Trofeo Melinda possa rappresentare un appuntamento di spicco nel calendario e, se possibile, entrare nel calendario del Pro Tour». Proprio l’attuale leader del Pro Tour, Danilo Di Luca, sarà la punta di diamante del 14° Trofeo Melinda-Val di Non. Le iscrizioni hanno appena cominciato ad affluire, ma le premesse sono più che soddisfacenti: anche Damiano Cunego sarà presente sulle strade del Trentino, e lo stesso si spera per il vincitore dell’ultima edizione, Davide Rebellin, il quale sta verificando con la sua squadra (la tedesca Gerolsteiner) la possibilità di allestire una formazione per partecipare al Trofeo Melinda. Numerose le trattative in corso con altre importanti formazioni italiane ed estere. Confermata la partenza nella vicina Val di Sole, a Malè, come pure l’arrivo a Fondo dopo tre giri del circuito finale di km 31,300, con le salite di Ronzone e Revò. Molto interessante sarà come sempre il finale nel centro di Fondo, in ascesa e molto tecnico, che i corridori affronteranno dopo 194 km di gara.
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