WEYLANDT. L'autopsia conferma: la morte è stata istantanea

| 10/05/2011 | 16:23
L'anatomopatologo Armando Mannucci ha effettuato l'autopsia sulla salma di Wouter Weylandt ed il suo primo referto conferma che il corridore belga è morto praticamente sul colpo, senza soffrire, a causa di una frattura cranio encefalica. La salma di Weylandt sarà ora composta a Lavagna e potrà rientrare in Belgio per il suo ultimo viaggio non appena il magistrato incaricato darà il benestare.
Confermata anche la dinamica dell'incidente: in un tratto di discesa non pericolosa, Weylandt si è voltato per controllare la situazione, evidentemente ha sbandato e poi riportando lo sguardo sulla strada si è scoperto terribilmente fuori traiettoria, diretto verso un muretto. Ha cercato di frenare con tutte le sue forze, ma era troppo tardi ed è finito contro il muretto con il pedale ed il piede sinistro, venendo poi catapultato una ventina di metri più avanti. L'impatto al suolo è stato terribile e lì è finita la sua vita.
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