FUORI DAL GIRO. Fanini: «Ecco perché voglio aiutare Riccò»

| 14/05/2011 | 16:13
“Confermo” esclama il patron di Amore & Vita: “una decina di giorni fa, un amico fidato di Riccò mi ha chiamato a suo nome, per un possibile rientro alle gare in maglia Amore & Vita.
E ieri il “Cobra” è venuto a farmi visita presso gli uffici di Amore & Vita. E’ stato un incontro molto importante che mi ha chiarito tante cose. E’ vero, abbiamo parlato di un possibile ritorno alle corse in maglia Amore & Vita, dato che Riccardo attualmente non è squalificato e potrebbe tornare alle corse anche domani. Tuttavia la situazione è ben più complessa di quanto sembra e anche se umanamente non nascondo che il desiderio di aiutare Riccò ad uscire da questo baratro personale sta vivendo sia come uomo che come atleta, c’è (visto quello che in passato ho fatto per altri ragazzi con situazioni difficili), per farlo ho bisogno che Riccardo si impegni in modo reale e totale a collaborare per la lotta contro il doping.
Lui in passato ha sbagliato, ha fatto uso di doping per emergere quando a mio avviso proprio non ne avrebbe avuto bisogno, però come tutti gli altri che oggi corrono, ha anche pagato i suoi errori. Riccò poteva avere il mondo del ciclismo ai suoi piedi, sarebbe stato in grado di vincere Giro e Tour come Panatni, invece si è rovinato con le sue mani trovandosi tutti contro, compreso il sottoscritto. Inoltre, adesso viene accusato di essersi sottoposto all’auto emotrasfusione che quasi lo ha portato alla morte ma lui professa a spada tratta la sua innocenza. In questo momento quasi tutti nel mondo del ciclismo odiano Riccardo Riccò e probabilmente, se quel giorno fosse davvero morto, molti sarebbero stati felici. Certamente anch’io posso dubitare della sua parola, allo stesso tempo però non ho il diritto di affermare il contrario (come non ce l’ha nessun), finché non ci saranno le prove che dimostreranno la sua colpevolezza. Il giorno che Riccò verrà dichiarato nuovamente colpevole, se mai questo avverrà, sarò il primo, come ho sempre fatto anche in tempi non sospetti a puntare il dito contro di lui per una pena esemplare perché vorrebbe dire che anche in questo preciso momento dopo essere scampato alla morte per miracolo ha continuato a mentire. E questo proprio non l’accetterei. Fino a quel momento però voglio fidarmi di questo ragazzo, fragile e timido come un bambino, nato campione e che in passato non avrebbe avuto bisogno di certe porcherie per poter emergere. Adesso Riccò sa ciò che deve fare se vuole tornare a correre con la nostra maglia. Se accetterà di dare una svolta totale alla sua vita e si metterà totalmente a disposizione della guerra al doping, allora le porte del mio team saranno aperte, altrimenti, se non dovesse accettare le mie irremovibili condizioni, gli augurerò tutto il meglio ma dovrà ripartire da solo senza il mio aiuto”. (comunicato stampa)



"I confirm that" says the owner of Amore & Vita, Ivano Fanini: "about ten days ago, Riccò best friend has called me because Riccò wanted to ask me help to race again in Amore & Vita jersey.
Then yesterday the "Cobra" came to visit me here in Lucca at Amore & Vita headquarter.
It was definitely a very important meeting. He explained me many important things. It 's true, we talked about a possible return to racing with Amore & Vita, as Riccardo is not currently disqualified and could return racing tomorrow. However, the situation is more complex and even if humanly I have the desire to help Riccò to get out  from this kind of  ‘hell’ is sadly living today as a man and as an athlete, I need him to be first totally engage in the fight against doping. He must change his life and he must do it know if he wants to join my team.
He was wrong in the past, he made huge mistakes but has also paid for this, he could have won the Giro and the Tour, but he just ruined his life. Now he has all against him and he is also accused of having undergone blood transfusions that brought him almost to death. He professes his innocence though. At present, almost everyone in the world of cycling hate him and probably, if he had died that day, many would be happy. I can certainly doubt his word too, however, at the same time I have no right to assert the contrary until there are no tests that prove his guilt. The day that Riccò will be declared guilty again, if this ever happens, I'll be the first, as I always did to point the finger to an exemplary punishment. Until then, however, I trust this guy, fragile and shy as a child and champion by nature. Now, Riccò knows what to do if he wants to race again with our jersey. If he will accept to make a total change into its life and will be totally available to cooperate with the competent authorities, then the doors of my team will be open, otherwise, if he won’t  accept my adamant conditions, I will wish him all the best but he will have to start again without my help."

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COMMENTI
Fanini sei stato sempre uno contro il doping e bravo di d are una chance a RICCO
14 maggio 2011 16:25 Vincent
Ricco e nato campione e comme dice e l unico oggi che po vincere GIRO E TOUR comme PANTANI e sei grande per d are una nuovo chance a Ricco e penso che non sarei deluso .
Forza Ricco e vai .

Che tristezza.....
14 maggio 2011 16:30 pantan20
Anche il povero ALDO SASSI(centro mapei) si era fidato di questo signore...

Fanini/Ricco
14 maggio 2011 17:56 gass53
Sai come dice un detto fiorentino?
tu sei di "FORI COME I BALCONI"
Ma che siamo ammattini per davvero!

14 maggio 2011 18:02 foxmulder
Con tutto il rispetto per tutti mi sembra un'operazione "promozionale" vantaggiosa per ambo le parti. I buoni propositi lasciamoli alle educande.

PER PANTAN20
14 maggio 2011 20:24 jaguar
Hai già, come tantissimi altri, condannato Riccò.......ma ci vuole tanto ad aspettare il giudizio e la relativa sentenza?

bah
14 maggio 2011 22:33 shamal
Solo operazioni di marketing, il giorno in cui Riccò vincerà giro e tour di fila io mi sveglierò e sarò miss universo.

Basta non sei XXXXXXXX in terra
14 maggio 2011 23:05 discesaesalita
Fanini , ci stai stancando, voler fare il salvatore il XXXXXXXX in terra, prima cerca di mantenere i tuoi impegni e non approffitarsi di tutti, non fai mai nulla per niente, sempre qualcosa in cambio, che barba che noi, che noi che barba. Questa volta sono con il Sig. Bardelli

dico la mia
15 maggio 2011 08:33 AERRE56
egr. sig fanini, ho corso in bici con discreti risultati fino a 18 anni. quando questi hanno iniziato a venir meno non ho preso scorciatoie, mi sono cercato un lavoro.
è ora di smetterla di giustificare questi ragazzi (uomini), dichiarare che sono vittime del sistema, etc. vanno aiutati di certo, ma a cercare un lavoro, che non sia il gareggiare in bici. ma che segno mandiamo ai più giovani, quando un dopato conclamato dopo due anni è di nuovo in gruppo? lo stesso di quando un malfattore dopo due giorni è a piede libero. cortesemente la smetta di fare il buon samaritano, se vuole bene al ciclismo, e di farsi della pubblicità a buon mercato. serve la radiazione, se poi riccò sarà il primo nulla di male, c'è sempre un primo, anche alle casse del supermercato.

cordialità.

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