Armstrong fa il politico e bacchetta Bush

| 14/08/2005 | 00:00
Lance Armstrong, sette volte vincitore del Tour de France, pensa che gli Stati Uniti dovrebbero spendere piu' soldi per la ricerca medica e specialmente per la lotta contro il cancro, che interessa milioni di americani, invece che per la guerra. Intervistato sul conflitto in Iraq dalla Abc, una rete televisiva americana, Armstrong ha risposto di non potere dire se la guerra in Iraq sia ''una buona o una cattiva cosa'', aggiungendo, pero', che ''nessuno vuole mai un conflitto''. Per Armstrong, che ha 33 anni e che s'e' appena ritirato dal ciclismo agonistico dopo l'ultimo trionfo al Tour, ''bisognerebbe evitare situazioni del genere'': ''Faremmo meglio - dice il campione - a spendere i soldi per lottare contro malattie come il cancro'', cui gli Stati Uniti dichiararono guerra nel 1971. E' un conflitto che l'America non sta vincendo, perche' la malattia resta una delle principali cause di decesso. Armstrong ne parla da ''sopravvissuto'', ricordando di avere sconfitto il cancro alcuni anni or sono: nel 1996, gliene venne diagnosticato una forma ai testicoli che s'era gia' diffusa al cervello e ai polmoni. Armstrong e' noto per la sua amicizia con il presidente George W. Bush, di cui e' consigliere per la lotta al cancro e che lo ha ricevuto piu' volte alla Casa Bianca. A quanto s'e' appreso proprio oggi, Bush progetta di andare in bici con il campione nel suo ranch di Crawford nei prossimi giorni. L'ex ciclista evita critiche al presidente: ''Non sto dicendo che spendere dei soldi per la guerra e contro il terrorismo sia una cosa cattiva. Ma l'Istituto Nazionale di Ricerca sul Cancro e tutti gli istituti di ricerca medica dipendono dai fondi dell'Amministrazione''. Nel 2005, l'Istituto ha ricevuto 4,8 miliardi di dollari di fondi, e altrettanti ne avra' l'anno prossimo, mentre la guerra contro il terrorismo e' costata circa 300 miliardi di dollari dal 2001 a oggi. Rispondendo a un'altra domanda, Armstrong ha smentito di puntare a diventare governatore del Texas, adesso che ha lasciato lo sport agonistico. Il campione ha indicato come suo modello il cantante irlandese Bono, impegnato nella lotta contro la fame del mondo: ''Conto di ispirarmi alla sua azione''.
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