| 20/06/2004 | 00:00 Un solo secondo! Dopop nove tappe e tanta salita, un solo secondo ha permesso a Jan Ullrich di conquistare la vittoria nel Giro di Svizzera ai danni di uno scatenato Fabian Jeker che nella crono finale di Lugano ha fatto davvero di tutto per contrastare l’incedere del campione tedesco. Un solo secondo, quindi, per un trionfo importante: Ullrich, che era rimasto al comando della classifica per la prima settimana di corsa, ha faticato poi nelle ultime due giornate e nella crono ha dato il massimo per conquistare un successo di prestigio, che lo porta direttamente alla sfida con Lance Armstrong per il Tour de France. Ullrich ha vinto pedalando ad oltre 48 di media e superando Bodrogi e Cancellara. Perfettamenre riuscita anche l’operazione di Dario Cioni che è riuscito a salire sul terzo gradino del podio confermandosi, dopo il quarto posto del Giro d’Italia, talento emergente delle corse a tappe.
Nel 2028 la KNWU - Federazione olandese di ciclismo - festeggerà i suoi primi 100 anni e lo farà organizzando competizioni di altissimo livello. L'unione celebra questo anniversario con il Dutch Cycling Festival: un programma lungo un anno che renderà...
Un gravissimo lutto ha colpito il nostro collega Pietro Illarietti: si è spento all’età di 75 anni, dopo una lunga malattia, papà Franco. A Pietro e a suo fratello Mauro, a mamma Rina e a tutta la famiglia Illarietti giunga...
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La CANYON//SRAM zondacrypto ha ufficializzato nelle scorse ore l’ingaggio nella propria formazione di sviluppo di Erja Bianchi, 18enne lombarda di Lonate Pozzolo. Dopo aver difeso i colori della Ju Green di Gorla Minore, Erja è poi passata alla Biesse...
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A 26 anni Mattia Gaffuri ha realizzato il sogno di passare ufficialmente professionista, con l'ingaggio da parte della Picnic PostNL in seguito al suo stage in Polti VisitMalta e soprattutto alla lunga esperienza tra Swatt Club e studi da preparatore:...
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Che cos’è la crono? Una corsa contro il tempo. Da solo, in coppia, in quartetto, a squadre. Con e contro il cronometro. I vecchi dicevano: partire forte, continuare fortissimo, finire alla morte. Una corsa alla morte, dunque un suicidio. Una...
E’ forte, in sella e vivo, il ciclismo sulla Riviera di Ulisse. E’ forte su quegli Aurunca Litora, a cavallo del Garigliano che resta a buona memoria l’unico fiume che unisca e non divida le sue sponde, fra Lazio e...
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