FIGURE E FIGURINE. Ciclisti a busto eretto

| 17/05/2011 | 17:23
di Angelo Costa
 
L’hanno visto in tanti: pochi hanno il coraggio di denunciarlo. Il caso Cavendish è la faccia di un ciclismo che non ama esporsi: si brontola, si borbotta, ci si arrabbia, ma se a portare allo scoperto un’ingiustizia sono altri è meglio. Diciamolo: qui è pieno di gente bravissima a pestare i piedi e ad indignarsi quando è nascosta dietro a una siepe o è chiusa in bagno, ma si mostra impassibile, se non remissiva, quando il problema le sbatte addosso. Armiamoci e partite, insomma. Curioso Giro: a volte monta polveroni sul nulla, come è successo in occasione della tappa dello sterrato (dopo, ovviamente), ma poi è rapidissimo a schivare le questioni serie. Questa è una delle rare. Come rari sono i ciclisti che sono a busto eretto sempre, non solo quando salgono sul palco della firma o prendono il sacchetto del rifornimento.
Su Cavendish salvato sull’Etna dalle ammiraglie ci sono fior di testimonianze: c’è chi l’ha visto aggrappato a un finestrino aperto, chi l’ha notato mentre veniva spinto da un compagno. Manca solo che lo raccontino seduto su una moto, fischiettante, con la bici al traino. E’ già tanto, ma non basta: c’è persino chi, cronometro alla mano, ha calcolato che l’inglesino dopo la prima scalata sul vulcano era in ritardo di mezz’ora, mentre nella seconda, quando era più stanco, per salire ha incredibilmente impiegato meno tempo del vincitore. Dati e racconti che si incrociano e coincidono, senza spingere alcun team manager a fare il doveroso passo: presentarsi alla giuria o all’organizzazione per dire: ‘Quello là ci ha preso in Giro’.
In questo mare di sussurri e occhiatine, di allusioni e battutine, inevitabilmente emerge chi s’indigna mettendoci la faccia. Se il brasiliano Fisher e il romagnolo Belletti lo fanno a loro modo, usando i social network, lo spagnolo Ventoso è più diretto con i giornalisti: ‘Cavendish andava squalificato. E’ una vergogna: tutti fanno una fatica bestiale, poi c’è chi si attacca all’ammiraglia, senza che i giudici intervengano’. Eloquente il silenzio di Cavendish sulle parole del collega, anche se l’inglese doveva aspettarselo: quando il clima è Ventoso, significa che tira una brutta aria.

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COMMENTI
testimone oculare
17 maggio 2011 19:47 schwoch83
io ero sull'Etna (da spettatore ovviamente) e posso dire con certezza che Cavendish dai -4.5 km ai -2.5 km NON HA RICEVUTO ALCUN AIUTO DALL'AMMIRAGLIA...dico questo perchè l'ho seguito con lo sguardo dall'alto dei tornanti. Sul resto della salita non posso dire nulla perchè il mio orizzonte visivo era questo.

Posso aggiungere inoltre che a occhio il suo gruppetto mi sembrava salire più veloce dei gruppetti che lo precedevano.

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